Aggressioni Salvini, lega ad Alfano: chiuda centri sociali, stop odio antidemocratico
ROMA, 15 MAG – “Non è uno stato democratico quello in cui il governo lascia libertà di agire indisturbati a teste calde che fomentano odio, sfasciano vetrine e sputano su leader di partito e cittadini che esprimono liberamente le proprie opinioni. Se Alfano fosse un ministro serio avrebbe impedito certe contromanifestazioni. Non è uno stato civile quello in cui si lasciano circolare impunemente violenti e fomentatori d’odio. Viene il dubbio che a qualcuno le aggressioni facciano comodo”. Così il capogruppo della Lega Nord alla Camera Massimiliano Fedriga dopo le ultime aggressioni al leader leghista Matteo Salvini, a Marciano. Fedriga e il gruppo Lega Nord ringraziano le forze dell’ordine “per il prezioso lavoro che svolgono e per il loro impegno sul campo”, “malgrado un ministro evidentemente non all’altezza del suo ruolo”. La Lega Nord alla Camera ha già presentato una mozione per chiedere ad Alfano l’immediata chiusura dei centri sociali coinvolti.
“Non si può permettere che, regolarmente, ci siano manifestazioni di violenti e che a un leader politico sia vietato di dire il proprio pensiero. Questo non è uno stato democratico. Sorprende che i benpensanti siano disposti a dare dello xenofobo a Salvini e a tutti i leghisti a ogni batter di ciglio e invece non condannino fermamente – e non facciano niente per evitare – le aggressioni dei veri violenti e xenofobi, leggi centri sociali. Ma se pensano di fermarci hanno sbagliato di grosso, le teste calde non ci fanno paura”.
Nessun commento:
Posta un commento