Il Consiglio dei Ministri si è riunito il 29 agosto a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
Segretario il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri,
Graziano Delrio.
*****
SBLOCCA ITALIA
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente, Matteo Renzi e del
Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, ha approvato il
decreto legge contenente misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la
realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la
semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la
ripresa delle attività produttive.
SBLOCCA INFRASTRUTTURE
Il decreto Sblocca Italia per quanto riguarda le opere infrastrutturali si
ispira a quattro criteri:
- Semplificazione burocratica. Norme che sbloccano opere già
finanziate in modo che i cantieri possano partire con largo anticipo rispetto
alle previsioni. È il caso della AV/AC Napoli-Bari (valore 6 miliardi e 700
milioni) che aprirà i cantieri nel novembre 2015 invece che nel gennaio 2018 e
del collegamento ferroviario Palermo-Catania-Messina (valore 5 miliardi e 200
milioni, apertura cantieri dicembre 2015). Con lo stesso criterio vengono
sbloccati gli interventi sugli aeroporti (Malpensa, Venezia, Genova, Firenze,
Fiumicino, Salerno per un valore complessivo di 4 miliardi e 600 milioni) e gli
investimenti previsti nel contratto di programma con Rfi per la manutenzione
straordinaria degli impianti (220 milioni). Rientra in questa fattispecie anche
la defiscalizzazione degli investimenti privati per l'autostrada Orte-Mestre (10
miliardi 400 milioni).
- La cantierabilità delle opere. Vengono sbloccate opere già
finanziate con immissione di nuove risorse a condizione che i cantieri (non
l'approvazione del piano finanziario, non il progetto né la gara di appalto) di
queste opere aprano entro date certe nell'arco di dieci mesi dall’approvazione
del decreto. Questo pacchetto di interventi è finanziato con quasi 4 miliardi di
euro (3 miliardi 890 milioni), di cui 841 milioni dal fondo revoche del
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e 3 miliardi 48 milioni dal Fondo
di coesione e sviluppo.
- L’aumento degli investimenti privati in infrastrutture
autostradali attraverso la revisione e quindi l’eventuale allungamento
delle concessioni (la proposta è stata notificata dal ministro Lupi alla
Commissione europea) con la contestuale moderazione degli incrementi tariffari
dei pedaggi autostradali. Il valore delle opere realizzabili con questa norma, e
sulle quali si sono impegnate le società concessionarie, è di 12 miliardi 200
milioni.
Un'altra parte del decreto riguarda la
Semplificazione
edilizia.
A seguire alcuni tra i maggiori interventi in opere infrastrutturali
(vedere elenco a parte) che sono articolati in:
- Infrastrutture ferroviarie: Napoli-Bari,
Palermo-Catania-Messina, Verona-Padova, Terzo Valico dei Giovi, Tunnel del
Brennero, Lucca-Pistoia, soppressione dei passaggi a livello nel tratto pugliese
della Bologna-Lecce;
- Infrastrutture viarie: Trieste-Venezia, quadrilatero
Umbria-Marche, statale 131 e 291 in Sardegna, pedemontana Piemontese, Statale
internazionale 340 (Tremezzina), Statale Telesina e statale 212 in Campania, due
lotti sulla Salerno-Reggio in Calabria, l'asse Gamberale-Civitaluparella in
Abruzzo;
- Opere nelle grandi aree urbane: Torino (passante
ferroviario e metropolitana), Firenze (tramvia), Roma (metropolitana), Napoli
(metropolitana);
- Aeroporti: Malpensa, Venezia, Genova, Firenze, Fiumicino,
Salerno;
- Amministrazioni locali. Proposte pervenute dalle
amministrazioni locali alla presidenza del Consiglio dei Ministri, tramite la
consultazione on line entro il 30 giugno 2014. Dai Comuni sono arrivate al
Presidente del Consiglio 1.617 richieste, che sono state catalogate in tre
categorie: sblocco del patto di stabilità interno, richiesta di fondi per
completamento di opere, richiesta di sblocco procedurale. Rispetto alle
richieste ricevute verrà avviata una procedura per lo sblocco del patto e il
finanziamento di piccole opere immediatamente completabili entro il 2014, nonché
verranno convocate Conferenze di servizi per risolvere i nodi
burocratici.
FONDI EU: POTERE SOSTITUTIVO, ISPETTIVO E DI MONITORAGGIO IN CASO DI
INADEMPIENZA
Potere sostitutivo del Presidente del Consiglio in materia di Fondi Europei
sul tempestivo utilizzo, insieme a poteri ispettivi e di monitoraggio per
accertare il rispetto della tempistica programmata, anche avvalendosi delle
amministrazioni statali e regionali dotate di specifica competenza tecnica.
SBLOCCA EDILIZIA
Grandi locazioni. L’intervento è riferito alla locazione di
grandi contesti e consentirà maggiore libertà nella determinazione dei termini
contrattuali. Avvicinando la legislazione italiana a quella europea, le parti
potranno stabilire in autonomia la durata e i termini del rapporto, incentivando
investimenti nel mercato italiano rispetto ai mercati esteri e eliminando un
freno allo sviluppo del mercato delle locazioni commerciali e degli immobili ad
uso turistico.
SBLOCCA EXPORT
Made In Italy. Il pacchetto prevede il lancio di un “Piano
per la promozione straordinaria del
Made in Italy e l’attrazione degli
investimenti in Italia” per oltre 270 milioni di euro nel triennio 2015-2017,
attraverso interventi mirati di diffusione e promozione delle produzioni
italiane in campo industriale e agro-alimentare. Si è scelto di legare la
promozione del
Made in Italy a significativi incentivi all’innovazione
per le imprese coinvolte, anche attraverso l’assunzione di figure professionali
specializzate nei processi di internazionalizzazione (export manager).
Si prevede la realizzazione di un segno distintivo unico per le produzioni
agroalimentari
Made in Italy, anche in vista di Expo 2015, e un
potenziamento degli strumenti di contrasto
all’Italian sounding nel
mondo. Sul piano della competitività si punta alla creazione di piattaforme
logistico-distributive all’estero, al rafforzamento degli accordi con le reti di
distribuzione, alla valorizzazione e tutela delle certificazioni di qualità e di
origine dei prodotti. Il piano di attrazione degli investimenti esteri sarà
promosso dall’ICE e comprenderà la promozione delle opportunità presenti in
Italia, l’assistenza tecnica agli operatori esteri e di tutto quanto possa
facilitare l’investimento da parte dell’operatore estero nel territorio
nazionale.
SBLOCCA RETI
Banda Ultralarga. Si è deciso che per gli operatori che
decidono di investire nelle cosiddette “aree a fallimento di mercato” (aree dove
gli operatori non riescono a portare la banda a 100Megabit, ovvero proprio dove
l’Italia è in maggiore ritardo nell’attuazione dell’Agenda Digitale Europea), è
previsto un credito d’imposta a valere sui tributi IRES e IRAP per il 30% del
costo dell’investimento.
SBLOCCA BAGNOLI
La misura, pensata anzitutto per l’ex area industriale di Bagnoli-Coroglio
(NA), ma estensibile anche a ulteriori contesti della stessa categoria, mira a
dare finalmente una prospettiva di riqualificazione e di sviluppo di un’area
storicamente critica sotto il profilo ambientale e del tessuto urbano. Nel
rispetto del riparto di competenze tra Stato e Regioni, la norma individua le
fasi del procedimento finalizzato alla riqualificazione dell’area, individuando
anche le sue linee di sviluppo e gli interventi da realizzare (polo per la
nautica da diporto; parco della scienza; insediamenti residenziali,
turistico-ricettivi, commerciali e produttivi avanzati).
SBLOCCA ENERGIA
Infrastrutture Energetiche Strategiche. Si interviene con
una serie di misure che riconoscono la natura strategica delle infrastrutture di
importazione, trasformazione e stoccaggio del gas. Tali opere, consentendo al
Governo di procedere nel rispetto del riparto di competenze tra Stato e Regioni
previsto dalla Costituzione e alla luce degli obiettivi posti dalla Strategia
Energetica Nazionale.
Semplificazione Idrocarburi. Oltre alle norme sulla
realizzazione di infrastrutture necessarie per aumentare e differenziare i
canali di approvvigionamento dall’estero, si è proceduto anche rispetto alla
valorizzazione dei non trascurabili giacimenti di idrocarburi presenti sul
territorio nazionale, sbloccando cospicui investimenti (ipotizzabili in 15
miliardi di euro). Si è quindi proceduto a riconoscere il carattere strategico
delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e quelle di
stoccaggio sotterraneo di gas naturale, delineando quindi procedure chiare ma
commisurate alla natura di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità. In
particolare, si è prevista l’introduzione di un titolo concessorio unico,
comprensivo delle attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e
gassosi, rilasciato a seguito di una approfondita valutazione del richiedente,
nel rispetto del principio di leale collaborazione con i diversi livelli
territoriali, nonché del principio costituzionale di tutela dell’ambiente.
Basilicata. Ulteriori norme finalizzate a ottimizzare lo
sviluppo delle attività estrattive all’interno del territorio nazionale
riguardano la Basilicata, che costituisce una risorsa strategica per il Paese e
per la Strategia Energetica Nazionale. Le misure inserite nello “Sblocca Italia”
consentiranno di intervenire a correzione di un paradosso: una Regione le cui
risorse di idrocarburi potrebbero soddisfare il 10% del fabbisogno nazionale
versa in una condizione di difficoltà derivante anche dai vincoli del patto di
stabilità interno. La deroga a quest’ultimo, triennale e relativa alle risorse
derivanti dalla parte incrementale ottenuta dalle produzioni in loco, esclude
dai vincoli del patto le spese sostenute per la realizzazione di interventi di
crescita economica e di miglioramento ambientale, comunque compatibili con le
politiche di sviluppo nazionali e con la normativa generale del settore.
Veicoli a basse emissioni. La revisione della normativa
vigente punta a rendere flessibile il riparto delle risorse tra le diverse
classi di incentivi, riducendo alcune rigidità e eliminando ulteriori
restrizioni relative alla destinazione dei veicoli e alle modalità di fruizione
del beneficio. Il fine è quello di rendere quanto più accessibili gli incentivi,
favorendo la ripresa del mercato e il ricambio del parco veicoli mediante una
maggiore diffusione di quelli a minori emissioni complessive.
PATRIMONIALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
La creazione di un Fondo di servizio di natura privatistica per la
patrimonializzazione delle imprese, partecipato al 20% da Cassa depositi e
prestiti, consentirà alle aziende in salute ma con temporanea difficoltà
finanziaria (con oltre 100 dipendenti) di avviare processi di consolidamento
patrimoniale e rilancio industriale.
SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA – PROJECT BOND
Pur previsti dal Codice dei contratti pubblici, hanno trovato fino ad ora
un’applicazione sporadica. Per questo nel decreto legge “Sblocca Italia” sono
state individuate misure per incentivare l’utilizzo di questo strumento e
garantirne una maggiore flessibilità e trasferibilità tra gli investitori. In
sintesi, allineamento della definizione di investitore qualificato a quella
utilizzata nella normativa fiscale; possibilità di utilizzo di titoli al
portatore, per favorirne la migliore fruibilità sul mercato dei capitali;
semplificazione dello strumento delle garanzie, rendendole più flessibili;
applicazione in misura fissa delle imposte di registro, ipotecarie e catastali
anche alle garanzie trasferite per effetto della circolazione dei project
bond).
I punti salienti della riforma sono i seguenti:
- Eliminazione della forma nominativa obbligatoria per i
project bond, rendendo l’utilizzo dello strumento più fruibile nell’ambito del
mercato dei capitali, soprattutto internazionale, dove tipicamente questi titoli
hanno la forma di titoli al portatore.
- Strutturale estensione del regime fiscale di favore concesso ai
project bond (la cui fiscalità è allineata a quella dei titoli del
debito pubblico), attraverso la rimozione della limitazione temporale
originariamente prevista, che ne circoscriveva l’applicazione soltanto alle
emissioni effettuate entro tre anni dall’entrata in vigore del primo decreto
Sviluppo (DL n. 83/2012), ossia fino al giugno 2015.
- Semplificazioni per la costituzione, la circolazione e l’escussione
delle garanzie prestate in favore degli obbligazionisti, superando gli
ostacoli collegati al trasferimento delle garanzie in caso di trasferimento
delle obbligazioni (questo intervento si traduce in modifiche sia del Codice
degli appalti sia del Codice civile).
- Chiarimento che il privilegio generale può essere concesso anche
nell’ambito di finanziamenti sotto qualsiasi forma (quindi anche
attraverso l’emissione di obbligazioni e di titoli similari), con la
specificazione che sono espressamente inclusi nell’oggetto della garanzia anche
i crediti vantati dal concessionario.
- Chiarimento che le imposte di registro, ipotecarie e catastali si
applicano in misura fissa anche alle garanzie trasferite per effetto della
circolazione dei project bond. Questi titoli infatti sono
fisiologicamente destinati alla circolazione sul mercato dei capitali: per tale
ragione il regime fiscale in oggetto non sarebbe compiutamente agevolativo se
comportasse l’imposizione indiretta proporzionale sulle garanzie nel caso di
trasferimento dei titoli.
- Previsione che le garanzie possono essere rilasciate fino alla
scadenza dei titoli.
- Chiarimento che la facoltà di designare una società che subentri al
concessionario in caso di risoluzione del rapporto concessorio per
motivi attribuibili al concessionario deve intendersi estesa anche in favore dei
titolari di obbligazioni e titoli similari emessi dal concessionario.
- Chiarimento che le società e gli altri soggetti giuridici
controllati da investitori qualificati devono essere a loro volta considerati
come investitori qualificati, come nel caso tipico di veicoli societari
costituiti per effettuare uno specifico investimento obbligazionario (modalità
tipica in questo mercato).
- Chiarimento che restano impregiudicate le disposizioni già previste
per il contraente generale in materia di emissione di obbligazioni, con
effetto cumulativo.
FINANZA PER LA CRESCITA
Nel decreto sono contenute molte disposizioni per implementare la missione
“finanza per la crescita”, favorendo il rilancio degli investimenti pubblici e
privati e della progettualità nelle infrastrutture e ad implementare la missione
“Finanza per la crescita”, che rappresenta una delle priorità del semestre di
presidenza della UE.
CASSA DEPOSITI E PRESTITI
Nel decreto legge sono previste norme volte ad ampliare l’operatività della
Cassa Depositi e Prestiti per sostenere l’economia reale. È previsto un
ampliamento del perimetro di operatività della Cassa, sia della gestione
separata (finanziata con risparmio postale e titoli assistiti da garanzia
statale) sia della gestione ordinaria (finanziata con risorse tratte sul
mercato). Per quanto riguarda la gestione separata, la norma mira a consentire
l'utilizzo delle risorse di tale gestione per operazioni con finalità di
interesse economico generale (nell'ambito, tra l'altro, dei settori ricerca
sviluppo innovazione, educazione, protezione civile; immobiliare, energia,
ambiente). Con riguardo alla gestione ordinaria, la norma consente a cdp di
intervenire anche a supporto delle politiche pubbliche nazionali per progetti di
investimento che contribuiscano, a titolo esemplificativo, allo sviluppo di
tecnologie innovative e alla ricerca applicata in campo industriale, nel settore
energetico e in quello ambientale.
SETTORE IMMOBILIARE
il decreto prevede modifiche al regime delle SIIQ (Società di investimento
immobiliare quotate) per superare le rigidità normative che ne hanno frenato lo
sviluppo. In particolare, si ridefiniscono i requisiti partecipativi dei soci
delle SIIQ e si rende più flessibile la gestione degli investimenti. Inoltre la
normativa fiscale viene uniformata a quella dei fondi immobiliari rendendo così
neutra l’opzione tra i due strumenti.
DISSESTO IDROGEOLOGICO
Parte l’opera di prevenzione e messa in sicurezza dell'Italia più fragile
colpita da frane e allagamenti. Gli articoli prevedono misure per il superamento
delle procedure di infrazione, accelerazione degli interventi per la mitigazione
del rischio idrogeologico e per l’adeguamento dei sistemi di fognatura e
depurazione degli agglomerati urbani nonché il finanziamento di opere urgenti di
sistemazioni idraulica dei corsi d’acqua nelle aree metropolitane interessate da
fenomeni di esondazione e alluvione.
ROCCE DA SCAVO
Adeguamento allo standard europeo, anche in questo caso con una forte
semplificazione e snellimento burocratico, per quanto riguarda la disciplina del
deposito preliminare alla raccolta e della cessazione della qualifica di rifiuto
delle terre e rocce da scavo e per la gestione delle terre e rocce da scavo con
presenza di materiali di riporto e delle procedure di bonifica di aree con
presenza di materiali di riporto.
*****
RIFORMA DELLA GIUSTIZIA
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente e del Ministro della
Giustizia, Andrea Orlando, ha approvato sette provvedimenti sulla giustizia, di
cui uno in co-proponenza con il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Oltre ai
provvedimenti per la giustizia civile, è stato approvato anche il disegno di
legge su “Modifiche alla normativa penale, sostanziale e processuale e
ordinamentale per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata
ragionevole dei processi, oltre che all'ordinamento penitenziario per
l’effettività rieducativa della pena”.
PROCESSO CIVILE
Interventi in materia di degiurisdizionalizzazione e processo civile
– decreto legge Di seguito i punti principali del
provvedimento:
- Decisioni delle cause pendenti mediante il trasferimento in sede
arbitrale forense. Sia nelle cause civili pendenti in primo grado che
in grado d’appello le parti potranno congiuntamente richiedere di promuovere un
procedimento arbitrale (secondo le ordinarie regole dell’arbitrato contenute nel
codice di procedura civile espressamente richiamate).
- Conciliazione con l’assistenza degli avvocati (negoziazione
assistita). Si vuole realizzare una procedura cogestita dagli avvocati
delle parti e volta al raggiungimento di un accordo conciliativo che, da un
lato, eviti il giudizio e che, dall’altro, consenta la rapida formazione di un
titolo esecutivo stragiudiziale.
- Negoziazione assistita nelle cause di separazione e divorzio.
Sono regolate le convenzioni di negoziazione assistita da un avvocato
per le soluzioni consensuali in tema di separazione personale, di cessazione
degli effetti civili o di scioglimento del matrimonio (nei casi di avvenuta
separazione personale), di modifica delle condizioni di separazione o di
divorzio.
- Ulteriore semplificazioni dei procedimenti di separazione o divorzio
(accordo ricevuto dall’ufficiale dello stato civile) Con ulteriori
disposizioni per la semplificazione dei procedimenti di separazione personale e
di divorzio è previsto che i coniugi possano comparire innanzi all’ufficiale
dello stato civile del Comune per concludere un accordo di separazione, o di
scioglimento del matrimonio, o di cessazione degli effetti civili o, infine, di
modifica delle condizioni di separazione o di divorzio.
- Modifica al regime della compensazione delle spese: chi perde
rimborsa le spese del processo Nonostante le modifiche restrittive
introdotte negli ultimi anni, nella pratica applicativa si continua a fare
larghissimo uso del potere discrezionale di compensazione delle spese
processuali, con conseguente incentivo alla lite, posto che la soccombenza perde
un suo naturale e rilevante costo, con pari danno per la parte che risulti aver
avuto ragione.
- Passaggio dal rito ordinario al rito sommario: le cause semplici
richiedono un processo semplice. L’intervento è volto a consentire, per
le cause meno complesse e per la cui decisione è idonea un’istruttoria semplice,
il passaggio d’ufficio, previo contraddittorio anche mediante trattazione
scritta, dal rito ordinario di cognizione al rito sommario.
- Dichiarazioni rese al difensore: l’avvocato può sentire i testimoni
fuori dal processo. Con la finalità di accelerare e razionalizzare le
procedure di assunzione delle prove (prospettiva che si assume complementare
all’ampio spazio concesso nel presente intervento normativo alla risoluzione
stragiudiziale delle controversie), si introduce una specifica norma mediante la
quale si realizza la tipizzazione delle dichiarazioni scritte rese al difensore,
quali fonti di prova che la parte può produrre in giudizio sui fatti rilevanti
che ha l’onere di provare.
- Dimezzamento dei termini di sospensione feriale dei
procedimenti. È stato stabilito che il periodo feriale nei tribunali
sia compreso dal 6 agosto al 31 agosto (anziché dal 1 agosto al 15
settembre).
- Ritardo nei pagamenti: chi non paga i propri debiti dovrà pagare più
interessi Al fine di evitare che i tempi del processo civile diventino
una forma di finanziamento al ribasso (in ragione dell’applicazione del tasso
legale d’interesse) - e dunque che il processo stesso venga a tal fine
strumentalizzato - andrà previsto uno specifico incremento del saggio di
interesse moratorio durante la pendenza della lite.
- Automatizzazione dei registri informatici di cancelleria relativi al
processo di esecuzione. Spetta al creditore a trasmettere per via
telematica in cancelleria la nota di iscrizione a ruolo, unitamente all’atto di
pignoramento, al titolo esecutivo e al precetto.
- Modifiche alla competenza territoriale del giudice dell’esecuzione.
È previsto che, per tutti i soggetti diversi dalle
amministrazioni pubbliche, la competenza per i procedimenti di espropriazione
forzata di crediti verrà radicata presso il tribunale del luogo di residenza,
domicilio, dimora o sede del debitore.
- Ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare.
L’intervento in materia di ricerca dei beni da pignorare è volto a migliorare
l’efficienza dei procedimenti di esecuzione mobiliare presso il debitore e
presso terzi in linea con i sistemi ordinamentali di altri Paesi europei. La
strada seguita è quella dell’implementazione dei poteri di ricerca dei beni
dell’ufficiale giudiziario, colmando l’asimmetria informativa esistente tra i
creditori e il debitore in merito agli asset patrimoniali appartenenti a
quest’ultimo.
- Eliminazione dei casi in cui la dichiarazione del terzo debitore va
resa in udienza
- Obbligo di ordinare la liberazione dell’immobile con la pronuncia
dell’ordinanza di vendita
- Provvedimenti circa i mobili estranei all’esecuzione per
rilascio
- Infruttuosità dell’esecuzione Viene introdotta una
fattispecie di chiusura anticipata del processo esecutivo per infruttuosità
(art. 164-bis disp. att. c.p.c.) quando risulta che non è più possibile
conseguire un ragionevole soddisfacimento delle pretese dei creditori, anche
tenuto conto dei costi necessari per la prosecuzione della procedura, delle
probabilità di liquidazione del bene e del presumibile valore di realizzo.
PATRIMONI ILLECITI
Contrasto a criminalità
organizzata e ai patrimoni illeciti – disegno di legge
Lo schema di disegno di legge (co-proponente il Ministro dell’Interno,
Angelino Alfano) introduce modifiche al codice penale, di procedura penale ed in
materia di misure di contrasto alla criminalità organizzata e ai patrimoni
illecitamente accumulati. L’articolato comprende una serie di disposizioni
finalizzate a rendere più efficace l’azione di contrasto alla criminalità
organizzata ed alla costituzione di patrimoni illeciti, utilizzabili anche per
la commissione di reati diversi, ad esempio contro la pubblica amministrazione.
Per quanto riguarda il reato di cosiddetto “falso in bilancio” l’intervento
tende a recuperare effettività repressiva.
RESPONSABILITA’ MAGISTRATI
Riforma della disciplina riguardante
la responsabilità civile dei magistrati – disegno di legge
L’intervento normativo persegue le finalità esposte mediante: ampliamento
dell’area di responsabilità, superamento del filtro, certezza della rivalsa nei
confronti del magistrato, coordinamento con la responsabilità disciplinare.
PROCESSO CIVILE
Delega al Governo recante disposizioni per
l’efficienza del processo civile – disegno di legge
L’intervento normativo, in forma di disegno di legge-delega, persegue i
seguenti obiettivi: migliorare efficienza e qualità della giustizia, in chiave
di spinta economica, dando maggiore organicità alla competenza del tribunale
delle imprese consolidandone la specializzazione; rafforzare le garanzie dei
diritti della persona, dei minori e della famiglia mediante l’istituzione di
sezioni specializzate per la famiglia e la persona; realizzare un processo
civile più lineare e comprensibile; speditezza del processo mediante la
revisione della disciplina delle fasi di trattazione e di rimessione in
decisione. La prevedibilità deve riguardare, oltre che l’esito, anche la durata
del processo.
MAGISTRATURA ONORARIA
Delega al Governo per la riforma organica
della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace – disegno
di legge
La proposta normativa prevede, tra l’altro, la predisposizione di uno statuto
unico della magistratura onoraria, applicabile ai giudici di pace, ai giudici
onorari di tribunale e ai vice procuratori onorari, attribuendo ai primi due le
medesime competenze collocandoli all’interno del medesimo ufficio, rappresentato
dall’attuale articolazione giudiziaria del giudice di pace.
ESTRADIZIONE
Delega al Governo per la riforma del Libro XI del
Codice di procedura penale. Modifiche alle disposizioni in materia di
estradizione per l’estero: termine per la consegna e durata massima delle misure
coercitive – disegno di legge
Il disegno di legge intende valorizzare, nei rapporti tra Stati membri
dell’Unione europea, il meccanismo della trasmissione diretta all’autorità
giudiziaria competente all’esecuzione della rogatoria, assicurando la
trattazione immediata delle rogatorie urgenti. E’ previsto il superamento del
preventivo vaglio della Corte di Cassazione sulla competenza, che provoca un
ulteriore rallentamento delle relative procedure.
*****
APPALTI PUBBLICI
Attuazione di direttive europee su contratti di concessione e
appalti pubblici – disegno di legge delega
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente e del Ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha approvato un disegno di legge
delega al Governo per l’attuazione della direttiva europea 2014/23
sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, della direttiva europea
2014/24 sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE e della
direttiva europea 2014/25 sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei
settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali e che
abroga la direttiva 2004/17/CE attuandole in un sistema più ampio e variegato
mediante la compilazione di un Codice dei contratti e delle concessioni
pubbliche.
L’attuale sistema codicistico in materia raggruppa infatti al suo interno
anche disposizioni risultanti dell’elaborazione legislativa e giurisprudenziale
che ha caratterizzato tutto il procedimento di “evidenza pubblica” dalla fase
della programmazione sino alla fase di conclusione della esecuzione dei
contratti pubblici. La redazione di questo nuovo codice supererà e abrogherà
l’attuale codice dei contratti pubblici del 2006, prevedendo un adeguato regime
transitorio. Questi i criteri a cui è ancorata la delega conferita al Governo
dal disegno di legge:
- divieto di introduzione e mantenimento di livelli di regolazione superiori a
quelli minimi richiesti dalle direttive comunitarie; compilazione di un unico
testo normativa denominato “Codice dei contratti e delle concessioni pubbliche”,
volto anche a garantire l’effettivo coordinamento con le ulteriori disposizioni
normative in vigore nelle medesime materie, nel rispetto del Trattato sul
funzionamento dell’Unione europea;
- razionalizzazione del quadro normativa in materia di appalti e delle
concessioni pubbliche;
- semplificazione e armonizzazione delle disposizioni in materia di
affidamento degli appalti e delle concessioni, attraverso anche la promozione di
soluzioni innovative in materia di insediamenti nazionali produttivi strategici
e in materia di rispetto dei vincoli idrogeologici;
- trasparenza e pubblicità delle procedure di gara;
- riduzione degli oneri documentali a carico dei soggetti partecipanti e
semplificazione delle procedure di verifica da parte delle stazioni appaltanti;
- riduzione delle stazioni appaltanti e razionalizzazione delle loro attività;
- razionalizzazione ed estensione delle forme di partenariato pubblico
privato;
- revisione del sistema di qualificazione degli operatori economici in base a
criteri di omogeneità e trasparenza;
- razionalizzazione dei metodi di risoluzione delle controversie alternativi
al rimedio giurisdizionale, anche in materia di esecuzione del contratto;
- miglioramento delle condizioni di accesso al mercato per le piccole e medie
imprese e per le imprese di nuova costituzione;
- previsione di una disciplina organica della materia delle concessioni
pubbliche e individuazione, in tema di procedure di affidamento, di modalità
volte a garantire i livelli minimi di concorrenzialità, trasparenza e parità di
trattamento richiesti dalla normativa europea;
- definizione di un quadro regolatorio volto a rendere trasparente la
partecipazione dei portatori qualificati di interessi nell’ambito dei processi
decisionali finalizzati all'aggiudicazione di appalti e concessioni
pubbliche.
*****
IRAQ
Discussione sulla situazione irachena Il Consiglio ha
esaminato e discusso la situazione irachena riaffermando la necessità di
combattere, in conformità con la Carta delle Nazioni Unite e con l’ordinamento
internazionale, le minacce alla pace internazionale ed alla sicurezza causate da
atti terroristici; ha poi preso atto delle comunicazioni rese dai Ministri degli
Esteri, Federica Mogherini, e della Difesa, Roberta Pinotti, in Parlamento il 20
agosto scorso ed ha ribadito l’impegno assunto dal Governo in Parlamento a dare
attuazione a quanto deciso dal Consiglio straordinario dei Ministri degli Esteri
della U.E. il 15 agosto, al fine di contribuire con i partners europei e
transatlantici alle richieste di aiuto umanitario e supporto militare delle
autorità regionali curde, con il consenso delle autorità nazionali irachene.
*****
MIBACT
Riorganizzazione del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del
turismo
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il DPCM di riorganizzazione
del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, presentato dal
Ministro, Dario Franceschini. Il provvedimento rende l’amministrazione dei beni
culturali più snella, efficiente e economica attraverso: l’ammodernamento della
struttura centrale e la semplificazione di quella periferica; l’integrazione
definitiva tra cultura e turismo; la valorizzazione dei musei italiani (20 musei
e siti archeologici di interesse nazionale dotati di piena autonomia gestionale
e finanziaria con direttori altamente specializzati e selezionati con procedure
pubbliche); il rilancio delle politiche di innovazione e formazione; la
valorizzazione delle arti contemporanee; la revisione delle linee di comando tra
centro e periferia (semplificazione delle procedure per ridurre i contenziosi)
ed il taglio delle figure dirigenziali (37 dirigenti in meno).
*****
MOVIMENTO DEI PREFETTI
Su proposta del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, il prefetto di Reggio
Emilia,
Antonella DE MIRO, è stata nominata Prefetto di
Perugia.
*****
Leggi Regionali
(omissis)