domenica 27 marzo 2016

Direttiva sulla lotta contro il terrorismo: il Consiglio è pronto ad avviare negoziati con il Parlamento europeo

Consiglio dell'UE
  • 11.3.2016
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  • 11:50
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  • Comunicato stampa
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  • 121/16
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  • Giustizia
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  • Affari interni
11.3.2016 
L'11 marzo 2016 il Consiglio ha concordato la sua posizione negoziale riguardo alla proposta di direttiva sulla lotta contro il terrorismo. Sulla base di tale mandato, la presidenza dei Paesi Bassi avvierà negoziati con il Parlamento europeo non appena quest'ultimo avrà adottato la sua posizione.
La proposta di direttiva rafforza il quadro giuridico dell'UE per la prevenzione degli attentati terroristici, qualificando come reato le azioni preparatorie quali l'addestramento e i viaggi all'estero per scopi terroristici - trattando quindi la questione dei combattenti stranieri - così come il concorso, l'istigazione e il tentativo di tali azioni. Rafforza inoltre le norme sui diritti delle vittime del terrorismo.
Ard van der Steur, ministro della giustizia dei Paesi Bassi e presidente del Consiglio ha dichiarato: "Sono lieto che soprattutto oggi, in occasione della giornata dell'UE di commemorazione delle vittime del terrorismo abbiamo dato espressione concreta al nostro sforzo comune per far fronte alle nuove forme di terrorismo e alla minaccia rappresentata dai combattenti terroristi stranieri. Adesso dobbiamo dimostrare di essere uniti."
La direttiva proposta rafforza e aggiorna l'attuale decisione quadro 2002/475/GAI qualificando, in particolare, come reato:
  • i viaggi a fini terroristici, per contrastare il fenomeno dei combattenti terroristi stranieri;
  • il finanziamento, l'organizzazione e la facilitazione di tali viaggi, anche mediante sostegno logistico e materiale, fornitura di armi da fuoco ed esplosivi, alloggio, mezzi di trasporto, servizi, capitali e beni;
  • la partecipazione ad un addestramento a fini terroristici, anche prevedendo la possibilità di indagare e perseguire le attività di addestramento che possono portare a commettere reati terroristici;
  • la fornitura di fondi da utilizzare per commettere reati di terrorismo e reati riconducibili a gruppi terroristici o ad attività terroristiche.
La direttiva integrerà inoltre la normativa vigente in materia di diritti delle vittime per garantire che le vittime del terrorismo ricevano accesso immediato a servizi di sostegno professionale che prevedono assistenza medica e psicosociale, nonché informazioni sui loro diritti.

Contesto

La proposta è stata presentata nel contesto della rinnovata strategia di sicurezza interna dell'UE e in seguito alla richiesta del Consiglio di un'azione accelerata all'indomani degli attentati di Parigi del 13 novembre 2015. Essa tiene conto degli obblighi derivanti da diversi testi internazionali:
  • la risoluzione 2178 (2014) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e il protocollo addizionale alla convenzione del Consiglio d'Europa per la prevenzione del terrorismo, volti a contrastare il fenomeno dei combattenti terroristi stranieri;
  • le norme della task force "Azione finanziaria" (GAFI) riguardanti il finanziamento del terrorismo.

Giornata europea in memoria delle vittime del terrorismo

L'11 marzo è la giornata europea in memoria delle vittime del terrorismo. Segna l'anniversario degli attentati sui treni di Madrid che uccisero 191 persone e ne ferirono almeno altre 1800 che si recavano al lavoro. L'Unione europea ha dedicato questa giornata alla memoria di tutte le vittime degli attentati terroristici in Europa e nel resto del mondo.

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