domenica 28 febbraio 2016

Wikileaks, serve Commissione di inchiesta

Deborah Bergamini intervistata(DIRE) Roma, 24 feb. – “Sono rammaricata ma non stupita. Gia’ in passato avevamo avuto elementi che ci avevano fatto immaginare che ci potessero essere conversazioni di presidenti del Consiglio europei e altri atti ascoltati e spiati”. Cosi’ Deborah Bergamini, deputata e responsabile della comunicazione di Forza Italia, intervenuta questa mattina su Radio Cusano Campus. “C’e’ pero’ grande rammarico, perche’ si tratta di comportamenti che non sono compatibili in un corretto rapporto tra paesi alleati, e degli Stati Uniti l’Italia penso sia sempre stato il migliore alleato tra i Paesi europei. Questo scenario svelato ieri- ha aggiunto- ci conferma ancora una volta chel’ultimo governo eletto dal popolo italiano, ormai nel 2008, e cioe’ il governo Berlusconi, e’ stato abbattuto, buttato giu’, al di fuori del normale rispetto delle regole democratiche e della sovranita’ nazionale di un Paese“. Per quanto riguarda la reazione di Renzi, si tratta di “un atto dovuto, convocare l’ambasciatore americani in questi casi e’ prassi. Quello che a noi interessa e’ che il governo Renzi dia ben altri segnali. Da anni chiediamo che venga istituita una commissione di inchiesta parlamentare che faccia luce sui drammatici eventi che portarono alla caduta del governo Berlusconi nel 2011. Sembra che a nessuno interessi capire davvero che cosa accadde, quando ormai abbiamo ovunque elementi che dimostrano che ci fu una congiura che mirava chiaramente a sostituire il governo Berlusconi. Bisogna capire- ha concluso- quali siano davvero i meccanismi all’interno dei quali un popolo puo’ dirsi sovrano”.

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