giovedì 20 marzo 2014

La Sicurezza dei bambini su Internet

La Sicurezza dei bambini su Internet    estratto da  www.ilFiltro.it 

Internet è alla portata di qualsiasi 
bambino: a scuola, a casa, dagli 
amici e in qualsiasi luogo con un 
telefonino può accedere a 
contenuti che quasi mai sono 
adatti alla sua età.
 La ricerca con Google porta a
 risultati spesso incomprensibili e
 a volte dannosi per i più piccoli: 
la ricerca di immagini ne produce
 facilmente di pornografiche o 
violente. Un genitore o un 
educatore deve intervenire 
proteggendo la navigazione così come protegge il bambino dal freddo, dalle infezioni,
 dai rischi del traffico.
È necessario usare un "filtro famiglia" o un sistema di "controllo genitori" (parental
 control), anche se non è una protezione assoluta e a volte può essere parzialmente
 aggirato. Nessuno rinunciare a far mettere la cintura di sicurezza in auto solo perché
 il bambino può toglierla da solo. Un sistema di controllo della navigazione è utile 
anche per gli adulti per evitare di cadere nelle trappole pornografiche che, oltre a 
costituire un ignobile sfruttamento commerciale della donna, sono una minaccia di
 furto di identità e di credenziali di conti bancari attraverso i cosiddetti cavalli di 
Troia e possono portare alla porn addiction.

Test di confronto fra i vari filtri
Un ulteriore rischio per i bambini è l'assuefazione
alle immagini erotiche che li rende meno reattivi di fronte alle proposte di pedofili.
 Le adolescenti imitano ciò che vedono e vendono le proprie fotografie oscene in
 cambio di ricariche di cellulare o di soldi.

Non basta un filtro per garantire sicurezza: è indispensabile il rapporto costante
 genitori-figli con un dialogo aperto sulle opportunità positive della rete. Bisogna 
insegnare a produrre qualcosa di positivo, facendo leva sugli hobby e sulle
 passioni personali, anche come antidoto alla frequentazione di siti pericolosi.
In rete ci sono anche altri pericoli: siti pro anoressia e bulimia, pagine razziste, 
a favore della droga o con istruzioni per costruire bombe.

Per difendersi e difendere dall'accesso deliberato o involontario a pagine dannose,
 sono possibili i due approcci sottostanti:

Accettare solo quello che si considera positivo

Il metodo più sicuro e semplice è la biblioteca di casa: i genitori scelgono i siti a cui
accedere (eventualmente differenziando fra i diversi figli per età), impedendo 
l'accesso a tutto il resto. È una soluzione pedagogicamente positiva, adatta ai più 
piccoli, perché costruisce un percorso personalizzato di apprendimento, evitando 
a dispersione, oltre che i rischi. Con il diffondersi di immagini e video amatoriali che 
i filtri non riescono a bloccare, la biblioteca di casa è diventata l'unico mezzo di
difesa veramente efficace.

Cercare di bloccare ciò che si considera negativo

Usare un filtro, scegliendo tra quelli elencati nella sezione dei test. Non è difficile
 ed è poco costoso o gratuito. Si può decidere quello più adatto alla propria 
situazione e configurarlo opportunamente per impostare ad esempio gli orari di
 navigazione, le categorie da bloccare, i programmi da non eseguire, e le altre 
opzioni.


L'acqua è buona, ma se non è pura, va filtrata. Anche Internet.


Segnala abusi e reati alla Polizia di Stato













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