martedì 12 giugno 2012

L'Italia sborsa 48,2 miliardi per sostenere i piani dell'Ue


la Nostra Rassegna Stampa
da Il Giornale

L'Italia sborsa 48,2 miliardi

 per sostenere i piani dell'Ue

 E rischia anche il contagio

Il crac della Grecia, gli aiuti a Irlanda e Portogallo, il maxi prestito 

alla Spagna: stare in Europa ci costa davvero caro. E il Fondo 

"salva Stati" è già quasi vuoto


di Andrea Indini - 11 giugno 2012

Una sberla da 503 miliardi di euro. I Paesi dell'Eurotower sta pagando 
a peso d'oro ilsalvataggio dei Paesi in bancarotta. Dalla Grecia 
all'Irlanda, dal Portogallo alla Spagna: non mandare a gambe all'aria i
 cosiddetti Pigs è costato caro ai membri dell'Unione europea.
Spulciando i dati della Banca d'Italia si scopre che nel corso del 
2010 il sostegno ai Paesi in difficoltà è costato all'Italia 3,9 miliardi,
 pari allo  0,3% del prodotto interno lordo. Il 2 giugno del 2010 il
 Fondo Efsf  ha  versato nelle casse di Atene 110 miliardi, mentre
 il 29 ottobre ne ha  versati altri 85 in quelle dell'Irlanda. Nel 2011
 la somma degli aiuti  italiani è salita a 9,2 miliardi, pari allo 0,6% 
del prodotto interno lordo 
 Il 16 maggio dello scorso anno sempre il Fondo Efsf ha, infatti 
erogato i 78 miliardi al Portogallo. Il 2012, invece, è l'anno - 
almeno per il momento  - della Grecia e del Portogallo.
 Il 14 marzo è scattata la seconda tranche  degli aiuti ad Atene:
 nelle casse elleniche sono finiti 130 miliardi di euro.
 Con la promessa di 100 miliardi per le banche iberiche sorge
 però un  problemino. Il Fondo europeo di stabilità, detto anche
 fondo "salva Stati", è stato creato nel 2010 ma ha già quasi
 svuotato la sua disponibilità iniziale. 


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