lunedì 17 maggio 2010

DI NUOVO MILITARI ITALIANI CADUTI IN AFGANISTAN

Cordoglio del Presidente Napolitano per la morte dei due militari italiani in Afghanistan

C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, appresa con profonda emozione la notizia del grave attacco terroristico nel quale hanno perso la vita due militari italiani impegnati nella missione ISAF in Afghanistan, ha inviato messaggi alle famiglie del sergente Massimiliano Ramadù e del primo caporal maggiore Luigi Pascazio, rendendosi interprete del profondo cordoglio del Paese di fronte al tragico evento, in cui esprime i sentimenti della sua affettuosa vicinanza e della più sincera partecipazione al loro grande dolore

Nella triste circostanza, Il Capo dello Stato ha altresì chiesto al Capo di Stato Maggiore della Difesa, gen. Vincenzo Camporini, di rendersi interprete, presso le Forze Armate e l'Esercito in particolare, dei suoi sentimenti di cordoglio, di commossa solidarietà e di intensa partecipazione al dolore provocato da questo luttuoso evento.

Il Presidente Napolitano ha anche chiesto di far pervenire il suo incoraggiamento e affettuoso augurio al primo caporal maggiore Gianfranco Scirè e al caporale Cristina Buonacucina, feriti nell'attacco.

Roma, 17 maggio 2010
Dal Sito della Presidenza della Repubblica

Afghanistan, Berlusconi: cordoglio per militari caduti


Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, appena appresa la notizia dell’attacco contro un convoglio italiano in Afghanistan che ha causato la morte di due militari e il ferimento di altri due, si è messo subito in contatto con il sottosegretario Gianni Letta a Palazzo Chigi.

Il Presidente Berlusconi ha espresso il profondo cordoglio, suo personale e dell’intero Governo, alle famiglie dei militari caduti. E ha inviato il suo augurio a quelle dei soldati feriti. Il presidente ha sottolineato al tempo stesso la fondamentale importanza della missione in Afghanistan per la stabilità e la pacificazione di un’area strategica.

Dal Sito del Governo Italiano


AFGHANISTAN, MESSAGGIO FINI A CAPO STATO MAGGIORE DIFESA
Il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha inviato il seguente messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini: "Nell'apprendere la tragica notizia dell'attentato nel quale hanno perso la vita due nostri militari, causando il ferimento di altri due, desidero manifestarLe i sensi della più intensa vicinanza mia personale e della Camera dei deputati alle forze militari italiane impegnate in Afghanistan. L'impegno dei nostri soldati, insieme a quello degli alleati, costituisce un presidio contro le forze del terrore e della destabilizzazione, rappresentando un insostituibile baluardo in un area martoriata dai conflitti innescati dal fanatismo fondamentalista. Soprattutto in momenti così tragici è necessario stringersi intorno ai nostri militari e ribadire convintamente la determinazione a proseguire nel nostro impegno fino al conseguimento degli obiettivi della missione internazionale. La prego di far pervenire alle famiglie dei caduti le più sentite condoglianze e un sincero augurio di pronto ristabilimento ai nostri militari feriti."

IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE DIFESA CIRIELLI INTERVENE SUI MILITARI CADUTI IN AFGHANISTAN


Due morti e due feriti, che sono in gravi condizioni. Ancora sangue italiano in Afghanistan. On. Cirielli, da presidente della Commissione difesa della Camera dei deputati, qual e' il suo primo pensiero?

Innanzi tutto di vicinanza alle vittime e ai loro familiari e di pieno sostegno alle Forze Armate nella loro difficile missione di guerra al terrorismo e di ristabilimento della pace in Afghanistan.

Un'ora dopo i tragici fatti di Bala Murghab, da una parte dell'opposizione sono arrivate critiche per la missione e richiesta di ritiro del contingente italiano. Cosa risponde?

Purtroppo queste sono missioni necessarie per la sicurezza nel mondo e in Italia, per scongiurare vili attentati e servono per accrescere sicurezza ai cittadini Non e' che quando muore un appartenente alle forze dell'ordine, per esempio in una rapina, si chiede di abolire l'istituzione che rappresenta. Queste sono solo soluzioni demagogiche che offendono la memoria dei caduti.

L'attentato contro i soldati italiani arriva ad una settimana dal nuovo annuncio del presidente degli Stati Uniti Obama di massimo impegno contro il terrorismo: possiamo considerare questa la risposta dei terroristi, considerato che l'Italia e' tra i piu' fedeli alleati Usa nella lotta al terrorismo internazionale e tra i Paesi piu' impegnati nelle missioni di pace?

No, queste sono cose che avvengono normalmente. Un mese fa' ero ad Herat dove ho trovato la situazione molto sotto controllo. Qui si combatte tra talebani ed afgani e purtroppo nella guerra ci sono sempre situazioni di disagio che possono qualche volta degenerare.

Cosa risponde a chi, di fronte alla tragedia di questi nostri ragazzi uccisi, dice che non si tratta piu' di una missione di pace?

Dal sito della Camera dei Deputati

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