“In una condizione di
assoluta emergenza, non può bastare un generico richiamo alla solidarietà per
far gridare alla vittoria il premier Letta.Il posticipo dei temi giuridici come
l'asilo a giugno 2014, senza peraltro un esplicito richiamo alla revisione di
Dublino 2, significa nella migliore delle ipotesi un altro anno di totale
isolamento nella gestione dei flussi di richiedenti asilo, senza alcun
programma di reinsediamento e ridistribuzione negli altri Paesi Ue.
D’altronde il governo
avrebbe dovuto vigilare prima, anziché firmare senza batter ciglio gli accordi
di Dublino 2, come avvenuto lo scorso 7 giugno.
Lo stesso
potenziamento di Frontex che dovrebbe essere sancito a dicembre, diventerà
operativo quando le condizioni meteo avranno ridotto i flussi e comunque non in
tempo per coadiuvare l'Italia nella gestione dell'emergenza di queste
settimane. Insomma, Letta gioisce ma è una vittoria di Pirro”.
Roma, 25 ottobre 2013
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