lunedì 14 dicembre 2009

L'attentato a Berlusconi frutto della barbarie politica !

BOLLETTINO MEDICO: Il Presidente in osservazione, in atto una terapia analgesica e antibiotica

Silvio Berlusconi e’ tenuto sotto osservazione al San Raffaele e "ora sono in atto terapie antibiotiche, antiinfiammatorie e analgesiche". Lo ha affermato Alberto Zangrillo, medico personale del premier e primario del reparto rianimazione dell’ospedale San Raffaele di Milano, illustrando ai cronisti il bollettino medico aggiornato alle ore 12.
Le terapie avviate nei confronti di Berlsconi, ha spiegato il medico , "si sono rese necessarie per contrastare la sintomatologia dolorosa che purtroppo e’ persistente". Un intervento chirurgico, ha concluso Zangrillo, "e’ stato scongiurato".

BONAIUTI: Il Presidente è un po' affaticato e sofferente, serve riposo
In queste ore Silvio Berlusconi "è un po’ affaticato e sofferente, sente le conseguenze del colpo di ieri, ha avuto un forte mal di testa".
Lo ha riferito il suo portavoce, Paolo Bonaiuti, collegato in diretta con Radiocity su Radiouno. Bonaiuti, che si trova al San Raffaele dove è ricoverato il premier, riferisce della visita del Presidente della Camera Fini, "è appena andato via" e delle "tante persone che chiamano, anche tutti i leader stranieri. Berlusconi - aggiunge - vorrebbe rituffarsi nella consueta attività di sempre, che è frenetica, ma anche i medici dicono che ci vuole un momento di circospezione e cautela".

QUAGLIARIELLO: E' lo sbocco della campagna d'odio

"Questo e’ lo sbocco di una campagna d’odio che si e’ protratta per mesi e mesi".
Lo ha affermato Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori del Pdl commentando l’aggressione subito dal premier. "Se ci sono giornali-partito che mandano in stampa numeri monografici infarciti di menzogne; se ci sono trasmissioni televisive che mettono in scena processi mediatici in prima serata; se c’e’ addirittura chi come Di Pietro in un momento del genere giunge ad additare Berlusconi come l’istigatore, c’e’ poco da stupirsi e anzi c’e’ da ringraziare che non sia accaduto di peggio. Per mesi abbiamo segnalato inascoltati a quale deriva si stesse andando incontro: nessuno ha voluto prendere le distanze da tutto questo, e addirittura si sono immaginate ’union sacre’ in nome dell’antiberlusconismo. Le responsabilita’ sono chiare, e non basteranno ipocrite parole di solidarieta’ a posteriori a farle venire meno. Il corpo elettorale, al momento opportuno sapra’ giudicare"

MAURO: I responsabili politici sono noti

"I responsabili politici dell’aggressione a Berlusconi, cosi’ vile e cosi’ odiosa, sono noti a tutti". Lo ha affermato il presidente dei deputati del Pdl al Parlamento europeo, Mario Mauro.
"Hanno invocato la piazza e la violenza e la violenza e’ arrivata. Ma la piu’ grande violenza e’ la menzogna di coloro che vogliono farci credere che l’anomalia italiana e’ Berlusconi e non invece i nemici della democrazia che pretendono di incarnare in questo Paese il bene e la giustizia. E oggi come ieri altro non sono che fanatici o terroristi". "Dovere del popolo in questa circostanza e’ stringersi intorno a chi rappresenta la nostra istanza di verita’, di pace e di progresso".

LA RUSSA: Il "No B day" è la vergogna delle vergogne

Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha affermato che l’aggressione subita ieri dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, pone la necessità di trovare una soluzione politica al clima violento che si è venuto a creare. "La soluzione è politica. Occorre comprendere che bisogna distinguere gli attacchi politici dalla caccia all’uomo: il no B day è la vergogna delle vergogne dell’Italia. La maggioranza ha tutto l’interesse affinché ci sia un clima sereno anche se è difficile mantenere la calma".
Il grave episodio avvenuto in piazza Duomo a Milano, tuttavia, ha posto sotto gli occhi dei vertici del Pdl anche un problema di ordine pubblico. Ciò nonostante La Russa ha voluto esprimere "totale e piena solidarietà agli agenti che ieri hanno agito in condizioni non certamente facili. Il mio apprezzamento è privo di ogni riflesso negativo". A chi tuttavia gli chiedeva se quanto accaduto ieri ponesse in discussione la figura del questore di Milano il ministro ha risposto: "Non dipende da noi, non lo abbiamo chiesto, esula dalle nostre competenze".

FITTO: Risultato del clima di scontro alimentato nel nostro Paese
"La vile aggressione subita dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi è purtroppo frutto del clima di scontro alimentato nel nostro Paese da chi, incapace di contrastare l’avversario politico con metodi democratici, lo combatte sul piano personale come un nemico, fomentando odio".
Lo ha affermato il ministro per i Rapporti con le regioni, Raffaele Fitto. " C’è da augurarsi che tutte le forze politiche prendano nettamente le distanze da questo atto gravissimo. Al presidente del consiglio, naturalmente, esprimiamo con affetto piena solidarietà e auguri di pronta guarigione".

CICCHITTO: Puntualmente accolto l'invito di Di Pietro alla violenza

"Facciamo i nostri piu’ fervidi auguri al Presidente Berlusconi colpito dalla violenza politica e ci auguriamo che l’aggressione non abbia serie conseguenze".
Lo ha affermato il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto. "Questo pero’ e’ anche il momento di parlare chiaramente. Purtoppo questo fatto drammatico mette ancor piu’ in evidenza da che parte venga l’acutizzazione dello scontro politico nel nostro Paese. La campagna di odio contro Berlusconi ha certamente ottenuto un primo risultato. In questi giorni Di Pietro ha fatto un invito alla violenza che, come e’ chiaro, e’ stato raccolto. Cose irresponsabili con accuse a Berlusconi dai giornali e dalla televisione sono state scritte e dette da Eugenio Scalfari e da Michele Santoro", aggiunge Cicchitto. "C’e’ anche chi e’ arrivato a evocare il Cnl, ma se si fa il Cnl significa che c’e’ il fascismo alle porte e contro il fascismo e’ evidente che diventa legittimo qualsiasi tipo di intervento. Adesso sentiremo tante parole ipocrite che partiranno dagli stessi irresponsabili che hanno messo in moto questa spirale di odio unito ad un obiettivo preciso: Silvio Berlusconi, ma di queste parole ipocrite non sappiamo assolutamente che fare".


SACCONI: Ora occorre una reazione forte
"Le solidarietà di rito non sono sufficienti perché questo atto di violenza che inquieta tutta la società italiana e potrebbe preludere ad altro ancora è il risultato non casuale di una campagna di odio orchestrata dai individuati settori politici e istituzionali".
Lo scrive in una nota dopo l’aggressione a Silvio Berlusconi il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi. "Nell`Italia del quarantennale terrorismo ideologizzato, Paese nel quale la politica è stata segnata dall`uso ricorrente della violenza, occorre ora una reazione forte che definisca un blocco democratico determinato ad isolare tutti i portatori di odio. E` l`ora delle grandi responsabilità nel Parlamento come nel Paese".



BERGAMINI: E' troppo facile derubricare ad isolato atto di follia la gravissima aggressione subita dal premier
"E’ troppo facile derubricare ad isolato atto di follia la gravissima aggressione subita ieri a Milano dal presidente Berlusconi. E troppo facile imbastire in fretta e furia patetiche note di solidarieta’ da quattro soldi. Ci sono precise e chiare responsabilita’ politiche, giornalistiche e giudiziarie dietro la campagna d’odio in atto ormai da mesi".
Lo ha affermato Deborah Bergamini, deputata del Pdl. "Ora i paladini del senso delle istituzioni e dello Stato, da Fini a Rutelli, passando per Casini e Bersani hanno oggi il dovere di isolare questo grumo d’odio che a livello politico e mediatico violenta la legittimita’ democratica e costituzionale del governo italiano. Le riforme volute da Berlusconi e sancite dal voto popolare non possono essere poste sotto minaccia, ne’ fisica, ne’ politica; altrimenti qualcuno rischia di generare e sostenere un perverso clima di legittima eversione non degno di un paese civile".

CAPEZZONE: Contro Berlusconi una jihad mediatica e giudiziaria
"Contro Silvio Berlusconi siamo ormai alla jihad mediatica e giudiziaria. Una ’guerra santa’ che affascia l’ala piu’ scatenata della magistratura, un gruppo editoriale, e i settori piu’ fanatici della politica italiana. Credo che un numero sempre maggiore di cittadini sia nauseato per tanta violenza e tante falsita’".
Lo ha affermato Daniele Capezzone, portavoce del Pdl, che ha osservato: "E’ bene che i registi e gli interpreti di questa azione coordinata sappiano che non ci faremo intimidire, e che gli italiani sono sono disposti a vedere tradito e scippato il loro voto"
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BONIVER: Di Pietro al limite dell'eversione
"Le affermazioni di Di Pietro sono al limite dell’eversione: invoca la piazza solo perche’ il presidente del Consiglio, in una sede politica, ha descritto con particolari anche coloriti, la vera grande anomalia italiana che nessuno nel Palazzo puo’ ignorare".
Lo ha affermato Margherita Boniver, deputato del Pdl, che ha osservato:
"Il presidente Berlusconi non vuole fare la fine del Caf. Mi auguro che le farneticazioni di Di Pietro suscitino, anche solo in minima parte, la reazione sdegnata di tanti esponenti politici in servizio permanente effettivo anti Berlusconi".

CICCHITTO: Il Pd prenda le distanze da Di Pietro
Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del PdL, a proposito di un’azione violenta evocata da Di Pietro, ha dichiarato:
"Adesso vediamo se a livello politico da parte del gruppo dirigente del Partito democratico e a livello istituzionale verranno prese le distanze da cio’ che ha detto in modo irresponsabile, a proposito dell’azione violenta, l’on. Di Pietro".

CROSETTO: Lunedì mattina denuncio Di Pietro
"Oltre ad esprimere piena solidarieta’ al presidente del Consiglio, domani con alcuni colleghi parlamentari presentero’ un esposto-denuncia contro l’on. Di Pietro per istigazione a delinquere".
Lo ha annunciato Guido Crosetto, sottosegretario alla Difesa e deputato del Pdl. "Le sue parole e i suoi atteggiamenti dell’altro giorno hanno dato legittimazione a tutti coloro che vedono nella violenza il modo migliore per esprimere le proprie opinioni. Penso che tutta la politica debba fare in modo che questa persona non trovi piu’ alcun dialogo da parte di chi pensa che il bene comune si amministri e si raggiunga solo con un sereno confronto democratico".

CARLUCCI: Eliminiamo l'anonimato su Internet
"Internet e i social network stanno diventando, ogni giorno di piu’, canali e strumenti di diffusione di odio e veleno". Lo ha affermato Gabriella Carlucci, parlamentare del Pdl, Vicepresidente della Commissione Bicamerale per l’ Infanzia, il giorno dopo l’aggressione a Silvio Berlusconi.
"I gruppi nati su Facebook per inneggiare alla vile aggressione , subita ieri a Milano

PODESTA': L'aggressione al premier è colpa anche della sinistra e di certi magistrati

"L’aggressione al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e’ figlia "di un clima sempre peggiore e di grande disagio, derivante dalla demonizzazione di Silvio Berlusconi non solo da parte di qualche facinoroso ma anche da parte di esponenti della sinistra e della magistratura.
E’ stato accusato di essere mafioso, responsabile di stragi; accuse non solo non vere ma anche non credibili". Lo ha affermato il coordinatore del PdL della Lombardia e presidente della Provincia di Milano, Guido Podesta’




           AUGURI PRESIDENTE
La Redazione di "Civiltà Giuridica Italiana" ed il Direttore Antonio Di Carlo deplorano il vile attentato al Presidente Berlusconi, che è l'indice del più bieco imbarbarimento della lotta politica,  e porgono all'illustre paziente, con  gli Auguri di una pronta guarigione,  i sensi della più  viva simpatia e della più completa solidarietà 

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