martedì 15 maggio 2012

La sconfitta Merkel-Sarkozy è la fine dell'asse

Rampelli:

 La sconfitta Merkel-Sarkozy è la 

fine dell'asse

Il rigore fine a se stesso è solo causa di recessione e impoverimento

Fabio Rampelli
"La sconfitta della Merkel e del CDU in Germania, di seguito a quella di Sarkozy e dei gollisti in Francia, deve porre fine all’eutanasia politica dell’Europa generata dall’asse franco-tedesco. Ci fa piacere constatare che il PDL abbia deciso di sostenere solo le iniziative del Governo Monti che condivide, cosa che alcuni suoi dirigenti e parlamentari hanno reiteramente chiesto fin dal principio, ma occorre fare di più, contestare la formazione del debito italiano, vincolare l’euro alla presenza di un’Europa politica protagonista autorevole sullo scacchiere internazionale, chiudere le frontiere alle merci prodotte con concorrenza sleale e in spregio ai diritti umani, unica seria possibilità per rilanciare la produzione e l’occupazione in Italia e nel continente".

Lo ha dichiarato il deputato del Pdl, Fabio Rampelli, che ha sottolineato: "Il rigore fine a se stesso è solo causa di recessione e impoverimento dei popoli europei e delle loro imprese, mentre restano da chiarire due misteri: di chi sia la proprietà della moneta europea e se risponda al vero che l’Italia, quarta potenza mondiale per riserve auree, le stia vendendo segretamente. Su entrambe le vicende attendiamo risposte del governo a due mie interrogazioni parlamentari. Il PDL contempli pure future formule partitiche per affrontare le prossime sfide, ma chieda subito a Monti di rinegoziare tutti i parametri europei nel senso di una svolta finalizzata alla crescita e pretenda chiarezza sul rapporto tra banche, moneta e stati nazionali. Si scoprirà così molto più vicino alla gente di quanto possa garantire la rincorsa a qualunque alleanza, vecchia e nuova".

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