martedì 12 gennaio 2010

Alla Camera la drammatica situazione delle carceri

CICCHITTO: Siamo al lavoro sulla drammatica situazione delle carceri


"Alla Camera si svolge sul tema delle carceri un dibattito serio e non fazioso. Come maggioranza abbiamo lavorato ad una mozione che sviluppa una riflessione critica sulla drammatica situazione carceraria". Lo ha affermato Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl, che ha osservato:
"Un contributo costruttivo e’ offerto anche dalla mozione che ha per prima firma quella dell’onorevole Bernardini. In essa si fa un’analisi obiettiva da un lato della profonda crisi in cui versa il sistema giudiziario italiano, che, aggiungiamo noi, giustifica l’adozione di un provvedimento immediato quale il processo a durata certa, e dall’altro lato del sistema carcerario che, per una catena di distorsioni, rischia di diventare una sorta di drammatica discarica sociale senza piu’ alcun rapporto con il dettato costituzionale circa la funzione della pena e del carcere. In effetti, il sistema carcerario non da oggi, ma da molti anni a questa parte ha retto perche’, al di la’ delle giustificazioni teoriche, veniva alleggerito da periodiche amnistie e indulti. Nel momento in cui non si fanno amnistie e indulti ecco che il sistema rischia di esplodere.
La mozione Bernardini fa anche riflessioni che personalmente condividiamo, ma che sappiamo non essere condivise dal Governo e dalla stessa maggioranza sul 41bis. In ogni caso siccome il ministro Alfano ha intenzioni innovative che riguardano sia la giustizia nella sua globalita’ che la gestione del sistema carcerario, ci auguriamo un confronto parlamentare positivo fra Governo, maggioranza e opposizione con la votazione comune di almeno una parte significativa degli impegni contenuti nelle mozioni in modo da dare al Governo delle indicazioni positive volte a superare con l’indispensabile gradualita’ sia la situazione complessiva attraversata dalla giustizia del nostro paese sia dalle condizioni in cui versano le carceri del nostro paese".

Nessun commento:

Posta un commento