martedì 16 febbraio 2010

Moratti con il Governo per aumentare la sicurezza

MORATTI: Lavoreremo con il Governo per aumentare la sicurezza dei cittadini di via Padova
"Questo governo ha dimostrato di essere sensibile al tema della sicurezza attraverso un pacchetto sicurezza molto concreto. Purtroppo allora, la marcia si era resa necessaria perche’ dal governo non avevo avuto nessuna risposra positiva sui temi che avevo sollevato. Da questo governo le risposte positive le ho. Quindi continuiamo a lavorare con il governo".

Lo ha affermato il sindaco di Milano Letizia Moratti, che è intervenuto questa mattina a "La telefonata", la rubrica di Maurizio Belpietro dopo gli scontri fra gruppi di extracomunitari scoppiati sabato sera nella zona di via Padova in seguito all’accoltellamento di un giovane cittadino egiziano.

"Ho chiamato personalmente il presidente Berlusconi ieri mattina e gli ho chiesto quanto avevamo gia’ concordato, cioe’ un significativo rinforzo di uomini delle forze dell’ordine per Milano. E Maroni mi ha garantito che un primo contingente di polizia arrivera’ fin dai prossimi giorni".

Quanto alla possibilita’ di bloccare l’ acquisto di case da parte degli stranieri in zone come via Padova, dove ci sono gia’ moltissime comunita’ in contrasto tra di loro, e come richiesto da vari consiglieri comunali, Moratti ha risposto che "noi viviamo in una societa’ che si fonda sul libero mercato. Lei ha citato il tema delle case, io potrei citare anche quello dei negozi. Del resto, esiste una legge fatta dall’allora ministro Bersani che ha liberalizzato l’acquisto dei negozi, e quindi non e’ possibile intervenire bloccando l’apertura di un esercizio".

Parlando poi dello scandalo scoppiato dopo l’arresto dell’ex presidente della Commissione urbanistica Milko Pennisi, preso mentre intascava una tangente, il sindaco di Milano dice di essere "rimasta profondamente amareggiata e sconcertata di fronte a questo caso, che mi auguro sia un isolato. Ho personalmente chiesto le dimissioni del consigliere Pennisi non solo da presidente della Commissione urbanistica, ma anche dal consesso municipale e da amministratore delegato delle Stelline. Mi dispiace sotto il profilo umano, so che e’ una persona che ha una bimba piccola, pero’ io credo che chi entra in politica deve essere disponibile a fare anche dei sacrifici economici. Non si entra in politica per fare carriera e per fare soldi, ma servire il proprio Paese. La giunta si e’ espressa su mia proposta su questa linea di massimo rigore che deve affermarsi su tutti i fronti, a cominciare dalla formazione delle liste elettorali."

CICCHITTO: La sinistra eviti speculazioni sui disordini di via Padova a Milano

"Quel che e’ avvenuto a Milano dimostra che nessuno ha la soluzione a portata di mano; la sinistra non puo’ fare speculazione di stampo elettorale perche’ la sua linea dell’accoglienza facile e’ una delle cause di questa situazione".
Lo ha affermato Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del PdL, che ha commentato gli interventi degli esponenti della sinistra in relazione ai disordini scoppiati sabato sera a Milano tra immigrati egiziani e latinos:

"Per di piu’, in questo caso, lo scontro e’ evvenuto tra immmigrati di diverse etnie, in una situazione di grave difficolta’ per gli abitanti italiani e cio’ da’ il segno che in questa vicenda nessuno schema funziona, neanche quello del razzismo; non funziona neanche la teoria della sanatoria facile attraverso la concessione rapida della cittadinanza, perche’ cio’, a parte altre considerazioni, non e’ richiesto nemmeno dalla gran massa degli immigrati. E’ necessaria la contrapposizione all’immigrazione clandestina, ma e’ anche evidente che l’eccesso di densita’ di immigrati in una zona determina effetti negativi. La linea del rigore insieme al tentativo di operare un assorbimento dell’immigrazione regolare, entro livelli contenuti, zona per zona - enunciata dal ministro Maroni, dal sindaco Moratti e dal ministro La Russa - ci sembra l’unica linea ragionevole possibile, senza demagogia, senza razzismo, senza lassismo".

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