venerdì 4 agosto 2017

MIGRANTI: BRUNETTA, GOVERNO FACCIA CHIAREZZA SU RUOLO ONG, USARE I SERVIZI SEGRETI

MIGRANTI: BRUNETTA, GOVERNO FACCIA CHIAREZZA SU RUOLO ONG, USARE I SERVIZI SEGRETI


“Non si capisce da dove traggano risorse, 5-6 milioni all’anno per ogni nave, le 13, 14, 15 Ong che operano nel Mediterraneo. Molte  di queste, soprattutto quelle di più recente nascita, non hanno bilanci chiari, sono oscure come missione, come finalità. Dalla seconda metà del 2016 è intervenuto un radicale cambiamento dei flussi e dei trasporti dei migranti: non più carrette, non più scafisti ma gommoni, con gli immigrati stessi alla guida, e l’uso di gommoni ad affondamento predeterminato, cioè a 4-5 miglia dalla costa”.
Lo ha detto Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa congiunta dei gruppi azzurri di Camera e Senato, a Montecitorio.
“Guarda caso in questo stesso lasso di tempo, cioè seconda metà del 2016, si palesano le Ong che operano vicinissime alla costa, che fanno in gran parte l’opera di salvataggio dei cosiddetti migranti. Che ci sia un rapporto tra cambiamenti delle modalità del trasporto criminale dei clandestini e la presenza delle Ong è certamente e temporalmente chiaro e certificato, e va assolutamente accertato dal punto di vista delle responsabilità.
Noi chiediamo, sia in Commissione Difesa del Senato che in Comitato Schengen, che il governo intervenga, intervenga per fare chiarezza. Che il governo utilizzi i servizi, non si capisce altrimenti a cosa possano servire i servizi segreti nel nostro Paese. Che si utilizzino risorse che generosamente vengono destinate per l’accoglienza, 4,6 miliardi, anche per le attività di contrasto, di monitoraggio e intelligence, cosa che finora non è avvenuta o è avvenuta in piccola parte. Che ci sia un mondo da scoprire è indubbio.
C’è da guadagnare tanto per le associazioni criminali e il ruolo, al di là della parte umanitaria, di alcune Ong non è affatto chiarito, come non è accettabile l’arroganza, la spudoratezza di alcune di esse nelle loro audizioni recenti”.

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