sabato 24 novembre 2012

Bilancio Ue senza intesa, vertice a febbraio

RASSEGNA STAMPA
da LA REPUBBLICA
     23.11.12




Bilancio Ue senza intesa, vertice a febbraio
Monti: "Potenzialità per accordo a inizio 2013"

In mancanza di sintonia sui tagli, il nuovo Consiglio europeo si riunirà il prossimo anno. Si è preferito evitare una drammatica spaccatura. La Gran Bretagna, sostenitrice della linea del rigore, è stata la più inflessibile. Il premier italiano: "Ci siamo opposti a un accordo al ribasso. Non ci sentiamo messi all'angolo. E se si chiudesse oggi il risultato sarebbe comunque migliore che nel 2005"


BRUXELLES - Fumata nera. Si è concluso con un nulla di fatto il vertice europeo di Bruxelles sul bilancio dell'Ue. Troppo forti le divisioni tra falchi e colombe, tra fautori della linea del rigore (guidati dalla Gran Bretagna) e Paesi mediterranei. Il presidente del Consiglio d'Europa,Van Rompuy, ha presentato una nuova proposta, ma questa sostanzialmente non è stata discussa. Ci si è limitati a verificare che possa costituire una base per il negoziato che non si fermerà. Dandosi appuntamento all'inizio dell'anno, probabilmente a febbraio secondo quanto riferiscono fonti diplomatiche di una delegazione Ue. "C'è la possibilità di trovare un accordo all'inizio del 2013" ha detto Van Rompuy. 

Alla fine i 27 hanno fatto proprie le parole di Jean Claude Juncker secondo il quale "non ci sono né vincitori, né vinti".  "Ci sono ancora importanti divergenze sull'importo totale e l'equa distribuzione tra i paesi", ha sottolineato il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso. Oltre alla Gran Bretagna, ha svelato il primo ministro David Cameron, altri cinque paesi hanno detto 'no' alla proposta Van Rompuy: Germania, Svezia Danimarca, Finlandia e Olanda. "Bisogna fare più tagli", ha insistito Cameron.

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