venerdì 12 giugno 2020
LA RELAZIONE DELLA TASK FORCE DI COLAO
abile e dei comportamenti
virtuosi.
Eventuali “richiusure” mirate debbono esser tempestivamente e chiaramente spiegate per mantenere
la fiducia nel sistema e contenere possibili percezioni peggiorative. La comunicazione deve infine
avvenire in formati che consentano l’accesso e la fruibilità a tutte le persone, incluse quelle con
disabilita’.
8. Fondamentale definire misure per mitigare le difficoltà per i nuclei familiari,
specialmente quelli con figli in età scolastica, e per gli individui9
Nel corso dell’intero processo orientato alla progressiva riapertura delle attività è indispensabile
considerare gli effetti sui nuclei familiari e sugli individui, nonché sull’organizzazione della vita sociale.
In tale prospettiva, è necessario cercare di alleviare le difficoltà delle persone e delle comunità dovute
al prolungato lockdown, tenendo conto:
• Del piano di gestione delle strutture educative (in particolare, le scuole dell’infanzia, elementari e
medie) in funzione del progressivo ritorno al lavoro dei genitori
• Delle condizioni di salute fisica e mentale della popolazione tutta, e in particolare dei più
vulnerabili, di chi è in condizione di isolamento prolungato e solitudine
• Delle specifiche esigenze delle persone con disabilità
• Del ruolo dei servizi sociali e del terzo settore nei diversi territori, specialmente a favore delle
persone fragili e in stato di disagio
• Del ruolo centrale della formazione a tutti i livelli, compresa l’università, per la costruzione del
futuro dei giovani e l’inclusione e l’innovazione sociale.
Il Comitato raccomanda che il Governo e le altre autorità competenti valutino quanto prima le possibili
alternative per affrontare tali problematiche, così da identificare le azioni più appropriate da mettere in
campo parallelamente alla graduale ripresa delle attività economiche.
9. Coordinamento e facilitazione sono necessari per velocizzare per quanto
possibile i tempi sul fronte della ricerca e della sperimentazione
La pluralità di filoni di ricerca medica e sperimentazione legati all’emergenza (in particolare su test
sierologici, terapie e vaccino) è una ricchezza per l’Italia. Per accorciare i tempi per arrivare a risultati
utili è però necessario favorire e abilitare la condivisione dei dati, delle informazioni e dei progressi (es.
garanzie di condivisione aperta della proprietà intellettuale) tra Regioni, Ministero della Salute e CTS, e
orchestrare meglio i diversi trials sul territorio. Rimandiamo al lavoro del CTS per questo punto, che è
però essenziale per dare indicazioni chiare al mondo economico-produttivo su tempi e strategie per
fronteggiare il virus.
Infine, il Comitato relativamente al processo della Fase 2 sottolinea la necessità che:
• Vengano chiariti ed efficacemente comunicati i processi decisionali e le responsabilità delle
diverse istituzioni a livello nazionale, regionale e locale in relazione a eventuali future
chiusure/riaperture;
• Le parti sociali vengano attivamente coinvolte nei processi di definizione delle regole comuni da
adottare a livello nazionale e a livello locale;
• Il Governo operi in stretto raccordo con le autorità europee al fine di massimizzare l’adozione di
regole comuni all’interno dell’Unione europea.
9 Principio cardine per Fase 2 e oltre. In questi primi giorni di attività del Comitato non è stato approfondito
nella stessa misura in cui lo sono stati altri ma lo sarà nel prosieguo dei lavori.
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