da LA REPUBBLICA
23.11.12
Bilancio Ue senza intesa, vertice a febbraio
Monti: "Potenzialità per accordo a inizio 2013"
In mancanza di sintonia sui tagli, il nuovo Consiglio europeo si riunirà il prossimo anno. Si è preferito evitare una drammatica spaccatura. La Gran Bretagna, sostenitrice della linea del rigore, è stata la più inflessibile. Il premier italiano: "Ci siamo opposti a un accordo al ribasso. Non ci sentiamo messi all'angolo. E se si chiudesse oggi il risultato sarebbe comunque migliore che nel 2005"
Alla fine i 27 hanno fatto proprie le parole di Jean Claude Juncker secondo il quale "non ci sono né vincitori, né vinti". "Ci sono ancora importanti divergenze sull'importo totale e l'equa distribuzione tra i paesi", ha sottolineato il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso. Oltre alla Gran Bretagna, ha svelato il primo ministro David Cameron, altri cinque paesi hanno detto 'no' alla proposta Van Rompuy: Germania, Svezia Danimarca, Finlandia e Olanda. "Bisogna fare più tagli", ha insistito Cameron.
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