martedì 14 luglio 2009

L'ECONOMIA PRESENTA DATI INCORAGGIANTI

13/07/09 - I FATTI DEL BUONGOVERNO: Dati incoraggianti per la nostra economia
Le buone notizie di questi tempi sono merce rara, con una particolarità tutta italiana: a differenza di quelle cattive, non godono di buona stampa, in un Paese davvero anomalo che si distingue per una sinistra votata al pessimismo e al catastrofismo.
Così è stato, in questo week-end, per tre dati incoraggianti sul fronte della crisi economica: l’Ocse ci dice che sorprendentemente l’Italia è il Paese che guida la ripresa; l’Istat segnala lo stop al crollo della produzione industriale; l’indagine trimestrale Banca d’Italia-Sole 24 Ore indica un sostenuto calo del pessimismo tra gli imprenditori. Soltanto quindici giorni fa era stato dato un grande rilievo all’outlook con il quale l’Ocse aveva indicato l’Italia come protagonista di una “recessione forte”. Ora è la stessa Ocse a rivedere quel giudizio, mettendo il nostro Paese in testa all’indice (tecnicamente Leading indicator) che anticipa la tendenza del ciclo economico. A fronte di una crescita media nell’eurozona dello 0,8%, l’economia italiana viene segnalata come la più dinamica con un +1,7% a maggio, seguita dalla Francia (+1,3%) e via via dagli altri Paesi.
Ancora più clamoroso il differenziale di tendenza alla crescita misurato sugli ultimi dodici mesi: +1,1% l’Italia, +0,7% la Francia, con la Germania addirittura a -11,8%. Percentuali che confermano il funzionamento delle ricette anticrisi messe in atto dal governo e, nello stesso tempo, la giustezza delle previsioni più volte espresse dal Berlusconi sul fatto che l’Italia è nelle condizioni di afferrare la ripresa con maggiore velocità e prontezza degli altri Paesi.
I dati Ocse trovano conferma peraltro anche nelle indicazioni dell’Istat sullo stop del crollo della produzione industriale, che in aprile ha fatto registrare un livello uguale a quello del mese precedente, anche se su base annua il calo è pur sempre vicino al 20%. A parlare di inversione di tendenza è anche il centro studi di Confindustria, che ha stimato un rimbalzo a giugno di +0,6%.
Infine il sondaggio trimestrale di Bankitalia-Sole 24 Ore nel mondo imprenditoriale: il 54% delle imprese, contro il 32% del precedente sondaggio) non esclude miglioramenti a breve. Citiamo infine una dichiarazione rasserenante del presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, in tema di occupazione: “Forte aumento del ricorso agli ammortizzatori sociali, ma nessuna esplosione né della cassa integrazione né della mobilità né della disoccupazione”. Infatti circa il 40% delle ore di cassa autorizzate non vengono utilizzate e in giugno si registra un calo dell’8% rispetto a maggio.

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