venerdì 6 gennaio 2012

BERTOLINI: Attenti al razzismo verso gli italiani

BERTOLINI: Attenti al razzismo verso gli italiani

04 gennaio 2012 ore 18:14 "La scelta del Governo di valutare l’eventuale riduzione della tassa sul permesso di soggiorno agli stranieri sara’ una cosa positiva solo se, contestualmente, saranno abbassate tutte le imposte che i cittadini sono chiamati a pagare quando richiedono un certificato alla pubblica amministrazione.

Non sarebbe davvero immaginabile un trattamento di favore nei confronti di alcuni rispetto ad altri. I residenti stranieri regolari affrontano le stesse difficolta’ della crisi che vivono gli Italiani". Lo ha affermato Isabella Bertolini, vicecapogruppo del Pdl alla Camera. "Con un cosi’ clamoroso trattamento di favore si rischia di codificare una sorta di razzismo all’incontrario, che deve invece essere scongiurato. I sacrifici riguardano tutti, cosi’ come gli aumenti. Perche’ ad un Italiano con basso reddito dovrebbero essere richieste tasse alte per rifare il passaporto, mentre invece ad uno straniero, che deve rinnovare il permesso di soggiorno, verrebbero abbassate? Quali spiegazioni gli dara’ il Governo Monti?".

MANTOVANO: La revisione della tassa di soggiorno e' uno sfotto' al Parlamento


04 gennaio 2012 ore 18:40 "I ministri ’tecnici’ sanno bene che il voto di fiducia dato al governo di cui fanno parte, e quindi alla manovra economica che esso ha varato, non e’ avvenuto a cuor leggero, anche da parte del Pdl. Le ragioni della responsabilita’ si sono imposte, non senza disagio, su quelle del merito dei singoli provvedimenti. Ma quello che vale - con fatica e non senza limiti - per il risanamento dei conti pubblici non puo’ valere per altre materie".



Lo ha affermato Alfredo Mantovano, deputato del Pdl, che ha sottolineato:"In quest’ottica, sorprende l’ipotesi di rivedere il contributo per il permesso di soggiorno. Quel contributo e’ stato disciplinato nelle modalita’ attuative da un decreto dei ministri dell’Interno e delle Finanze di poco antecedente alla fine del governo Berlusconi, ma e’ stato introdotto con la legge 94/2009, che a sua volta ha modificato il testo unico sull’immigrazione; e’ quindi legge dello Stato, varata dopo un confronto parlamentare consapevole e acceso: un confronto che peraltro ha portato alla graduazione della misura del contributo e alla identificazione delle eccezioni. Dire oggi ai deputati e ai senatori che lo hanno votato che non se ne fa piu’ nulla appare come un gratuito (si passi il termine) sfotto’ al Parlamento".

Nessun commento:

Posta un commento