RASSAEGNA STAMPA
da La Repubblica del 10.07.2012
Lobbying per 92 milioni di sterline
Ecco come la finanza britannica scrive le leggi
I dati raccolti dal Bureau of Investigative Journalism mostrano che i settori bancari e assicurativi hanno investito cifre molto consistenti per influenzare i legislatori. Ottenendo in cambio regimi fiscali favorevoli e affondando i programmi che ne avrebbero eroso la posizione dominanti nei rispettivi settori
dal nostro inviato ALESSANDRA BADUEL
Le banche britanniche hanno investito cifre consistenti per fare lobbying in parlamento
LONDRA - Se c’era qualche dubbio sul potere della City nell’influenzare le decisioni politiche che la riguardano, adesso ci sono i dati che lo confermano. Raccolti dal Bureau of Investigative Journalism in quattro mesi d’indagine, dicono che l’anno scorso la finanza ha speso 92.800.000 sterline per meglio premere su governo e istituzioni di regolamentazione, impiegando 129 organizzazioni con alle loro dirette dipendenze 800 persone. Un panorama che il ministro del Commercio e dell’Industria Vince Cable ha commentato con amarezza: “Mi preoccupa – ha detto – che il settore finanziario e in particolare le banche siano troppo dominanti e influenti, oltre ad essere considerati rappresentanti dell’interesse nazionale con eccessiva facilità. Abbiamo bisogno di banche più piccole e competitive, focalizzate nel fornire credito a chi lavora”.
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