martedì 9 febbraio 2010

Pentiti mobilitati per la campagna elettorale

CICCHITTO: Con l'inizio della campagna elettorale i pentiti Spatuzza e Ciancimino vengono usati come gli spot

"A questo punto, da Spatuzza a Ciancimino Jr, e’ evidente che siamo di fronte ad un clamoroso uso politico della giustizia, prima per influire sulla vicenda politica (Spatuzza) adesso per far aprire le pagine dei giornali su Forza Italia-mafia (Ciancimino) in contemporanea con l’inizio della campagna elettorale".

Lo ha affermato Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, che ha osservato:

"Una fonte insospettabile, un giustizialista come Arlacchi, ha detto tutto quello che doveva esser detto su questo Ciancimino che ’de relato’ dal padre puo’ dire tutto cio’ che vuole, tanto il suo problema e’ evitare che gli inquirenti lo disturbino troppo sui soldi messi al sicuro all’estero. Nell’immediato l’obiettivo da raggiungere e’ che per alcuni giorni i titoli dei giornali affermino che Forza Italia e’ stata tenuta a battesimo da Provenzano nel 1992 mentre era in corso la trattativa tra mafia e stato. Certo tutto cio’ avveniva quando la crisi distruttiva della prima Repubblica era cosi’ in alto mare che ancora nella seconda meta’ del 1992 Berlusconi avrebbe chiesto a Segni e a Martinazzoli di scendere in campo. Nel frattempo, se non abbiamo capito male, piu’ secondo Spatuzza che secondo Ciancimino, Berlusconi e Dell’Utri provvedevano anche a mettere un po’ di bombe in giro per l’Italia.

Si da’ il caso, pero’, che, stando ai tempi, a condurre la trattativa tra Stato e mafia avrebbero dovuto essere i ministri dell’Interno dell’epoca, cioe’ Rognoni e Mancino; se la cosa non e’ credibile per loro invece secondo alcuni lo sarebbe per Berlusconi che ancora doveva affacciarsi in politica. Perlopiu’, questi pentiti ’de relato’ affermano che i loro padrini invocavano anche incontri con Violante che, all’epoca, in materia di un’eventuale trattativa tra la mafia e lo Stato, avrebbe potuto contare quanto e piu’ di Rognoni e di Mancino. Allora e’ evidente che Spatuzza e Ciancimino sono usati come degli spot. In effetti c’e’ una campagna elettorale aperta e per qualcuno il grande imbarazzo derivante dall’azione antimafia di questo governo. Qualcuno e’ accecato dalla faziosita’ politica. Qualcuno nella magistratura va troppo spesso ad ’Annozero’ e ha deciso che e’ venuto il momento di aprire qualche 6x3 televisivo contro Berlusconi. Che la politica in Italia si faccia in queste condizioni mette in evidenza la gravita’ della situazione. Per come sono regolamentati e gestiti questi pentiti dalla mente debole e dagli interessi assai precisi sono degli autentici kamikaze buttati in campo da chi li usa per raggiungere risultati devastanti. Qualora, poi, si volesse riandare indietro nel tempo e riesaminare i rapporti mafia-politica, compresi quelli per le cooperative rosse, i costruttori di Catania, la
formazione dei consorzi raccomandiamo a tutti la lettura Ivan Cicconi: ’La storia del futuro di Tangentopoli’"

BONDI: La magistratura non ha voluto verificare la fondatezza della testimonianza di Ciancimino

"Prima di ogni altra considerazione occorrerebbe chiedersi perche’ la magistratura non abbia voluto accertare la fondatezza della testimonianza di Ciancimino come di quella di Spatuzza, prima di rovesciarle in un’aula di tribunale con sprezzo non solo della verita’ ma anche dell’onore delle persone coinvolte e dell’immagine dell’Italia nel mondo".
Così si è espresso il ministro della Cultura e coordinatore del Pdl, Sandro Bondi.

VALDUCCI: In certi tribunali la giustizia ad orologeria e' la regola

"I tribunali sono diventati la sede in cui i mafiosi ’pentiti’ fanno conferenze stampa gettando fango e discredito sul governo, su milioni di cittadini e sull’Italia intera. Ormai la giustizia da orologeria e’ la regola".
Lo ha dichiarato Mario Valducci, presidente della commissione Trasporti e Tlc della Camera e responsabile vicario Enti locali del Pdl. "I mezzi d’informazione, nessuno escluso, accreditano puntualmente questi personaggi e le sceneggiature che mettono in piedi con due, tre o piu’ pagine dedicate. Cosi’ si corre il rischio di far affondare il Paese".

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