sabato 16 febbraio 2013

Brunetta: Monti straparla, cialtrone sarà lui


Brunetta: Monti straparla, cialtrone sarà lui

La nota del responsabile Dipartimenti del Pdl

BRUNETTA DICHIARAZIONE X INCISIVA
“Monti straparla. Come al solito dice stupidaggini generiche, confuse, ridicole, violente. Il disegno di Legge anticorruzione approvato dal suo governo, con il voto di PdL e PD deriva, per il 70%, dal precedente testo presentato dal governo Berlusconi, a firma Alfano-Brunetta. Il 30%, che corrisponde a quanto di nuovo é stato aggiunto, prevede novità piuttosto discutibili e prive di reale efficacia. I tecnici hanno solo aggiunto banalità, inutili fattispecie di reato, e altrettanto inutili inasprimenti di pena”.

Lo ha affermato Renato Brunetta, coordinatore dei dipartimenti del Pdl.

“Non solo: il testo del governo Monti non é di immediata applicazione, rinviando in più occasioni a decreti attuativi: almeno n. 5 d.lgs., n. 2 DPR., n. 1 DPCM, n. 1 Decreto Interministeriale e Intese in sede di Conferenza Unificata. Gli inasprimenti di pena per i reati relativi sono pressoché identici a quelli già previsti dal testo del governo Berlusconi. Le differenze sono semmai più favorevoli ai corrotti. Il reato di concussione, infatti, non si applica più agli incaricati di un pubblico servizio, e non é dato capire perché. Il nuovo reato introdotto, volgarmente detto di concussione per induzione (il più comune statisticamente, visto che é raro che il concussore costringa con la forza a farsi pagare la mazzetta) ha, invece, una pena, e relativa prescrizione, ridotta. Nel DdL Alfano-Brunetta, inoltre, era prevista un’aggravante per i casi che provocavano i maggiori danni economici allo Stato, ma stranamente è stata eliminata, così come l’aumento delle pene per chi falsa le gare pubbliche e per le frodi dei fornitori delle pubbliche amministrazioni. Positiva, e già prevista dal primo testo, la tutela per i dipendenti che denunciano il malaffare, per evitare facili ritorsioni.

Anche le due principali presunte novità lasciano piuttosto perplessi. Il traffico di influenze illecite, che dovrebbe punire chi fa da intermediario per le tangenti, era di fatto già punito come concorso in corruzione o concussione, mentre ora non si capisce bene cosa dovrebbe punire, visto che é lasciato molto vago e quindi alla discrezionalità, mai positiva, del giudice, il quale può sbizzarrirsi contro i lobbysti, che semmai andrebbero regolamentati e non demonizzati. Il massimo, però, lo raggiungono con la grande asserita novità della corruzione tra privati, ossia un reato identico a quello introdotto nel 2002 (Governo Berlusconi II), a cui hanno semplicemente cambiato il nome perché si vede che faceva più effetto così. Per tutte queste ragioni rispediamo al mittente le offese del professor Monti. Cialtrone é chi non mantiene la parola data. Cialtrone é chi si inventa i baratri che non esistono. Cialtrone e’ chi non dimostra con cifre e fatti le sue affermazioni. Cialtrone é chi svende l’Italia all’estero per un pò di consenso all’interno. Cialtrone é chi fa la faccia feroce per un pugno di voti, dopo aver ricevuto dalla politica, così tanto disprezzata, potere, stipendi ed onori. Fa tristezza e pena questa deriva populistica del professor Monti. La politica, evidentemente, gli ha dato alla testa”

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