martedì 26 luglio 2011

Il Pd non puo' invocare alcuna doppia morale

FATTI & MISFATTI: Il Pd non puo' invocare alcuna doppia morale




Arresti, indagati e accuse di corruzione il Pd non può invocare alcuna ‘diversità’

Per anni, anzi per decenni, quello che oggi si chiama Partito democratico ha considerato "casi isolati" e "mele marce" gli episodi che vedevano coinvolti alcuni dei suoi esponenti nelle indagini giudiziarie e ha rivendicato per sé una "diversità" che gli consentiva di rivendicare il copyright sulla "questione morale".



Le recenti indagini sugli appalti Enav, che hanno coinvolto Franco Pronzato, coordinatore nazionale delle politiche di trasporti del Pd, la sanitopoli pugliese che ha tirato dentro proprio il senatore Alberto Tedesco, che un Senato "garantista" ha salvato dall’arresto; o casi meno recenti del sindaco di Bologna Flavio Delbono, di Luca Bianchini, responsabile di una sezione romana del Pd e stupratore seriale, di Catello Romano, killer di un collega consigliere comunale, di Salvatore Petrotto, sindaco di Racalmuto coinvolto in un giro di cocaina. È di questi giorni l’indagine su Filippo Penati, grande elettore di Pierluigi Bersani, per corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti.



Dalle Alpi alla Sicilia, negli ultimi due anni sono stati 35 gli esponenti e dirigenti nazionali o locali del Pd arrestati, e più di 400 quelli indagati, e per reati classici legati all’attività politica: abuso di ufficio, truffa, corruzione e c concussione, ma anche per associazione a delinquere, associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, violenza sessuale e omicidio.



Ammettiamo pure che il Pd applichi strettamente ai suoi membri il sacro principio della giustizia penale per cui la responsabilità è "personale" e non coinvolge il partito. Ma in questo caso il principio vale per tutti - anche il PdL! - e cade quindi la presunzione di superiorità morale del partito di Gramsci e Togliatti. Se ne stanno rendendo conto anche i "media", in passato assai parchi nell’informare sulle indagini riguardanti membri di questo partito, ma attualmente un po’ più attenti.

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