martedì 26 luglio 2011

Al via la Costituente popolare





ALFANO: Al via la Costituente popolare

Il segretario politico del Pdl Angelino Alfano ha annunciato la nascita della Costituente popolare. Un percorso che partira’ di fatto a settembre, ma che ha avuto il suo avvio, con Alfano che ha lanciato il coordinamento delle sei fondazioni politiche attualmente riconosciute dal Partito Popolare europeo (Fare Futuro, Sturzo, Popoli europei, Magna Charta, ResPublica e Liberal) e con l’obiettivo di elaborare un unico manifesto di idee e valori dei moderati italiani, da illustrare al XX congresso del Ppe previsto per la fine dell’anno a Marsiglia.


Il progetto chiama in causa anche l’Udc di Pier Ferdinando Casini e l’Fli di Gianfranco Fini che, ha osservato Alfano, hanno una storia tutta dentro il Partito popolare europeo. Per altro, ricorda, in Europa l’unificazione dei moderati e’ in fase avviata e Udc e Fli sono nello stesso gruppo del Pdl.


Insieme ad Alfano, nella conferenza stampa di illustrazione del progetto, erano presenti i recenti fuoriusciti da Fli, Adolfo Urso e Andrea Ronchi. Il primo avra’ il compito di creare il coordinamento delle fondazioni e di curare il manifesto che verra’ portato a Marsiglia. Ronchi sara’ invece il responsabile Organizzazione della Costituente e avra’ l’incarico di rappresentare l’Italia nella direzione politica del Ppe. Il segretario del Pdl ha ribadito, a scanso di equivoci, che Silvio Berlusconi e’ e rimane il leader del centrodestra ed e’ lui che avra’ il compito, avendo vinto le elezioni, di costruire la casa comune dei moderati italiani.


BIANCOFIORE: Ok alla Costituente a cui Berlusconi pensa dal '94





"Soddisfazione per la presentazione oggi a Roma della costituente per la Casa Popolare, voluta dal neo segretario del Pdl Angelino Alfano e dagli ex esponenti di spicco di An, Urso e Ronchi. La costituente e’ l’embrione di quell’idea che Silvio Berlusconi ha nella testa sin dal 1994 finalizzata a conseguire il 51% del consenso degli elettori moderati italiani emulando il grande partito del popolo europeo del quale hanno sempre fatto parte a pieno titolo anche l’Udc e la componente finiana".



Lo ha affermato la parlamentare del Pdl Michaela Biancofiore, che ha commentato:

"Solo con prospettiva di un grande fronte moderato popolare gli elettori di centrodestra potranno tornare a credere nella politica del fare, seria e soprattutto nella possibilita’ di riformare il Paese. Forza Nazionale, la mia associazione che si sta radicando su tutto il territorio nazionale, aderisce pienamente alle idee emerse nella presentazione odierna e ai valori della fondazione di ’Italia per i popoli e le liberta’ ’ dei ministri Alfano, Meloni e Frattini, che enuncera’ domani il suo programma".







MAURO: La Costituente popolare e' un passo importante per realizzare il PPE italiano



“La Costituente popolare presentata da Angelino Alfano è la dimostrazione che si è iniziato a lavorare per la realizzazione del Partito Popolare Europeo in Italia facendo appello a tutte le forze moderate del nostro paese che si riconoscono nei valori della Famiglia Politica del popolarismo europeo affinché si uniscano in un progetto comune di buon governo dell’Italia”.





Lo ha affermato Mario Mauro, Presidente dei deputati del Popolo della libertà al Parlamento europeo, al lancio della Costituente popolare che punta a presentarsi con un documento unitario delle sue diverse fondazioni al congresso del Ppe a Marsiglia, a fine anno.



“Si tratta di un progetto assolutamente realizzabile anche perchè già in corso d’opera con grande successo presso il parlamento europeo: la delegazione italiana del Ppe, composta appunto da PDL e da tutti gli altri partiti di centrodestra anche non attualmente nella compagine di maggioranza in Italia, è sempre compatta al 100% nel votare in osservanza delle indicazioni del gruppo, con una fedeltà addirittura maggiore di quella riscontrata nella Cdu tedesca. Un vero popolarismo e un vero europeismo sono quello che serve a radicare nel nostro paese una visione più corrispondente ai nostri ideali dando spazio non all’Italia della rabbia e dei conflitti, ma a quella delle mille voci di una società plurale e propositiva.”.





























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