martedì 18 settembre 2012

CESSIONI DI SOVRANITA': UN TRADIMENTO VERSO GLI ITALIAN

LA VOCE AL POPOLO


Dalla posta de IL CORRIERE DELLA SERA  del 18.09.2012, riportiamo, senza alcun commento, quanto scrive un lettore a commento delle notizie pubblicate dal giornale sulla situazione economica e politica  con l'entrata dell'Italia in Eurolandia e con la conseguente crisi dell'Euro

CESSIONI DI SOVRANITA': UN TRADIMENTO VERSO GLI ITALIANI.
17.09|21:43 excalibur_2011
@ Maurizio_VR. Anche l'Italia mi risulta sia in passivo tra dare e avere dalla UE. Peraltro, ora per il fondo salva-stati l'Italia prima di (eventualmente) ricevere dovrà dare. Così come ha dato per la Grecia... Pertanto, non stiamo a canonizzare la Grande Germania: che di fregature nel corso della Storia ce ne ha mollate tante, soprattutto quando ha preteso (come oggi, d'altronde) di essere uber alles, con conseguenze molto tragiche come tutti sappiamo bene. La questione è che, al di là della pessima classe politica e dell'inefficienza dell'apparato statale, l'Italia ci ha rimesso alla grande con l'euro, mentre la Germania ci ha guadagnato enormemente. Quindi, bisogna prendere atto che l'euro è una sciagura per l'Italia e non incaponirsi con ulteriori cessioni di sovranità politica (chè quella monetaria è bella che andata...). Chi vuole cedere ancora sovranità, volendo traghettarci verso gli Stati Uniti d'Europa sotto l'egida della finanza internazionale, è un nemico dell'Italia e del suo popolo. Lo dice non essendo certo nè di destra, nè sciovinista. Se il mantenimento dell'euro e i vincoli della UE non coincidono con il benessere degli italiani, significa che c'è qualcosa di profondamente sbagliato e perverso nel voler continuare su questa strada.

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