sabato 26 aprile 2014

Dichiarazione dei leader G7 sull'Ucraina

Dichiarazione dei leader G7 sull'Ucraina


26 Aprile 2014
Noi, i leader di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti, i Presidenti del Consiglio Europeo e della Commissione Europea, ci uniamo nell'esprimere la nostra profonda preoccupazione per i continui sforzi da parte di separatisti sostenuti dalla Russia di destabilizzare l'Ucraina orientale, ed il nostro impegno a compiere passi ulteriori per assicurare un ambiente stabile e pacifico per le elezioni presidenziali del 25 maggio.
Abbiamo accolto favorevolmente i passi positivi intrapresi da parte ucraina per adempiere ai propri impegni presi con l'accordo del 17 aprile a Ginevra da Ucraina, Russia, Unione Europea e Stati Uniti. Tali azioni includono lavorare ad una riforma costituzionale ed alla decentralizzazione, proporre un'amnistia per coloro che lasceranno pacificamente gli edifici occupati in Ucraina orientale e sostenere il lavoro dell'Organizzazione per la Cooperazione di Sicurezza in Europa (OSCE). Notiamo inoltre che il Governo dell'Ucraina ha agito con moderazione nei confronti delle bande armate che occupano illegalmente edifici governativi e formano check points illegali.
All'opposto, la Russia non ha intrapreso azioni concrete a supporto dell'accordo di Ginevra. Non ha sostenuto pubblicamente l'accordo, ne' condannato gli atti dei pro-separatisti che mirano a destabilizzare l'Ucraina, ne' fatto appello ai militanti armati perche' abbandonino pacificamente gli edifici governativi da loro occupati e depongano le armi. Invece, ha continuato ad accrescere la tensione con una retorica sempre piu' preoccupante e con le attuali, minacciose operazioni militari al confine dell'Ucraina.
Reiteriamo la nostra forte condanna del tentativo illegale da parte russa, che non riconosciamo, di annettere la Crimea e Sevastopoli. Daremo ora pieno esito alle conseguenze giuridiche e pratiche di questa annessione, incluse ma non limitandoci alle aree economica, commerciale e finanziaria.




Abbiamo ora concordato che ci muoveremo rapidamente per imporre sanzioni aggiuntive alla Russia. Data l'urgenza di mettere in sicurezza l'opportunita' di un voto che sia pacifico ed un successo democratico, il mese prossimo in occasione delle elezioni presidenziali in Ucraina, ci siamo impegnati ad agire urgentemente per intensificare le sanzioni mirate e le misure volte ad accrescere il costo delle azioni russe.
Le azioni russe in Ucraina e la risposta della comunita'internazionale hanno gia'imposto costi significativi per l'economia russa. Mentre continuiamo a prepararci per passare a sanzioni coordinate piu'ampie, incluse misure settoriali se le circostanze lo richiederanno, come ci siamo impegnati a fare all'Aja il 24 marzo, sottolineamo che la porta della soluzione diplomatica della crisi rimane aperta, sulla base dell'accordo di Ginevra. Esortiamo la Russia ad unirsi a noi nell'impegno lungo quel percorso.




















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