domenica 29 giugno 2014

IL Rilancio dei settori produttivi, ambiente ed energia

Rilancio del settore agricolo, delle imprese, della tutela ambientale e dell'efficienza energetica

Presentazione

Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico: è in vigore dal 25 giugno il decreto-legge 24 giugno 2014 n. 91, contenente misure sull'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonchè per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea.
Le disposizioni, adottate nel Consiglio dei Ministri del 13 giugno scorso, sono state presentate dal presidente del Consiglio nellaconferenza stampa al termine della riunione. Relativamente alle disposizioni riguardanti l'efficientamento energetico e le disposizioni finanziarie si è tenuta il 18 giugno una conferenza stampa congiunta del ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, e dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan.
Il provvedimento in sintesi:
  • rilancio del  comparto  agricolo,  quale parte trainante dell'economia nazionale, incentivando  l'assunzione  a  tempo  indeterminato  dei giovani in agricoltura;
  • superamento di diverse criticità ambientali, attraverso  semplificazioni procedurali, interventi di incremento dell'efficienza energetica negli usi finali dell'energia nel settore  pubblico e razionalizzazione delle procedure in materia di impatto ambientale;
  • semplificazione dei procedimenti per la bonifica e la messa in sicurezza dei siti contaminati  e  per  il  sistema  di tracciabilità dei rifiuti, per superare  eccezionali  situazioni  di crisi connesse alla gestione dei rifiuti solidi  urbani;
  • sostegno alla crescita delle imprese.
Alcune misure relative al settore agricolo:
Registro unico dei controlli in agricoltura: al fine di evitare sovrapposizioni nei procedimenti di  controllo e recare il minore intralcio all'esercizio dell'attività d'impresa, è istituito il registro unico dei controlli  ispettivi  sulle  imprese agricole, con  decreto  del Ministro  delle  politiche  agricole  alimentari  e forestali, di  concerto  con  il  Ministro  dell'interno.
Occupazione: viene istituito un incentivo per gli imprenditori agricoli (come individuati dall'articolo 2135 del codice civile) che assumono, con contratto di lavoro a tempo indeterminato o con contratto di lavoro a tempo determinato di durata almeno triennale, redatto in forma scritta e  garantendo al lavoratore un periodo di occupazione minima di 102 giornate all'anno, lavoratori di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, che si trovano in una delle seguenti condizioni: essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi ed essere privi di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Per l'erogazione di questi incentivi viene istituito nello stato di previsione  del  Ministero  delle  politiche agricole un apposito fondo, con una dotazione pari a 5,5 milioni di euro per l'anno 2015, 12 milioni di euro per l'anno 2016, 9  milioni  di  euro per l'anno 2017 e a 4,5 milioni di euro per l'anno 2018.
Le  assunzioni  devono  essere effettuate tra il 1° luglio  2014  e  il  30  giugno  2015  e  devono comportare un incremento occupazionale  netto  calcolato  sulla  base della differenza tra il numero di giornate lavorate nei singoli  anni successivi all'assunzione e il numero di giornate lavorate  nell'anno
precedente l'assunzione.
Rete del lavoro agricolo di qualità Viene istituita presso  l'INPS  la  Rete  del  lavoro  agricolo  di
qualità alla quale possono partecipare le imprese  agricole  in  possesso  dei   seguenti requisiti: a) non avere riportato  condanne  penali  e  non  avere  procedimenti   penali in corso per  violazioni  della  normativa  in  materia  di   lavoro e legislazione sociale e in materia di imposte sui  redditi   e sul valore aggiunto;
b) non essere stati destinatari, negli ultimi tre anni,  di  sanzioni   amministrative definitive per tali violazioni; c) essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali  e  dei premi assicurativi.
Il decreto prevede inoltre:
Interventi urgenti per l'efficientamento energetico degli edifici scolastici e universitari pubblici: potranno essere concessi finanziamenti a tasso agevolato nel limite di trecentocinquanta milioni di euro per tali interventi. Gli interventi devono conseguire un miglioramento del parametro di efficienza energetica dell'edificio di almeno due classi in un periodo massimo di tre anni; il miglioramento sarà oggetto di certificazione da parte di un organismo tecnico terzo. La durata dei finanziamenti a tasso agevolato non potrà essere superiore a venti anni.
Credito d'imposta per le imprese che investono in beni strumentali nuovi: è un credito d'imposta al 15% per gli investimenti in nuovi macchinari, che andranno fatti entro il 30 giugno 2015 mentre si potrà usufruire del beneficio in compensazione a partire dal 2016 e in tre quote annuali. Il credito d'imposta non spetta per gli investimenti di importo unitario inferiore a 10.000 euro.
Altre misure sono di semplificazione a favore della quotazione delle imprese, a favore delle emissioni di obbligazioni societarie, di modifiche alla disciplina ACE- aiuto crescita economica.
Fonte: Decreto n.91 del 24 giugno 2014


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