venerdì 1 giugno 2012

Inchiesta su agenzie di rating, il pm: «S&P operò per destabilizzare l'Italia»





Inchiesta su agenzie

 di rating, il pm:
«S&P operò per 

destabilizzare l'Italia»

Nell'avviso di conclusione dell'inchiesta di Trani


 si parla di «artifici idonei a colpire immagine,

 prestigio e affidamento creditizio» del nostro

 paese sui mercati finanziari






ROMA - Nell'avviso di conclusione dell'inchiesta di 
Trani sulle agenzie di rating, il pm Michele Ruggiero
 contesta a Standard and Poor's l'aver posto in essere
 «una serie di artifici concretamente idonei a provocare»
 tra l'altro «una destabilizzazione dell'immagine, prestigio
 e affidamento creditizio dell'Italia sui mercati finanziari».

Le accuse. L'utilizzo in fase di elaborazione dei rating
 dell'Italia di «analisti (non identificati) inesperti e
 incompetenti» e comunicazioni ai mercati fatte
 «in maniera selettiva e mirata in relazione ai momento
 di maggiore criticità della situazione politica economica
 italiana». Sono due delle contestazioni a S&P.

RASSEGNA STAMPA 
da IL MESSAGGERO del 31.05.2012

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