lunedì 7 novembre 2011

BUONGOVERNO: Il debito pubblico è in calo

BUONGOVERNO: Il debito pubblico è in calo



Dice Bankitalia: debito italiano sostenibile anche nell’ipotesi, certo non auspicabile, che i rendimenti dei titoli di Stato schizzassero all’8%. E in questo caso il rapporto debito/Pil calerebbe o alla peggio si stabilizzerebbe sui livelli attuali. Insomma, non è la soglia del 7% il punto di non ritorno indicato da molti osservatori come fu per la Grecia, per il semplice fatto che Roma non è Atene e i fondamentali del nostro paese sono ben altri. C’è anche questo nel primo "Rapporto sulla stabilità finanziaria" del neo-governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, che ha preparato una relazione di grande equilibrio: dove c’è consapevolezza della gravità della situazione economica e finanziaria, ma nessun cedimento al "catastrofismo" delle opposizioni e dei grandi quotidiani.

Troviamo così l’invito ad azioni rapide in direzione della riduzione del debito pubblico e di provvedimenti per lo sviluppo, ma anche il riconoscimento di un trend al riequilibrio dei conti pubblici, testimoniato dal dato sul calo del fabbisogno dello Stato nei primi dieci mesi dell’anno (oltre 12 miliardi, da quota 73 a quota 60,8).

La sostenibilità del debito, a fronte del rialzo verticale dei tassi dei bond, è stata messa alla prova da Bankitalia con due ipotesi di studio. In caso di tassi tra il 7,5% e l’8% a partire da gennaio il rapporto debito/Pil continuerebbe a ridursi fino al 115,4% nel 2014 (oggi è al 120,6%). Nel caso che questo forte rialzo dei tassi si ripercuotesse negativamente sulla crescita fino ad annullarla, il debito pubblico si stabilizzerebbe poco sopra il 120%. Insomma, una buona tenuta dei conti dello Stato, anche in ipotesi estreme, a dimostrazione del buon governo di questi anni. Visco segnala poi altri punti di forza dell’Italia: la bassa quota di debito tenuto da operatori esteri, aspetto considerato positivo nella valutazione del rischio sovrano; il basso indebitamento privato; la sostanziale tenuta del mercato immobiliare; un sistema bancario che non è fonte di instabilità.

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