Consiglio dei Ministri n.24 | |
Il Consiglio dei Ministri si è riunito il 23 luglio 2014, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Matteo Renzi. Segretario il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Delrio.
Indice:
In apertura del Consiglio dei Ministri, nel rispetto dell'impegno assunto dal Presidente del Consiglio nell'ultima seduta, il Ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, ha fatto il punto riguardo lo stato di avanzamento dei decreti attuativi dei singoli Ministri. Il Ministro ha inoltre ricordato che alla data del 22 febbraio scorso i decreti attuativi da approvare erano 889, all'ultimo Consiglio dei Ministri erano 736 e dall'ultimo Consiglio i decreti sono oggi 691, di cui 229 sono scaduti. Il Ministro ha inoltre informato il Consiglio dell'avvenuta riorganizzazione dell'Ufficio per il programma di governo e di aver convocato venerdì scorso la Conferenza dei Capi di gabinetto per coordinare gli iter attuativi.
MISSIONI INTERNAZIONALI
Proroga delle Forze armate e di polizia e delle iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e stabilizzazione - decreto legge
Su proposta del Presidente del Consiglio e dei Ministri degli Affari Esteri, Federica Mogherini, della Difesa, Roberta Pinotti, e dell’Interno, Angelino Alfano, il Consiglio ha approvato il decreto legge che, come negli anni precedenti, proroga fino al 31 dicembre 2014 le missioni internazionali delle Forze armate e di polizia e le iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione, per una somma complessiva di 446.184.816 euro per il 2014.
Sono autorizzate a decorrere dal 1° luglio 2014 al 31 dicembre 2014 le seguenti spese:
Sono autorizzate a decorrere dal 1° luglio 2014 al 31 dicembre 2014 le seguenti spese:
Sono autorizzate a decorrere dal 1° luglio 2014 al 31 dicembre 2014 le seguenti spese:
4) ASSICURAZIONI, AISE, CESSIONI, COOPERAZIONE CIVILE-MILITARE, OPERAZIONE DI SCORTA MARITTIMA, ASSETTI NAZIONALI
Sono autorizzate a decorrere dal 1° luglio 2014 al 31 dicembre 2014 le seguenti spese:
Il Ministero della difesa è autorizzato, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, a effettuare cessioni a titolo gratuito:
Al fine di sopperire a esigenze di prima necessità della popolazione, compreso il ripristino dei servizi essenziali, proroga per l’anno 2014 la spesa già prevista dal decreto 16 gennaio 2014 n.2 entro il limite di euro 1.180.000 in Afghanistan e di euro 40.000 nei Balcani per interventi urgenti o acquisti e lavori da eseguire in economia, disposti nei casi di necessità e urgenza dai comandanti dei contingenti militari che partecipano alle missioni internazionali di cui al presente decreto.
E’ autorizzata, per l’anno 2014, la spesa di euro 1.942.394 per l’impiego di una unità navale della Marina militare nell’ambito dell’operazione di scorta marittima intesa ad assicurare condizioni di sicurezza all’attività internazionale di trasporto e neutralizzazione delle armi chimiche siriane.
Iniziative di cooperazione allo sviluppo
Sono autorizzate a decorrere dal 1° luglio 2014 al 31 dicembre 2014 le seguenti spese:
Sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione
Sono autorizzate le seguenti spese:
Su proposta dei Ministri dell’Interno, Angelino Alfano, della Giustizia, Andrea Orlando, e per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Maria Anna Madia, il Consiglio ha approvato in esame preliminare, al fine dell’invio alle Commissioni parlamentari competenti, lo schema di decreto legislativo che reca ulteriori disposizioni integrative e correttive del Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, giacché il primo periodo di applicazione della disciplina del Codice antimafia ha permesso di individuarne i punti suscettibili di miglioramento.
Queste le linee su cui si muove il provvedimento approvato oggi: passa da 45 a 30 giorni il termine decorso il quale si può procedere alla stipula di contratti pubblici e al rilascio di concessioni, autorizzazioni e finanziamenti senza che sia intervenuta la comunicazione antimafia, previa però acquisizione dell’autocertificazione; si interviene, parimenti, sulla disciplina delle informazioni antimafia, che sono richieste per la stipula di contratti o il rilascio di provvedimenti di valore superiore alla soglia dei 150 mila euro, prevedendo anche in tal caso l’acquisizione diretta, mediante collegamento alla Banca dati.
FABBISOGNI STANDARD
Tre decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri per l’adozione delle note metodologiche e dei fabbisogni standard di Comuni e Province
Su proposta del Presidente del Consiglio e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e in via preliminare due schemi di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri relativi all’attuazione del decreto legislativo n. 216 del 26 novembre 2010, “Disposizioni in materia di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard di Comuni, Città metropolitane e Province” per l’adozione delle note metodologiche relative alla procedura di calcolo e dei fabbisogni standard, per ciascun Comune e Provincia delle Regioni a Statuto ordinario, relativi alle funzioni fondamentali come definite dal medesimo decreto legislativo n. 216 del 2010.
Il decreto legislativo del 2010, a sua volta attuativo della legge n. 42 del 2009 sul federalismo fiscale, mira al definitivo superamento del criterio della spesa storica di Comuni e Province, sostituendolo con il criterio del fabbisogno standard.
L’approvazione dei tre provvedimenti si inserisce all’interno di un complessivo processo volto a garantire una migliore allocazione delle risorse pubbliche, maggiore trasparenza del flusso dei trasferimenti, più equità nella redistribuzione delle risorse e maggiore efficienza nella gestione della spesa pubblica, in modo da promuovere un progressivo miglioramento della quantità e dell’efficienza dei servizi resi ai cittadini.
Il decreto legislativo n. 216 del 2010 prevede che l’adozione delle note metodologiche relative alla procedura di calcolo e dei fabbisogni standard avvenga con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, sentita la Conferenza Stato-città e autonomie locali, e previa acquisizione dei pareri delle competenti Commissioni parlamentari.
Le note metodologiche, a loro volta approvate dalla Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo, sono volte ad illustrare il procedimento seguito per la determinazione dei relativi fabbisogni. Tale procedimento si è sviluppato, essenzialmente, in cinque fasi:
Amministrazione, gestione e controllo – approvazione definitiva
Il Consiglio dei Ministri ha, quindi, approvato, in via definitiva, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per l’adozione delle note metodologiche e del fabbisogno standard per ciascun Comune e Provincia delle Regioni a statuto ordinario relativi alle funzioni generali di amministrazione, di gestione e controllo.
Lo schema di decreto era stato già approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri nella seduta 18 aprile 2013 e, successivamente, sottoposto all’esame Conferenza Stato-città e autonomie locali nonché delle competenti Commissioni parlamentari per l’acquisizione dei relativi pareri.
Nel merito del provvedimento, la funzione generale di amministrazione, di gestione e di controllo è stata distinta, per i Comuni, in quattro “macro servizi”, attinenti ai servizi di gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali, ai servizi di ufficio tecnico, ai servizi di anagrafe, stato civile, elettorale, leva e servizio statistico ed, infine, ad altri servizi generali; i singoli coefficienti di riparto relativi ai predetti macro servizi sono stati utilizzati per la costruzione di un unico coefficiente di riparto aggregato relativamente alla funzione nel suo insieme. Per le province, invece, la nota metodologica ed il fabbisogno standard sono stati elaborati con riferimento alla funzione generale di amministrazione, di gestione e di controllo, considerata nel suo insieme.
Istruzione pubblica, gestione del territorio, viabilità, rifiuti – approvazione preliminare
Il Consiglio dei Ministri ha, altresì, approvato, in via preliminare, lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per l’adozione delle note metodologiche e dei fabbisogni standard per ciascuna Provincia delle Regioni a statuto ordinario relativi alle funzioni di istruzione pubblica ed alle funzioni di gestione del territorio.
Inoltre, ha approvato, sempre in via preliminare, lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per l’adozione delle note metodologiche e dei fabbisogni standard per ciascun Comune delle Regioni a statuto ordinario relativi alle funzioni di istruzione pubblica, nel campo della viabilità, nel campo dei trasporti, di gestione del territorio e dell’ambiente al netto dello smaltimento rifiuti, sul servizio smaltimento rifiuti, nel settore sociale e sul servizio degli asili nido.
Nel merito del provvedimento, le relative note metodologiche ed i fabbisogni standard si riferiscono alle funzioni fondamentali dei Comuni, come individuate dal decreto legislativo n. 216 del 2010, relative alle funzioni di istruzione pubblica, a quelle nel campo della viabilità e dei trasporti, alle funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell’ambiente ed, infine, alle funzioni nel settore sociale.
Con l’approvazione preliminare di tali provvedimenti, si avvia, pertanto, l’iter per l’adozione delle note metodologiche, già approvate dalla Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo, rispettivamente, nelle sedute del 2 luglio e 23 dicembre 2013, e dei fabbisogni standard per ciascun Comune e Provincia in ordine alle menzionate funzioni di rispettiva competenza.
I due schemi di decreto verranno, quindi, sottoposti all’esame della Conferenza Stato – città e autonomie locali ed alle Commissioni parlamentari competenti, secondo quanto prescritto dall’articolo 6 del decreto legislativo n. 216 del 2010.
Su proposta del Presidente del Consiglio è stato approvato il regolamento che definisce i criteri e le modalità per la concessione dei contributi a favore dei periodici pubblicati all’estero e delle pubblicazioni edite in Italia e diffuse prevalentemente all’estero, a seguito dell’acquisizione dei pareri del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari di merito. Si tratta di due milioni di euro all’anno, come previsto dal decreto-legge n.63 del 2012, integrati con un milione di euro, per il solo 2014, dalla legge di stabilità.
Su proposta del Presidente del Consiglio è stato approvato uno schema di regolamento che modifica ed integra il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998 n.76, che specifica criteri e procedure per l’utilizzazione della quota dell’otto per mille dell’Irpef devoluta alla diretta gestione statale.
Con queste modifiche il Governo si adegua a quanto previsto dalla legge di stabilità per il 2014 che, all’articolo 1, comma 206, ha innovato la disciplina della destinazione della quota dell’otto per mille dell’Irpef a gestione statale prevedendo l’aggiunta alle quattro tipologie ivi previste “fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali” una quinta tipologia costituita da “ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica”. Con questo regolamento quindi viene assicurata una nuova categoria di destinatari del beneficio. Lo schema di regolamento verrà trasmesso al Consiglio di Stato ed alle Commissioni parlamentari di merito per i pareri prescritti.
Su proposta del Presidente e del Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, il Consiglio ha approvato in esame definitivo, a seguito del parere favorevole reso dal Consiglio di Stato, un regolamento che modifica la precedente disciplina dei titoli e dei marchi dei metalli preziosi.
Le modifiche introducono nuove definizione tecniche coerenti con le tecnologie di lavorazione dei metalli preziosi, chiariscono quali siano i metodi ufficiali di analisi per la determinazione del titolo delle leghe, introducono una ulteriore grandezza di minori dimensioni del marchio di identificazione da utilizzare solo nel caso di apposizione con la tecnologia laser, eliminano l’obbligo di munirsi del marchio di identificazione per tutti coloro che svolgono esclusivamente lavoro per conto terzi e regolano i prodotti costituiti da metalli comuni rivestiti con metallo prezioso.
Si tratta di interventi di chiarimento, semplificazione ed innovazione a vantaggio degli operatori interessati ed a tutela dei consumatori. Le modifiche consentono di apporre il marchio di identificazione sugli oggetti in matallo prezioso destinati ad essere esportati fuori dello Spazio Economico Europeo.
Su proposta del Ministro degli affari esteri, Federica Mogherini, il Consiglio ha approvato due disegni di legge per la ratifica e l’esecuzione dei seguenti Atti internazionali:
Accordo fra l’Italia ed il Kazakhstan di cooperazione nel contrasto alla criminalità organizzata, al traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope, di precursori e sostanze chimiche impiegate per la loro produzione, al terrorismo e ad altre forme di criminalità, fatto a Roma il 5 novembre 2009. Co-proponente il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano.
Trattato sul trasferimento delle persone condannate tra l’Italia ed il Kazakhstan, fatto ad Astana l’8 novembre 2013. Co-proponente il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando.
In considerazione dei meriti conseguiti nel corso delle loro carriere artistiche, il Consiglio ha conferito a Judif Abramovna DOBROVOLOSKAIA (docente, traduttrice), Renzo CALEGARI (fumettista), Franco BROCANI(regista), Anna Maria GHERARDI (attrice), l’assegno straordinario vitalizio che la legge n. 440 del 1985 (cosiddetta “legge Bacchelli”) prevede per cittadini italiani di chiara fama che si siano distinti nelle scienze, nelle arti, nelle lettere, nell’economia e nel lavoro, in campi filantropici, sociali, umanitari e che versino oggi in stato di particolare necessità. I criteri che presiedono alla scelta, stabiliti per decreto e periodicamente verificati, sono alla base dell’individuazione dei destinatari, tra quelli che ne facciano domanda, operata dalla Commissione consultiva istituita a questo scopo presso la Presidenza del Consiglio.
(In allegato le schede biografiche dei destinatari del vitalizio).
COMMISSARIO IN ABRUZZO
Rinnovato il commissario per il Piano di rientro del deficit sanitario in Abruzzo
Per consentire la prosecuzione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Abruzzo, il Consiglio dei Ministri ha rinnovato la nomina del Commissario ad acta nella persona del nuovo Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso; appositamente invitato, il Presidente D’Alfonso ha partecipato all’esame della questione.
Su proposta del Ministro dell’Interno Angelino Alfano e al fine di completare l’opera di risanamento delle istituzioni locali ancora condizionate dalla criminalità organizzata, il Consiglio ha deliberato la proroga di sei mesi dello scioglimento del Consiglio comunale di Polizzi Generosa (PA); ha partecipato alla discussione l’assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana, Linda Vancheri, delegata dal Presidente, Rosario Crocetta, invitato a norma dello Statuto regionale.
Proroga di stati d’emergenza in Abruzzo, nel Modenese e a Potenza e Matera
Al fine di consentire il proseguimento delle operazioni di protezione civile in contrasto ai danni causati da eccezionali avversità meteorologiche, il Consiglio ha deliberato la proroga di 180 giorni per alcuni stati d’emergenza già dichiarati nella provincia di Modena (dal 17-19 gennaio 2014), nella Regione Abruzzo (1-2 dicembre 2013), in alcuni comuni delle province di Potenza e di Matera (1-3 dicembre 2013), nonché per le frane che hanno interessato il Comune di Montescaglioso (Matera) il 3 dicembre 2013.
Il Consiglio ha poi deliberato:
su proposta del Ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, la nomina a componente del Consiglio di amministrazione dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, diLicia MATTIOLI, in sostituzione di Paolo Zegna;
su proposta del Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, la conclusione del procedimento di nomina, acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari, di Ezio CASTIGLIONE a Presidente dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare - ISMEA.
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sabato 26 luglio 2014
Consiglio dei Ministri n.24
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