domenica 18 giugno 2017

Calderoli : Battaglia della Lega su ius soli

giugno 2017 - Sono riuscito a fermare la nefanda legge sullo ius soli per un anno e mezzo in commissione e ora cercherò di fermarla anche in Aula al Senato: forse mi sbaglierò ma se vogliono farla passare dovranno mettere la fiducia e Gentiloni dovrà pensarci bene, perché non è detto che poi la ottenga.
Una legge sulla cittadinanza la si cambia quando non funziona, quella attuale invece  funziona benissimo e funziona fin troppo bene, anzi andrebbe persino ridimensionata perché il numero di cittadinanze rilasciate in Europa a immigrati extracomunitari sta calando in tutti i Paesi tranne in Italia, il Paese record nella concessione di cittadinanze nel 2016 con 205 mila cittadinanze concesse, come nel 2015 con 180 mila.
In soli tre anni abbiamo raddoppiato il numero di cittadinanze concesse, per cui non ci sono urgenze: quello che cercano i galletti della sinistra è solo il voto di milioni di potenziali elettori, come peraltro già fanno nelle primarie del Pd...
Ma a tutti quelli che vogliono svendere la nostra cittadinanza ricordo che tutti i terroristi che negli ultimi due anni e mezzo hanno seminato sangue e terrore in Europa, erano tutti cittadini europei, cresciuti qui, a casa nostra, nei nostri quartieri, nelle nostre scuole.
Come i fratelli Kouachi autori del massacro nella redazione di Charlie Hebdo, come il loro complice Koulibaly, come Salah Abdeslam, come suo fratello e la rete di loro complici autori delle stragi parigine del novembre 2015 e delle stragi di Bruxelles nel marzo 2016, come l’attentatore della strage di Nizza, come l’attentatore di Londra, come quello di Stoccolma e come quello che ha colpito sugli Champs Elysees, come Salman Abedi, l'attentatore di Manchester, figlio di un profugo libico che gli inglesi avevano accolto, regalando a suo figlio non solo la cittadinanza britannica ma anche una borsa di studio...

Lo afferma il sen. Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato e responsabile organizzazione e territorio della 

Nessun commento:

Posta un commento