Presentazione
Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico: è in vigore dal 25 giugno il decreto-legge 24 giugno 2014 n. 91, contenente misure sull'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonchè per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea.
Le disposizioni, adottate nel Consiglio dei Ministri del 13 giugno scorso, sono state presentate dal presidente del Consiglio nella
conferenza stampa al termine della riunione. Relativamente alle disposizioni riguardanti l'
efficientamento energetico e le disposizioni finanziarie si è tenuta il 18 giugno una conferenza stampa congiunta del ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, e dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan.
Il provvedimento in sintesi:
- rilancio del comparto agricolo, quale parte trainante dell'economia nazionale, incentivando l'assunzione a tempo indeterminato dei giovani in agricoltura;
- superamento di diverse criticità ambientali, attraverso semplificazioni procedurali, interventi di incremento dell'efficienza energetica negli usi finali dell'energia nel settore pubblico e razionalizzazione delle procedure in materia di impatto ambientale;
- semplificazione dei procedimenti per la bonifica e la messa in sicurezza dei siti contaminati e per il sistema di tracciabilità dei rifiuti, per superare eccezionali situazioni di crisi connesse alla gestione dei rifiuti solidi urbani;
- sostegno alla crescita delle imprese.
Alcune misure relative al settore agricolo:
Registro unico dei controlli in agricoltura: al fine di evitare sovrapposizioni nei procedimenti di controllo e recare il minore intralcio all'esercizio dell'attività d'impresa, è istituito il registro unico dei controlli ispettivi sulle imprese agricole, con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell'interno.
Occupazione: viene istituito un incentivo per gli imprenditori agricoli (come individuati dall'articolo 2135 del codice civile) che assumono, con contratto di lavoro a tempo indeterminato o con contratto di lavoro a tempo determinato di durata almeno triennale, redatto in forma scritta e garantendo al lavoratore un periodo di occupazione minima di 102 giornate all'anno, lavoratori di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, che si trovano in una delle seguenti condizioni: essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi ed essere privi di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Per l'erogazione di questi incentivi viene istituito nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole un apposito fondo, con una dotazione pari a 5,5 milioni di euro per l'anno 2015, 12 milioni di euro per l'anno 2016, 9 milioni di euro per l'anno 2017 e a 4,5 milioni di euro per l'anno 2018.
Le assunzioni devono essere effettuate tra il 1° luglio 2014 e il 30 giugno 2015 e devono comportare un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero di giornate lavorate nei singoli anni successivi all'assunzione e il numero di giornate lavorate nell'anno
precedente l'assunzione.
Rete del lavoro agricolo di qualità Viene istituita presso l'INPS la Rete del lavoro agricolo di
qualità alla quale possono partecipare le imprese agricole in possesso dei seguenti requisiti: a) non avere riportato condanne penali e non avere procedimenti penali in corso per violazioni della normativa in materia di lavoro e legislazione sociale e in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto;
b) non essere stati destinatari, negli ultimi tre anni, di sanzioni amministrative definitive per tali violazioni; c) essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi.
Il decreto prevede inoltre:
Interventi urgenti per l'efficientamento energetico degli edifici scolastici e universitari pubblici: potranno essere concessi finanziamenti a tasso agevolato nel limite di trecentocinquanta milioni di euro per tali interventi. Gli interventi devono conseguire un miglioramento del parametro di efficienza energetica dell'edificio di almeno due classi in un periodo massimo di tre anni; il miglioramento sarà oggetto di certificazione da parte di un organismo tecnico terzo. La durata dei finanziamenti a tasso agevolato non potrà essere superiore a venti anni.
Credito d'imposta per le imprese che investono in beni strumentali nuovi: è un credito d'imposta al 15% per gli investimenti in nuovi macchinari, che andranno fatti entro il 30 giugno 2015 mentre si potrà usufruire del beneficio in compensazione a partire dal 2016 e in tre quote annuali. Il credito d'imposta non spetta per gli investimenti di importo unitario inferiore a 10.000 euro.
Altre misure sono di semplificazione a favore della quotazione delle imprese, a favore delle emissioni di obbligazioni societarie, di modifiche alla disciplina ACE- aiuto crescita economica.
Fonte: Decreto n.91 del 24 giugno 2014
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