mercoledì 10 febbraio 2010

Commissione Parlamentare d'inchiesta sui pentiti ?

MAFIA: QUAGLIARIELLO "SUBITO COMMISSIONE D'INCHIESTA SU PENTITI" 09/02/2010


"Vorrei sommessamente far notare alla senatrice Finocchiaro che l'accreditamento urbi et orbi delle fandonie di Massimo Ciancimino non e' piovuto dal cielo: se i deliri del figlio di don Vito sono approdati in un'aula di tribunale, in una pubblica udienza nell'ambito di un processo che parla di tutt'altro, e' perche' qualche pm ne ha fatto esplicita richiesta. Confinare una manovra di questo tipo nell'ordinarieta' delle procedure giudiziarie e' dunque nel migliore dei casi una superficialita'; e cio' per non voler pensare che la sinistra non abbia rinunciato fino in fondo al tentativo di annientare l'avversario politico per via giudiziaria". Lo afferma Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del Pdl al Senato. "Non siamo disposti - prosegue - a 'normalizzare' cio' che sta accadendo a Palermo, come se con la politica non avesse nulla a che fare. Piuttosto, forti dei successi che questo governo ha raggiunto nella lotta alla criminalita' organizzata, ragion per cui riteniamo che in tema di antimafia il Pdl non debba prendere lezioni da nessuno, rilanciamo con forza la necessita' che il Parlamento si assuma le sue responsabilita' facendo chiarezza attraverso una Commissione d'inchiesta sull'utilizzo che fin qui e' stato fatto di pentiti e affini. Lo chiediamo a tutela dello stesso strumento dei collaboratori di giustizia, affinche' una risorsa preziosa per le indagini non venga delegittimata da storture e deviazioni. E riteniamo - conclude Quagliariello - che questa possa essere anche la strada migliore per valutare i tempi, i modi e l'opportunita' di una discussione e dell'eventuale predisposizione degli strumenti normativi piu' adeguati a prevenire quegli abusi di cui la storia della nostra Repubblica e' purtroppo costellata, e di cui le dichiarazioni di Massimo Ciancimino sono un'evidente conferma".

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