martedì 5 gennaio 2016

Consiglio europeo, 17-18.12.2015



Conclusioni del Consiglio europeo, 17 e 18 dicembre 2015
Nella riunione di dicembre i leader dell'UE si sono concentrati sulle questioni relative
 alla migrazione, la lotta al terrorismo, la relazione dei cinque presidenti sull'Unione
economica e monetaria, il completamento del mercato unico e i preparativi del Regno
 Unito in vista del referendum sull'appartenenza alla UE,  si sono riuniti a Bruxelles il 
17 e 18 dicembre per discutere della crisi migratoria, della lotta contro il terrorismo 
e delle richieste di riforma del Regno Unito.
La riunione è stata anche l'occasione per Xavier Bettel, primo ministro del 
Lussemburgo, di passare il testimone della presidenza a Mark Rutte, primo 
ministro dei Paesi Bassi. I Paesi Bassi eserciteranno la presidenza del Consiglio 
per i prossimi 6 mesi, a partire dal gennaio 2016.
ll18 dicembre 2015 il presidente Tusk ha tenuto una conferenza stampa al termine 
della seconda sessione della riunione del Consiglio europeo.

Migrazione

Al fine di far fronte ai flussi senza precedenti di rifugiati nel 2015, l'UE ha definito
 una strategia globale ed è pienamente impegnata nella soluzione delle questioni 
più urgenti. 
Secondo una relazione della presidenza lussemburghese, l'attuazione ha registrato
 rapidi progressi in taluni settori, ma permangono notevoli lacune.
Il 17 dicembre il Consiglio europeo ha fatto il punto sull'attuazione delle decisioni
 già adottate e ha convenuto di velocizzare le azioni su quanto segue:
  • funzionamento dei punti di crisi
  • attuazione delle decisioni in materia di ricollocazione e rimpatri 
  • controllo delle frontiere esterne dell'UE cooperazione con i paesi di 
  • origine e di transito

La cronistoria illustra le principali misure adottate negli ultimi mesi dall'UE, insieme 
agli Stati membri, per rispondere alle sfide sollevate dalla migrazione.I leader 
dell'UE hanno anche chiesto al Consiglio di esaminare al più presto la proposta volta 
a rafforzare le frontiere esterne dell'UE presentata dalla Commissione europea il 15 
dicembre. In particolare, il Consiglio deve adottare una posizione sulla guardia costiera 
e di frontiera europea durante l'imminente presidenza dei Paesi Bassi.
Si veda anche la pagina dedicata alla pertinente politica sul nostro sito web:

Referendum nel Regno Unito

A novembre il primo ministro Cameron ha indicato i quattro ambiti in cui chiede
 riforme per rispondere alle preoccupazioni del popolo britannico in merito
 all'appartenenza del Regno Unito all'Unione europea.
Il Consiglio europeo ha discusso dei preparativi del Regno Unito in vista del 
referendum e ha convenuto di trovare soluzioni nell'insieme dei quattro ambiti 
nella riunione di febbraio.

Lotta al terrorismo

In seguito agli attentati terroristici di Parigi del 13 novembre 2015 l'UE deve
 intensificare ancora di più la sua azione contro il terrorismo. Il Consiglio europeo
ha discusso ulteriori iniziative in termini di:
  • scambio di informazioni e finanziamento del terrorismo
  • controlli alle frontiere esterne
  • condizioni che portano al terrorismo, prevenzione della radicalizzazione e 
  • dell'estremismo violento
  • cooperazione con i paesi terzi nella lotta al terrorismo
I leader hanno accolto con favore l'accordo in merito ad una direttiva sull'uso de
i dati del codice di prenotazione (PNR) e ne hanno chiesto una rapida attuazione.

Unione economica e monetaria

I leader dell'UE hanno discusso di questioni economiche, concentrandosi sui punti 
principali della relazione dei cinque presidenti sull'Unione economica e monetaria, 
pubblicata lo scorso giugno.

Mercato interno

A seguito della comunicazione della Commissione "Migliorare il mercato unico: 
nuove opportunità per i cittadini e le imprese", il Consiglio europeo ha chiesto il 
completamento del mercato unico europeo in tutte le sue dimensioni, nonché 
l'accelerazione dell'attuazione del mercato unico digitale e dell'Unione dei 
mercati dei capitali.
Ha inoltre sottolineato l'importanza del conseguimento di un accordo nei
 negoziati del TTIP.

Un'Unione dell'energia con politiche lungimiranti 

in materia di clima

I leader dell'UE hanno accolto con favore lo storico accordo sul clima raggiunto
 durante la COP 21 di Parigi e hanno invitato ad accelerare i lavori su un'Unione 
dell'energia con politiche lungimiranti in materia di clima.
Hanno sottolineato l'importanza della diversificazione dei fornitori, delle fonti e
 delle rotte, che è uno degli obiettivi dell'Unione dell'energia.

Relazioni esterne

Il Consiglio europeo si è concluso con l'adozione di conclusioni sulla Siria, sulla 
Libia e sui finanziamenti per i rifugiati.


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