martedì 26 novembre 2013

Berlusconi: Rivedere il processo, 12 testimonianze favorevoli, 7 nuove

Berlusconi: Rivedere il processo, 12 testimonianze favorevoli, 7 nuove

Alcuni brani della conferenza stampa del Presidente

Silvio Berlusconi
“Con le carte arrivate dagli Usa, da noi subito inviate alla Procura di Milano, contiamo di avere 12 testimonianze, di cui più della metà, almeno 7, completamente nuove, con cui intendiamo presentare domanda per la revisione del processo sui diritti tv alla Corte d’Appello di Brescia. Si tratta di più testimonianze che erano state proposte ai collegi di primo e secondo grado, ma erano state respinte per un totale di 171 testimonianze.”

Ricordiamo che la sentenza del caso Mediaset, passata in giudicato con una condanna a 4 anni per Berlusconi, accusa il nostro leader di aver frodato il fisco italiano grazie a fondi neri creati da Agrama, di cui era socio occulto.

“Si tratta di un affidavit di un manager del Gruppo Agrama. Sentito per tre volte dagli agenti del fisco americano ha ribadito la mia estraneità alle operazioni finanziarie di Frank Agrama. I fondi creati da mister Agrama non sono mai stati nelle disponibilità di Berlusconi. La Paramount era convinta che Agrama rappresentasse gli interessi di Berlusconi, mentre i manager Mediaset erano convinti che agisse in rappresentanza di Mediaset. In questo modo, alterando i contratti, evadeva grosse somme."

L’affidavit letto da  Berlusconi durante la conferenza stampa è una testimonianza di Dominique Appleby, che è stata amministratore delegato nel Gruppo Agrama.

“Ho espresso il mio choc - afferma la signora Appleby - nell’apprendere che mister Berlusconi era stato incriminato e che la base di tale incriminazione fosse che mister Berlusconi avesse in qualche modo tratto profitto dallo schema escogitato da mister Agrama, da mister Bruce Gordon, della Paramount pictures, e da Daniele Lorenzano, di Mediaset, per distrarre denaro dalla vendita di diritti televisivi. Ho detto agli agenti che mister Berlusconi non aveva ricevuto alcun pagamento da mister Agrama. Ho inoltre affermato che qualunque accusa che mister Berlusconi avesse ricevuto un qualche beneficio finanziario dall’acquisto di mister Agrama di diritti cinematografici da Paramount o dalla rivendita di mister Agrama di tali diritti a Mediaset, era completamente falsa.

Mister Agrama ammise più volte con me che mister Berlusconi non aveva alcun interesse nell’Agrama Group e che tutto questo era parte di uno schema per indurre le persone a pensare che mister Agrama rappresentasse in America il Berlusconi Group. E anche mister Gordon confermò questo schema. Negli anni cenai più di trenta volte con mister Gordon e mister Agrama insieme e in ripetute occasioni ripetevano la storia di come si erano incontrati, lo schema che avevano messo in atto e i milioni di dollari che avevano ricavato da questo schema e ridevano di quanto ricchi stessero diventando, di come l’agente di Paramount pensasse che mister Agrama rappresentava mister Berlusconi, mentre l’agente di Mediaset pensava che lui rapppresentava la Paramount. Durante gli anni in cui lavorai nell’Agrama Group non una sola volta vidi o sentii mister Berlusconi. Era perfettamente chiaro che né mister Gordon, né mister Agrama avessero alcuna relazione o conoscenza con mister Berlusconi. Mi era anche chiaro che qualunque corrispettivo pagato a mister Lorenzano era per un suo personale profitto e non era inteso per essere pagato a mister Berlusconi. Fui choccata di apprendere nell’ottobre 2013 che la Corte di Cassazione aveva confermato la condanna e che mister Berlusconi era ora a rischio di perdere il suo posto in Parlamento e magari di andare in prigione per un crimine che io sapevo bene che non aveva commesso. Credo che sia stata commessa una terribile ingiustizia. Sulla base dei miei anni di lavoro con l’Agrama Group posso affermare che mister Berlusconi non ha ricevuto alcun pagamento di alcun genere da mister Agrama, da mister Gordon, da mister Lorenzano o qualunque altra persona o parte connessa a queste persone".

Io credo che questa testimonianza come le altre 11, smentiscano alla base quello che ha deciso il collegio feriale della Cassazione per quanto riguarda la mia condanna.

Confido sul fatto che la domanda di revisione del processo possa essere assolutamente accolta, per la chiarezza di queste notizie, che oltretutto sono anche confermate da molti testimoni che i giudici di primo e secondo grado non hanno voluto nemmeno ascoltare. Abbiamo le deposizioni di tutti questi inascoltati testimoni, che fanno riferimento alla realtà, una realtà che mi vede completamento estraneo, che esclude assolutamente ogni mia partecipazione a qualsiasi fatto illegittimo”.

Berlusconi ha inoltre annunciato che sta preparando un memoriale sui fatti del novembre 2011, che lo costrinsero a dimettersi da presidente del Consiglio

“Io avevo già fatto un passo indietro quando fui praticamente costretto da deputati nostri che passarono all’opposizione. Poi avvenne quel che avvenne quel grande imbroglio nel 2011 e tante altre cose che mi appresto a indicare in una relazione che mi é stata chiesta dal mio movimento.  Fui pressato in modo assoluto perché per il bene dell’Italia lasciassi a un governo tecnico di continuare la legislatura”

Nessun commento:

Posta un commento