sabato 20 marzo 2010

20 MARZO: IL POPOLO DELLA LIBERTA' IN PIAZZA

Riportiamo un estratto dell’intervista al Presidente Berlusconi (16 marzo 2010 - Giornale Radio Rai) sugli obiettivi e sul significato della Manifestazione del 20 marzo a Roma, per la quale tutto il Popolo delle Libertà si è mobilitato
Che cosa si prefigge la manifestazione del 20 marzo a piazza San Giovanni?
Noi scendiamo raramente in piazza. Ma - come dicono a Roma - quando ci vuole, ci vuole. E questa volta è doveroso farlo per difendere la nostra libertà e la nostra democrazia.
C'è un gioco sempre più scoperto e sempre più pericoloso che vede alleati la sinistra, i suoi giornali e i magistrati politicizzati di sinistra. Si sono inventati una tangentopoli che non c'era e non c'è. Hanno provato a schizzare del fango anche sul miracolo che abbiamo realizzato in Abruzzo. Hanno cercato di estromettere le liste del Popolo della libertà in Lombardia e nel Lazio, dando la colpa ai nostri delegati che invece non hanno nessuna colpa, per poter vincere la partita elettorale chiudendo la squadra avversaria negli spogliatoi con l'aiuto di un arbitro amico.
Noi, a Piazza San Giovanni, sabato 20 marzo faremo una manifestazione che non sarà di protesta, ma sarà una manifestazione in positivo per difendere la nostra effettiva libertà e il primato della sovranità popolare. Insieme ai 13 candidati della nostra coalizione al governo delle Regioni firmeremo un “Patto del fare” tra il nostro Governo e le Regioni. Un Patto che indicherà punto per punto gli interventi che potranno essere realizzati grazie ad una maggiore sintonia tra il Governo centrale e i Governi Regionali:
§ e cioè il Piano casa finora ostacolato dalla sinistra;
§ l'eliminazione degli eccessi burocratici per consentire l'apertura di nuove imprese in un giorno;
§ l'abbattimento delle liste d'attesa nella sanità;
§ più alberi, più verde e più piste ciclabili in tutte le Regioni.

Caos liste: cosa succederà nel Lazio?
Se ci sarà incredibilmente negato il diritto a presentare la lista del Popolo della libertà a Roma e provincia, nel Lazio vinceremo ugualmente. Sulla scheda degli elettori di Roma ci sarà il nome di Renata Polverini, che è la nostra candidata, la candidata di tutta la coalizione di centrodestra. Votare per la Polverini sarà come votare per il Popolo della libertà. Dopo i pessimi risultati del malgoverno della sinistra, chi vuole il bene del Lazio e ha sempre votato Pdl potrà così impartire una lezione di democrazia all'ammucchiata della sinistra tenuta insieme dall'antiberlusconismo, un amalgama terrificante che vede marciare a braccetto il campione del giustizialismo e dell'odio Di Pietro, il campione del settarismo Bersani e la neo-giustizialista Bonino.

BONDI A D'ALEMA: Oltre alle liste volete toglierci anche il diritto di manifestare
"Oggi è avvenuto un altro fatto degno di nota: D’Alema è andato a scuola da Di Pietro (sic). Infatti, se perfino un esponente di spicco della cosiddetta Prima Repubblica, che rivendica ad ogni pie sospinto una ’cultura politica’, ritiene che una manifestazione elettorale indetta dal partito di maggioranza relativa rappresenti una giornata spiacevole per la democrazia, dopo che egli stesso ha sfilato qualche giorno prima in una analoga manifestazione, sui contenuti della quale preferisco per il momento sorvolare, vuol proprio dire che la possibilità stessa di un ’discorso’ politico in questo Paese è svanita del tutto. E’ davvero il colmo: oltre alla possibilità di presentare le nostre liste elettorali, vogliono toglierci addirittura il diritto di manifestare." Lo ha affermato il nostro coordinatore nazionale Sandro Bondi

VERDINI: Sabato stupiremo, in piazza saremo come minimo mezzo milione
"Vi meraviglieremo. Il nostro popolo, il nostro partito e i nostri elettori vi meraviglieranno". Con queste parole il nostro coordinatore nazionale, Denis Verdini, è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione della manifestazione di sabato che sara’ chiusa dall’intervento del presidente Berlusconi alle 17: "Come minimo ci saranno 500 mila persone, come minimo". Due gli slogan che apriranno i due rispettivi cortei: "l’amore vince sempre sull’invidia e l’odio" e "dal Governo del fare alle regioni del fare".

I due cortei partiranno alle 15 (ma il punto di incontro e raduno e’ fissato alle 14) uno dal Circo Massimo guidato dalla candidata alla presidenza del Lazio, Renata Polverini, assieme a tutti i ministri del Governo "per dare il segnale chiaro dell’appoggio dell’esecutivo alla nostra candidata". L’altro corteo, invece, partira’ dai Colli Albani e sara’ guidato da tutti gli altri 12 candidati governatori del centrodestra. Entrambi i cortei confluiranno poi a piazza San Giovanni, dove e’ allestito il palco. L’inizio del comizio e’ previsto per le 17, mentre il termine della manifestazione sara’ tra le 18 e le 18.30.

GASPARRI: Ora in piazza per una giustizia trasparente
"Lo spostamento della ridicola inchiesta di Trani a Roma, al tribunale dei ministri, dimostra che in quella Procura si e’ agito fuori dalla propria competenza territoriale. E anche la marcia indietro del Csm, che ha trasformato in un atto sostanzialmente inutile il tentativo di aggressione alla giusta iniziativa di Alfano di mandare un’ispezione a Trani, dimostra che abbiamo ragione noi".
Lo ha affermato il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri, che sulla vicenda dell’inchiesta Rai ha commentato:

"Trani si e’ sbagliata, il Csm aveva torto, la giustizia non funziona. A questo punto per chiedere una giustizia trasparente che contrasti il crimine e non si presti ad operazione politica chiediamo ai cittadini di partecipare massicciamente alla manifestazione che ci sara’ sabato 20 marzo a Roma in vista delle elezioni regionali. Saremo in piazza anche per garantire in Italia un confronto politico e democratico che si svolga sui temi che interessano i cittadini e non ci costringa ad una estenuante azione difensiva a causa di manovre della sinistra giudiziaria".

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