ROMA - Nell'avviso di conclusione dell'inchiesta di
Trani sulle agenzie di rating, il pm Michele Ruggiero
contesta a Standard and Poor's l'aver posto in essere
«una serie di artifici concretamente idonei a provocare»
tra l'altro «una destabilizzazione dell'immagine, prestigio
e affidamento creditizio dell'Italia sui mercati finanziari».
Le accuse. L'utilizzo in fase di elaborazione dei rating
dell'Italia di «analisti (non identificati) inesperti e
incompetenti» e comunicazioni ai mercati fatte
«in maniera selettiva e mirata in relazione ai momento
di maggiore criticità della situazione politica economica
italiana». Sono due delle contestazioni a S&P.
RASSEGNA STAMPA
da IL MESSAGGERO del 31.05.2012
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