martedì 7 agosto 2012

Monti dà i numeri: col Cav spread a 1200

RASSEGNA STAMPA

IL GIORNALE del 07.08.2012

Monti dà i numeri: col Cav spread a 1200

Monti al WSJ: "Se il precedente governo fosse ancora in carica, ora lo spread italiano sarebbe a 1200 o qualcosa di simile". Poi Palazzo Chigi rettifica: "Non c’è alcuna intenzione polemica nei confronti del precedente esecutivo. La stima dello spread a 1.200 è il frutto di una proiezione degli effetti della speculazione sull’Italia". Cicchitto: "Provocazione ingiustificabile". Gasparri: "Potremmo stancarci". Poi Monti sulla concertazione: "E' come il dentifricio, serve il tappo"


"Se il precedente governo fosse ancora in carica, ora lo spread italiano sarebbe a 1200 o qualcosa di simile".

Adesso, in una intervista rilasciata il mese scorso al Wall Street Journal e pubblicata solo oggi sul sito on line, il presidente del Consiglio fa un'analisi della situazione e afferma che "gli spread sono ancora alti perché il nostro debito è oggettivamente molto alto e i mercati hanno iniziato a realizzare in maniera drammatica che la governance dell’eurozona è ancora debole. La Francia ha fatto molte meno riforme rispetto a noi ma i suoi spread rimangono bassi. Penso che la ragione sia che la gente crede che mai la Germania lascerà andare la Francia".A dare i numeri è il premier Mario Monti. Lo stesso premier che prima si era detto sicuro di riuscire ad abbassare il differenziale di rendimento Btp-Bund salvo poi (una volta che ha sfondato la quota dei 500 punti) dire che lo spread non dipendesse da lui. 

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