sabato 25 aprile 2015

CONSIGLIO EUROPEO DEL 23 APRILE

Riunione straordinaria del

 Consiglio europeo, 23/04/2015



La riunione straordinaria del Consiglio europeo ha avuto inizio con un minuto di silenzio
 in memoria  delle vittime del naufragio nel Mediterraneo.
I leader dell'UE hanno discusso della drammatica situazione nel Mediterraneo e hanno
 concordato
 quattro settori d'intervento prioritari:
"Salvare la vita di persone innocenti è la prima delle nostre priorità. Ma salvare vite non significa solo soccorrere le persone in mare. È necessario anche fermare i trafficanti e affrontare la questione della migrazione irregolare."
Il presidente Donald Tusk

La lotta contro i trafficanti

I leader dell'UE hanno chiesto a Federica
 Mogherini,  alto rappresentante dell'UE, di
proporre interventi  che permettano di
fermare e distruggere le imbarcazioni dei
trafficanti prima che possano essere  utilizzate.
L'hanno inoltre invitata a dare avvio ai
preparativi  per unapossibile operazione
 PSDC in linea  con il diritto internazionale. 
Altre misure concordate prevedono un
 aumento della cooperazione nella lotta contro
le reti di  trafficanti con l'aiuto diEuropol e l'invio nei paesi terzi di funzionari del
servizio immigrazione.

Rafforzare la nostra presenza in mare

Il Consiglio europeo ha concordato di triplicare le risorse messe a disposizione di
Triton, la  missione di frontiera dell'UE nel Mediterraneo centrale, e di accrescere le
sue capacità operative.
È stato annunciato anche un sostegno concreto alla missione con la fornitura di
ulteriori imbarcazioni, aeromobili ed esperti da parte degli Stati membri.

Prevenire i flussi migratori illegali

L'UE vuole limitare i flussi in entrata e affrontare le cause della migrazione illegale.
 È necessario  rafforzare la cooperazione con i paesi d'origine e di transito, in
particolare  con i paesi intorno alla  Libia.
I leader dell'UE hanno concordato anche l'attuazione di un nuovo programma per
 il  rimpatrio rapido dei migranti clandestini.

Rafforzare la solidarietà e la responsabilità interne

L'UE offrirà maggiore protezione ai rifugiati provenienti da zone di conflitto e
 istituirà un primo  progetto pilota volontario in materia di reinsediamento in tutta
 l'UE che offra posti alle persone aventi diritto alla protezione.
I leader dell'UE torneranno sulla questione in occasione del Consiglio europeo di 
giugno.

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