venerdì 24 agosto 2012

La Federal Reserve è pronta a intervenire Ma Schaeuble, Pmi e Usa frenano le Borse



RASSEGNA STAMPA

da La Repubblica del 23.08.2012 

I MERCATI: LA CHIUSURA

La Federal Reserve è pronta a intervenire
Ma Schaeuble, Pmi e Usa frenano le Borse

Le parole del ministro delle Finanze tedesco sulla Grecia ("più tempo non è la soluzione ai

 problemi") frenano gli entusiasmi. Samaras: "Grexit sarebbe incubo geopolitico". In ribasso

 l'indice Pmi cinese, piatto quello dell'eurozona. Male le domande di sussidio negli Stati Uniti

. In rialzo lo spread Btp/bund e quello tra i bonos spagnoli e i titoli decennali tedeschi

di MARCO MASCIAGA

 
- Seduta in ribasso in Europa dopo che il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble 
ha detto che "più tempo non è la soluzione ai problemi" di Atene. Secondo Schaeuble, l'Eurozona
 ha già raggiunto il limite di ciò che è economicamente sostenibile nel pacchetto di aiuti concordato
 con la Grecia. Ma da Atene il premier Antonis Samaras replica, spiegando di voler "cancellare
 l'idea che la Grecia è e sarà un problema. Abbiamo bisogno di aria per riprendere a respirare".

L'ennesima frenata tedesca sulla strada del salvataggio di Atene giunge dopo la pubblicazione, ieri
sera, della trascrizione degli interventi all'ultimo vertice della Federal Reserve americana. Pareri
 che hanno ridato corpo all'ipotesi di un intervento di stimolo all'economia da parte della banca
centrale Usa. Nonostante questo Milano ha chiuso in ribasso dell'1,37%, Londra con un +0,04%
 Francoforte a -0,97% e Parigi a -0,84%
.
RASS

giovedì 23 agosto 2012

Moody's: la crisi è solo a metà strada. Ma Italia, Spagna e Portogallo potrebbero uscirne entro il 2013


RASSEGNA STAMPA

da IL SOLE 24 ORE DEL 21.08.2012

Moody's: la crisi è solo a metà strada.

 Ma Italia, Spagna e Portogallo

 potrebbero uscirne entro il 2013

Lcrisi del debito europeo è solo a metà strada «nel miglior dei casi» e paesi come Grecia e
 Irlanda potrebbero richiedere fino al 2016 per completare il loro programma di risanamento
 dei conti. ItaliaSpagna e Portogallo potrebbero invece uscire dall'attuale stato di cose entro
il 2013 se sapranno applicare compiutamente le riforme adottate sino ad ora. È quanto sostiene
 Moody's in un rapporto sugli squilibri esterni dell'eurozona



domenica 19 agosto 2012

Moody's e S&P alla sbarra per frode Deutsche Bank accusata di riciclaggio

RASSEGNA STAMPA 
dA LA STAMPA

ECONOMIA
18/08/2012 - IL CASO

Moody's e S&P alla sbarra per frode
Deutsche Bank accusata di riciclaggio


Le agenzie di rating a giudizio
per il caso dei mutui subprime.
Guai anche per la banche tedesca

Sono guai legali negli Stati Uniti per il colosso bancario Deutsche Bank e le agenzie di rating Moody’s e Standard & Poor’s. La banca tedesca, insieme ad altri tre istituti di credito europei di cui non si conoscono ancora i nomi, è finita sotto la lente degli organi di vigilanza Usa per un presunto riciclaggio di denaro sporco, mentre le due agenzie americane dovranno comparire in giudizio con l’accusa di frode nella vicenda dei mutui subprime.

L’indagine su Deutsche Bank vede impegnati l’Ufficio del Tesoro Usa per il controllo di asset esteri, la Federal Reserve, il Ministero della Giustizia e la Procura di New York.

sabato 18 agosto 2012

Finlandia: "Prepariamoci alla fine dell'euro"


RASSEGNA STAMPA

da LA REPUBBLICA

Finlandia: "Prepariamoci alla fine dell'euro"

Il ministro degli Esteri Tuomioja avvisa l'Eurozona: ci si prepari ad abbandonare la moneta unica. Il governo rinnega la posizione del ministro

I leader europei stiano pronti. Si va verso la rottura della zona euro.


La dichiarazione shock arriva dal ministro degli Esteri finlandese Erkki Tuomioja, che in un'intervista rilasciata al Daily Telegraph sottolinea la necessità che tutta l'Eurozona sia pronta, Finlandia compresa.
"È una cosa che nessuno sostiene in Finlandia, neanche il partito dei Veri finlandesi, per non parlare del governo. Ma dobbiamo essere pronti", sostiene il ministro, secondo il quale i leader finlandesi hanno "un piano operativo per far fronte ad ogni evenienza".

"Questa Europa è pericolosa" Dalla Lega un referendum sull'euro


IL CASO

"Questa Europa è pericolosa"
Dalla Lega un referendum sull'euro

La proposta arriva, via Facebook, da Roberto Maroni. Il segretario del Carroccio lancia la sua campagna d'autunno: "E' ora di gesti coragiosi".



Per Maroni è l'ora "di gesti coraggiosi, è tempo di aprire la strada alla nuova Europa: l'Europa delle Regioni e dei Popoli, della Libertà e della vera Democrazia". Poi la tabella di marcia: "In autunno lavorerò per costruire attorno al nostro progetto un vasto consenso politico in Europa, unendo le forze dei partiti eurocritici dei principali Paesi. Mentre a Roma i partiti litigano su tutto, noi costruiamo il nostro futuro".

venerdì 17 agosto 2012

Draghi e Merkel nel mirino dei «falchi» tedeschi. La cancelliera dal Canada: Bce in linea con Germania

rassegna stampa
da IL SOLE 24 ORE
16-08.2012



«La Bce è completamente in linea con la Germania» sulla richiesta di condizioni in cambio degli aiuti ai paesi in difficoltà. È quanto ha affermato la cancelliera Angela Merkel in visita di Stato in Canada. Suona come una risposta secca agli attacchi dei falchi che in queste ore sono ripartiti all'attacco. Secondo Merkel l'impegno del presidente dell'Eurotower Mario Draghi a fare tutto il necessario per difendere l'Eurozona «è in linea con quanto i leader europei dicono da tanto tempo», ha commentato Merkel in occasione del meeting con il primo ministro canadese Stephen Harper. Merkel ha aggiunto anche che bisogna agire immediatamente nel fare progressi nella crisi del debito della zona euro.







giovedì 9 agosto 2012

Spread, incidente Monti Berlusconi Alfano:«Per noi la vicenda è chiusa»

RASSEGNA STAMPA 

da il Corriere della Sera
08.08.2012





DOPO IL CASO DELL'INTERVISTA AL WSJ, ALFANO CHIUDE LA VICENDA

Spread, incidente Monti Berlusconi
Alfano:«Per noi la vicenda è chiusa»

Al termine dell'incontro con presidente del consiglio,
il segretario del pdl Angelino Alfano smorza i toni


Per noi la vicenda è chiusa». Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, al termine dell'incontro con il premier Mario Monti, durato circa un'ora e mezza, si ferma a parlare con i giornalisti e mette la parola fine all'incidente causato dalle parole del professore al Wall Street Journal. «Siamo gente seria e positiva, che pensa all'interesse del Paese - spiega Alfano - ieri Monti ha chiamato Berlusconi esprimendogli il suo rammarico: per noi lì si è chiusa la vicenda».

martedì 7 agosto 2012

Il vero spread tra Roma e Berlino Monti sottovaluta lo "spirito tedesco"

Rassegna Stampa

da IL TEMPO del 07.08.2012


Il vero spread tra Roma e Berlino
Monti sottovaluta lo "spirito tedesco"


di Mario Sechi La Germania contemporanea continua ad essere
figlia di Hegel e Kant, la sua colonna sonora è la musica di Wagner,
 la sua visione politica è sempre quella teorizzata da Carl Schmitt.
 È un Paese dove il classicismo è un mito del passato, mentre
l’acciaio è ancora uno strumento per forgiare il futuro. La politica
 tedesca è un impasto a presa rapida di tradizione forte e
innovazione a spese degli altri (vedere alla voce spread), di
fame di spazi ed espansione verso mercati a larghissimo
consumo e infrastrutture da inventare. Ieri con la guerra, il
burro e i cannoni, oggi con l’economia che guarda ad Oriente,
 la Germania resta ancorata al suo  desiderio di egemonia
continentale.



Monti dà i numeri: col Cav spread a 1200

RASSEGNA STAMPA

IL GIORNALE del 07.08.2012

Monti dà i numeri: col Cav spread a 1200

Monti al WSJ: "Se il precedente governo fosse ancora in carica, ora lo spread italiano sarebbe a 1200 o qualcosa di simile". Poi Palazzo Chigi rettifica: "Non c’è alcuna intenzione polemica nei confronti del precedente esecutivo. La stima dello spread a 1.200 è il frutto di una proiezione degli effetti della speculazione sull’Italia". Cicchitto: "Provocazione ingiustificabile". Gasparri: "Potremmo stancarci". Poi Monti sulla concertazione: "E' come il dentifricio, serve il tappo"


"Se il precedente governo fosse ancora in carica, ora lo spread italiano sarebbe a 1200 o qualcosa di simile".

Adesso, in una intervista rilasciata il mese scorso al Wall Street Journal e pubblicata solo oggi sul sito on line, il presidente del Consiglio fa un'analisi della situazione e afferma che "gli spread sono ancora alti perché il nostro debito è oggettivamente molto alto e i mercati hanno iniziato a realizzare in maniera drammatica che la governance dell’eurozona è ancora debole. La Francia ha fatto molte meno riforme rispetto a noi ma i suoi spread rimangono bassi. Penso che la ragione sia che la gente crede che mai la Germania lascerà andare la Francia".A dare i numeri è il premier Mario Monti. Lo stesso premier che prima si era detto sicuro di riuscire ad abbassare il differenziale di rendimento Btp-Bund salvo poi (una volta che ha sfondato la quota dei 500 punti) dire che lo spread non dipendesse da lui. 

sabato 4 agosto 2012

Ecco perché Draghi ha germanizzato la Bce

RASSEGNA STAMPA
DA LA STAMPA

ECONOMIA
04/08/2012 - IL GIORNO DOPO A FRANCOFORTE

Ecco perché Draghi
ha germanizzato la Bce



Il presidente è cauto perché
oggi è pericoloso rompere
con Berlino. Entro fine anno acquisti bond, taglio tassi e liquidità per banche e aziende

TONIA MASTROBUONI
La Bce è stata «attendista, cauta, e ha posto condizioni». In altre parole, è diventata «un bel po' tedesca». Il commento della Süddeut-la dice lunga sulla svolta di Mario Draghi. Il principale quotidiano tedesco smentisce la vulgata dell'isolamento di Jens Weidmann, e spiega che «improvvisamente si intravede di nuovo un po' di Bundesbank» nell'azione dell'Eurotower. Draghi ha scelto infatti la via opposta al suo predecessore: invece di rompere con i tedeschi, come fece JeanClaude Trichet nel 2010, l'italiano ha «germanizzato» l'Eurotower. Convinto, non a torto, che in questo momento sia pericoloso entrare in rotta di collisione con la banca centrale tedesca. E più ancora con la Germania.

Così, mentre Trichet nell'estate del 2011 aveva cominciato a comprare titoli spagnoli e italiani senza porre vincoli ai governi, Draghi lo ha escluso: prima dovranno sottoporsi ai programmi di aiuti, poi beneficeranno dell'«antispread» di Francoforte. Mentre Trichet dal 2010 ha sempre agito come «avanguardia», ha attivato misure straordinarie senza attendere che l'Europa facesse progressi verso l'integrazione fiscale e politica, Draghi vuole agire in concomitanza con il fondo salva-Stati e pressa i paesi perché attivino gli strumenti e le istituzioni promesse nei vertici europei.

Due sbarchi di migranti in Sicilia soccorsi in 184 dalla Guardia costiera

Rassegna Stampa

da LA REPUBBLICA  del 4.08.2012


Due sbarchi di migranti in Sicilia
soccorsi in 184 dalla Guardia costiera

Un gommone al largo di Lampedusa e un peschereccio al largo di Pozzallo sono stati soccorsi dai mezzi della Guardia costiera. Sul primo natante c'erano cento persone, tra cui 24 donne


venerdì 3 agosto 2012

Confcommercio, allarme sui consumi: "E' il calo peggiore dal dopoguerra"

RASSEGNA STAMPA 

LA STAMPA

ECONOMIA
02/08/2012 - LA CRISI

Confcommercio, allarme 

sui consumi:"E' il calo 

peggiore dal dopoguerra"



Previsto un ribasso del 2,8%

"Non accadeva dagli Anni Trenta"

E il Pil registra il minimo storico


Quest'anno si registrera' in Italia il peggiore calo dei consumi dal dopoguerra ad oggi. E' quanto emerge dal Rapporto sulle economie territoriali ed il terziario di mercato presentato da Confcommercio.

In particolare, secondo le stime della confederazione, i consumi delle famiglie dovrebbero scendere nel 2012 del 2,8%. Si tratta, ha spiegato il direttore dell'Ufficio studi, Mariano Bella, ''del dato peggiore nella storia repubblicana in termini di consumi pro capite''. Consumi che continueranno a scendere dello 0,8% anche nel 2013.

Draghi: «Inaccettabili livelli di spread così alti» Scudo per l'Italia? «Su richiesta e condizionato»

rassegna stampa 

da corriere della sera 03.08.2012 






LA CRISI DELL'EURO: PARLA IL NUMERO UNO DELL'EUROTOWER 

AL TERMINE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

Draghi: «Inaccettabili livelli di 

spread così alti»Scudo per l'Italia?

 «Su richiesta e condizionato»

Tassi d'interesse invariati, ma il numero 

della Bce: «Pronti a misure non convenzionali,

 interverranno i fondi salva-Statoo

«Pronti a misure non convenzionali», intervenendo direttamente sul mercato. Così il presidente della Bce, Mario Draghi, ha aperto la tradizionale conferenza stampa del giovedì al termine del consiglio direttivo, confermando l'attuale tasso di interesse interbancario allo 0,75% (sceso di un quarto di punto un mese fa).
L'IRREVERSIBILITA' - Ha sostenuto, di nuovo, la tesi dell'irreversibilità dell'euro - come aveva già detto - considerazione «unanime» da parte dei paesi membri dell'Europa. 

giovedì 2 agosto 2012

CRISI. GASPARRI: POLITICHE ED EGOISMI UE PORTANO EUROPA A DERIVA

CRISI. GASPARRI: POLITICHE ED EGOISMI UE PORTANO EUROPA A DERIVA

20/07/2012 - 17:15
"Oggi la speculazione dilaga anche perche' non c'e' lo scudo anti spread, annunciato con enfasi anche dal presidente del Consiglio Monti dopo l'ultimo vertice europeo". Lo dice il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri. "Non c'e' perche' la Germania attendera' per mesi le decisioni della sua Corte Costituzionale per rendere efficaci gli accordi. L'Europa e' alle sbando- prosegue Gasparri- non vogliamo fare un dibattito solo sullo spread, ma e' evidente che le politiche e gli egoismi europei stanno portando il continente alla deriva. Monti parla di sfiducia per l'instabilita' politica, ma sa bene che la liberta' delle scelte della democrazia non si puo', per fortuna, cancellare. La sovranita' popolare o l' emergenza economica? Cosa conta di piu'? Cediamo sovranita' all'Europa che la usa male, teniamo il Parlamento in sospensione facendo approvare misure a raffica. Non si possono accettare sempre a scatola chiusa misure che si rivelano inefficaci. E lo ha in buona parte confermato lo stesso Monti".

Monti a Helsinki: se lo spread non si raffredda l'Italia potrebbe ricorrere allo scudo

rassegna stampa

dal CORRIERE DELLA SERA  del 01.08.2012 



LA MISSIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ITALIANO: GIOVEDÌ SARÀ A MADRID

Monti a Helsinki: se lo spread non si raffredda
l'Italia potrebbe ricorrere allo scudo

Monti e il botta e risposta con la Bundesbank. La stampa tedesca: la Bce presenterà un piano di acquisto di titoli italiani e spagnoli


«L'idea di base è che proprio in questo momento l'Italia non sembra avere bisogno di aiuti particolari, certo non per il salvataggio di tutta la sua economia. Gli aiuti potrebbero essere necessari, forse, in relazione alla lentezza con la quale i mercati comprendono gli sforzi compiuti e i risultati raggiunti». Mario Monti è volato in Finlandia. E con il premier Jyrki Katainen, cerca una soluzione alla crisi e al pericoloso lievitare degli spread sui titoli di Stato. Un'intesa tra i due Paesi che sembra funzionare. Tanto che Katainen, durante una conferenza stampa congiunta, spiega: «Da Monti ho capito che la situazione è ingiusta non solo per noi».

Katainen: "Non tradiremo impegni presi" Ma poi rilancia l'idea dei covered bond

RASSEGNA STAMPA 

da LA REPUBLICA  DEL 01.08.2012



L'INTERVISTA

Katainen: "Non tradiremo impegni presi"
Ma poi rilancia l'idea dei covered bond

Il premier finlandese rassicura ("sosterremo le scelte del vertice Ue" ) ma poi torna a parlare

 delle obbligazioni garantite da beni pubblici al centro dello scontro nel Consiglio europeo. 

Sul voto italiano dice: "Qualsiasi sorpresa arrivasse 





dall'Italia sarebbe negativa"dall'inviato ALBERTO D'ARGENIO


mercoledì 1 agosto 2012

Brunetta: Più Europa o addio euro. Pagherà la Germania


Brunetta: Più Europa o addio

 euro. Pagherà la Germania

L'editoriale del responsabile Dipartimenti del Pdl

BRUNETTA DICHIARAZIONE X INCISIVA
"In mancanza di risposte concrete per i paesi sotto attacco speculativo diventerà sempre più necessario iniziare a valutare la possibilità di un’uscita volontaria dall’euro. Si tratta di un’opzione di cui si é parlato troppo poco, che si e’ spesso demonizzata, che mai e’ stata messa nel novero delle soluzioni razionali alla crisi, ma che deve iniziare, invece, ad essere presa in considerazione, anche come strumento di pressione negoziale, per acquisire consapevolezza dell’urgenza di prendere le decisioni più sagge: più Europa e piu’ solidarietà. Subito. Altrimenti meglio uscire. E a pagare il conto più salato sarebbero la Germania e i paesi del nord".
Così si è espresso l’ex ministro e deputato del Pdl Renato Brunetta in un editoriale pubblicato su ‘Il Giornale’.
"Come volevasi dimostrare: quello che é successo il pomeriggio del 26 luglio, con Mario Draghi a tutto campo in un convegno a Londra, é molto chiaro, fin troppo: per la prima volta la Bce ha fatto, anche se solo a parole, il suo mestiere di banca centrale. E l’effetto e’ stato immediato: 62 punti di spread in meno in 2 giorni. La presa di posizione di Mario Draghi del 26 luglio é sicuramente un ottimo segnale, ma ad essa dovranno seguire azioni istituzionali, in sede europea, concrete, determinate, strutturali, non più ondivaghe. Come abbiamo visto, dal punto di vista delle azioni politiche la soluzione é lì a portata di mano. Già scritta. E’ contenuta nel report ’Verso una vera unione economica e monetaria’, presentato dai presidenti Herman Van Rompuy, José Manuel Barroso, Jean-Claude Juncker e Mario Draghi ai capi di Stato e di governo riuniti a Bruxelles il 28-29 giugno. Il report propone una visione di lungo periodo per l’Europa basata su quattro pilastri fondamentali: unione bancaria; unione fiscale; unione economica; unione politica" (. PdL )