venerdì 6 gennaio 2012

In Europa ha fallito anche Zapatero

CICCHITTO A D'ALEMA: In Europa ha fallito anche Zapatero

PdL - "Rispetto a cio’ che dichiara l’on. D’Alema sul ’Messaggero’ non si puo’fare a meno di ricordare che in Europa hanno fallito in diversi, certamente la Merkel e Sarkozy, la cui linea anche oggi e’inaccettabile, ma anche Zapatero".



Lo ha affermato Fabrizio Cicchitto,capogruppo del Pdl alla Camera. "Se vogliamo andare al centro del problema che e’ costituito dagli eurobond e dalla scelta fra politiche intergovernative dominate dalla Francia e dalla Germania o politiche comunitarie attraverso una ridefinzione della governance europea, vediamo che la Spd molto spesso ha manifestato una solidarieta’ pantedesca al suo presidente del consiglio per quello che riguarda le scelte europee di fondo. Purtroppo nella Spd di Schimdt ce n’e’ uno solo. Di conseguenza cio’ che dice l’on. D’Alema va preso con le molle e con le opportune distinzioni: possiamo lavorare partendo dagli emendamenti approvati nella Commissione competente sulla riforma dei Trattati".



Cicchitto ha poi sottolineato come non sia condivisibile "il suggerimento politico di fondo" di D’Alema "volto a far si che il governo Monti diventi una sorta di proiezione dell’area di sinistra del Partito Democratico che per di piu’ e’ notoriamente ispirata dalla Cgil, non accettando, come lui dice, il condizionamento del Pdl che evidentemente dovrebbe fare l’utile idiota appoggiando il governo che fa una politica espressa dall’ala estrema dell’altro schieramento. In quel caso, il governo potrebbe avere una vita brevissima, il che non e’ detto che non sia l’obiettivo reale di D’Alema. Ma giocare con forzature di questo tipo nella situazione attuale sarebbe da irresponsabili. Infatti, se si ha la consapevolezza che come dimostra l’andamento degli spread la situazione generale, sia quella italiana sia quella europea, e’ tuttora gravissima, allora per tutta una fase il governo e le forze anche di segno opposto ed alternative che lo sostengono dovrebbero impegnarsi da un lato nella difficilissima operazione di coniugare insieme, specie nella spesa pubblica corrente, rigore e crescita e specialmente nel modicicare gli orientamenti dell’Europa decisivi per superare la gravissima situazione attuale".

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