giovedì 25 agosto 2011

Con gli Eurobond di Prodi perdiamo quasi tutto l’oro di Bankitalia


Panorama.it Economia./
Con gli Eurobond di Prodi perdiamo quasi tutto l’oro di Bankitalia


Si chiamano EuroUnionBond e dovrebbero sostituire gli eurobond di Tremonti - Junker. Sono i titoli di stato europei proposti in un editoriale del Sole 24 ore, destinato di sicuro a far discutere, dall’ex premier Romano Prodi e dall’economista Alberto Quadrio Curzio. L’iniziativa, per ora, piace sia al PdL sia al Pd, anche se il problema non è il consenso in Italia sull’adozione di un simile strumento in grado di risolvere la crisi debitoria di Eurolandia, quanto la prevedibile opposizione dei paesi membri più forti, come Germania e Francia.

Per emetterli, spiega il duo, occorrerebbe prima varare un Fondo finanziario europepo (Ffe) di 1.000 miliardi, che dovrebbe avere un capitale conferito dai 17 Stati dell’unione monetaria in proporzione alle loro quote di capitale della Bce, con cui si potrebbe emettere una somma pari a 3.000 miliardi di euro in EuroUnionBond grazie alla quale il Ffe potrebbe far scendere dall’attuale 85% al 60% la media del debito sul Pil nell’area euro, comprando i 2.300 miliardi in bond dei singoli stati membri.


I rimanenti 700 miliardi dell’emissione dovrebbero andare invece a grandi investimenti europei, soprattutto per far crescere imprese continentali in settori strategici (energia, trasporti e telecomunicazioni). Con gli EuroUnionBond l’Italia scenderebbe al 95% del debito sul Pil, mentre per il restante 25% sarebbe debitrice verso il Ffe.



Ma anche in questo caso ci sarebbe poco da festeggiare: qualcunque governo in carica dovrebbe, prima o poi, attuare tutte quelle riforme necessarie per raggiungere il pareggio di bilancio, per tenere i conti a posto in futuro e rilanciare l’economia. Senza contare che per dare vita al Ffe - stando alla proposta dei due - l’Italia dovrebbe conferire 180 miliardi di euro, di cui 79 miliardi di once in riserve auree (le scorte di oro di Bankitalia ammontano a circa 84 miliardi).



massimo morici

Mercoledì 24 Agosto 2011



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