giovedì 28 gennaio 2010

Nesuna sanatoria per i clandestini in nero

GASPARRI: Non ci sara' nessuna affrettata sanatoria per i extracomunitari o lavoratori in nero

""Non ci sara’ nessuna affrettata sanatoria per extracomunitari o lavoratori in nero. Al Senato abbiamo stralciato l’articolo 48 della legge comunitaria affinche’ su questi aspetti si continui ad agire nel solco della legge Fini-Bossi, ingresso di quote limitate e regole specifiche per il lavoro stagionale e delle norme ulteriori introdotte a contrasto della clandestinita’ e per l’integrazione".
Lo ha dichiarato il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri. "Del resto, il governo nella riunione di Reggio Calabria attraverso il ministro Sacconi ha annunciato un ampio piano contro il lavoro nero e lo sfruttamento illegale sia nei confronti degli stranieri che degli italiani. Tutti coloro che lavorano in Italia devono farlo in condizioni di legalita’, chi viene dall’estero deve trovare impiego nel rispetto dei suoi diritti, mentre la clandestinita’ continua ad essere contrastata con decisione dal centrodestra senza cedimenti, sanatorie o scelte demagogiche. Il Senato si e’ espresso con chiarezza questa mattina dissolvendo dubbi e interpretazioni affrettate che abbiamo letto su troppi organi di informazione".

MARONI: Risultati straordinari nella lotta all'immigrazione clandestina


"Gli arrivi degli immigrati clandestini in Italia sono diminuiti in maniera straordinaria da quando c'è questo governo". Lo ha ricordato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa svolta al termine del Consiglio dei Ministri a Reggio Calabria. Maroni ha spiegato che nel corso della riunione di governo è estata riassunta l'attività dell'Esecutivo, oltre che nella lotta alla mafia anche nel contrasto all'immigrazione clandestina. Nel 2009 - ha citato i dati il titolare del Viminale - gli sbarchi sono diminuiti, rispetto al 2008, di circa il 74% (36.951 clandestini arrivati nel 2008 contro 9.573 arrivati nel 2009)".
Questo, ha detto l'esponente della Lega Nord, "rappresenta il dato piu' importante tra tutti i paesi dell'Unione Europea". Ma se il calcolo viene fatto da maggio 2009, data in cui viene firmato l'accordo con la Libia per il rimpatrio dei clandestini, a fine 2009, si registra una diminuzione di oltre il 90% rispetto allo stesso periodo del 2008 (31.281 sbarchi maggio-dicembre 2008 contro 3.185 sbarchi maggio-dicembre 2009)". Maroni ha parla anche dei rimpatri effettivi che nel periodo 2008-2009 sono stati 42.955. "Tutto fatto da noi a nostre spese', ricorda Maroni ribadendo che 'continueremo a chiedere che L'Unione Europea si faccia carico di queste operazioni. Operazioni che noi facciamo nell'interesse di tutti".

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