mercoledì 20 gennaio 2010

Processo breve a presidio della civiltà giuridica

BERLUSCONI: Non credo che il processo breve presenti profili di incostituzionalità

"Non credo che il cosiddetto processo breve presenti profili di incostituzionalita’.
C’e’ l’Europa che ci chiede tempi certi per i processi e poi c’e’ la Costituzione che ci dice che devono avere dei tempi ragionevoli". Lo ha affermato il presidente Berlusconi, commentando il provvedimento sul processo breve approvato dal Senato

.GIRO: Il processo breve è un voto per la civiltà giuridica

"Un voto per la civilta’ giuridica. Un voto che personalmente dedicherei alla figura di Piero Calamandrei". Lo ha affermato Francesco Giro, deputato del PdL e sottosegretario ai Beni culturali, commentando la notizia dell’approvazione da parte del Senato del ddl sul processo breve.

CAPEZZONE: Stop al malvezzo dei comizi dei magistrati

Daniele Capezzone, portavoce del Pdl, ha criticato le dichiarazioni dei magistrati sul processo breve.
"La nota del cosiddetto Comitato intermagistrature (definizione che pare tratta da ’1984’ o da ’La fattoria degli animali’ di Orwell) contro una norma approvata dal Senato della Repubblica e che ora va all’esame della Camera dei Deputati e’ di una gravita’ inaudita, perche’ travolge il principio fondamentale della separazione dei poteri, che impone ai magistrati di applicare le leggi. Se i signori magistrati vogliono fare politica e scrivere le leggi, facciano il piacere di lasciare la toga, di candidarsi alle elezioni e ottenere il voto degli italiani, ma occorre porre fine al malvezzo per cui mentre si indossa una toga si continuano a fare comizi politici".

QUAGLIARIELLO: In Puglia un'ennesima incursione giudiziaria sulle elezioni regionali

"In nome di una diversa concezione del servizio sanitario in Puglia il centrodestra si candido’ contro Nichi Vendola. Ha condotto cinque anni di serrata opposizione sul piano politico, e continuera’ a incalzare la sinistra da qui alle regionali. Ma non puo’ non turbare l’ennesima ’tempestiva’ incursione e pubblicizzazione di una iniziativa giudiziaria alla vigilia della scelta di un candidato presidente". Lo ha dichiarato Gaetano Quagliariello, vice presidente vicario dei senatori del Pdl.

"E’ un film gia’ visto in Campania con lo stillicidio mediatico-giudiziario nei confronti di Nicola Cosentino e l’uso dei pentiti a orologeria. Anche altrove, come in Lombardia non sono mancati tentativi di condizionamento di un momento cosi’ importante per la vita democratica come quello che precede la scelta di un candidato e l’avvio di una campagna elettorale. Non taceremo oggi che la notizia di un’iscrizione sul registro degli indagati, a quanto pare risalente a due mesi fa e ’tempestivamente’ fatta trapelare a pochi giorni dalle primarie, entra a gamba tesa in campo avversario. Vendola merita lo stesso garantismo che a differenza di lui abbiamo richiesto in passato per i suoi avversari cosi’ come per i suoi alleati. Oggi quelle garanzie le pretendiamo anche per lui. E, pur confermando il giudizio negativo sulla gestione della sanita’ in Puglia e preannunciando una dura battaglia politica in campagna elettorale, non possiamo esimerci dall’interrogarci ancora una volta su alcuni casi di utilizzo della custodia cautelare sui quali la lettura della stampa di questi giorni fa sorgere piu’ di una perplessita’, a prescindere dalla parte politica che ha fin qui governato la Regione e che ne viene investita".

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