lunedì 28 marzo 2011

Il governo deve rimpatriare i clandestini

CAPIGRUPPO PDL: Il governo deve rimpatriare i clandestini

La nota congiunta di Maurizio Gasparri, Gaetano Quagliariello, Fabrizio Cicchitto e Massimo Corsaro, capigruppo del Pdl di Senato e Camera, sull’emergenza clandestini.

"Abbiamo chiesto un incontro urgente al governo, e in particolare ai ministri Frattini e Maroni, in merito all’emergenza immigrazione, per sostenere e rafforzare la linea e l’operato dell’esecutivo anche in vista dell’imminente Consiglio dei ministri. Per quanto riguarda l’emergenza dei rifugiati richiedenti asilo riteniamo che nel farsene carico l’Italia debba pretendere la collaborazione dell’Europa, e che nell’ambito del nostro Paese debba esservi una equa ripartizione fra tutte le regioni affinche’ non siano solo poche aree a portare sulle proprie spalle l’intero peso della situazione. Per quanto riguarda invece i clandestini proseguono- e’ materialmente inimmaginabile che l’Italia possa accogliere tutti coloro che raggiungono i suoi confini. Riteniamo dunque che essi debbano essere rimpatriati, soprattutto nel momento nel quale in altri Paesi la prassi dei respingimenti e’ ordinaria amministrazione".


BERTOLINI: Avanti tutta con i rimpatri dei clandestini



"Avanti tutta con i rimpatri dei clandestini. E’ l’unica strada per riportare la legalita’ e per lanciare un forte messaggio a chi e’ pronto ad imbarcarsi per approdare sulle nostre coste".


Lo ha dichiarato il vicepresidente dei deputati del Pdl, Isabella Bertolini. "Deve essere chiaro a tutti che l’Italia non puo’ essere invasa a piacimento e che coloro che non hanno alcun requisito per stare in Italia saranno rispediti nel loro Paese. Come e’ stata creata una no fly zone, si deve predisporre un sistema di pattugliamento che non consenta l’arrivo di decine di migliaia di clandestini, che non hanno alcun diritto di sostare sul territorio italiano. Non perdiamo tempo ad ascoltare i progetti fallimentari della sinistra. Prima lo si fa e meglio e’ per tutti".

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BERNINI: Chi giunge illegalmente deve essere espulso

"E’ necessario fare un distinguo tra chi attracca nei nostri porti come perseguitato di regime ed in fuga dalla guerra e chi, per motivi economici, entra in clandestinita’ nel nostro Paese.

Il caso di Lampedusa non rientra nella categoria del diritto di asilo e chi e’ giunto illegalmente dovra’ essere rimpatriato od espulso. Per questo il governo sta lavorando,in Italia e con accordi di partenariato, per gestire l’emergenza con rapidita’ ed efficacia". Lo ha dichiarato Anna Maria Bernini, portavoce nazionale vicario del Pdl.


GASPARRI: I clandestini tornino in Tunisia

"Il bonus agli immigrati e’ un’eventualita’, l’obiettivo numero uno e’ quello di riaccompagnare i clandestini in Tunisia".

Lo ha affermato il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri, che ha osservato:

"L’incontro del nostro governo con le autorita’ tunisine di venerdi’ scorso a questo era finalizzato. Per quanto riguarda il bonus agli immigrati il governo e’ stato chiaro: l’Europa prevede meccanismi di questo tipo ove fossero finanziati dall’Unione europa, cui abbiamo chiesto collaborazione. E’ una eventualita’. Ora, c’e’ un problema di transizione in Tunisia e di oggettiva fragilita’ delle nascenti istituzioni del dopo Ben Ali, perche’ per riaccompagnare i clandestini e bloccare le partenze occorre una collaborazione con le autorita’ locali. Il quadro che c’era prima - criticabile per molti profili perche’ Ben Ali, Mubarak, Gheddafi certamente non hanno gestito secondo principi di democrazia i loro Stati - comunque prevedeva degli accordi bilaterali che hanno retto e che hanno azzerato gli sbarchi a Lampedusa. Ora la storia si e’ rimessa in moto nel bene e nel male. Nel bene perche’ si spera che questi Paesi conquistino liberta’ e democrazia. Ci sono pero’ delle ricadute nella difficolta’ di gestire in questa fase questi flussi. Ma io credo che l’Italia debba al piu’ presto mettere i tunisini su delle navi e piu’ che portarli a Mineo, a Manduria, o a Pinerolo, vanno portati in Tunisia. Sono dei clandestini che scappano da un Paese dove non c’e’ guerra, anzi c’e’ piu’ liberta’ adesso di prima".



CICCHITTO: Gli immigrati clandestini devono essere riportati nel Paese d'origine

"E’ evidente che sull’Italia ed in modo particolare su Lampedusa e sulle isole meridionali si stanno scaricando le conseguenze sociali di una profondissima crisi politica in corso in alcuni Paesi del Mediterraneo.

Fra coloro che arrivano in Italia esiste una ristretta minoranza di rifugiati politici e una larga quota di immigrazione clandestina, ragione per la quale e’ evidente che di questa emergenza deve farsi carico tutta la Comunita’ europea". Lo ha affermato il capogruppo alla Camera del Pdl, Fabrizio Cicchitto, che ha osservato:

"E’ a dir poco irresponsabile che l’opposizione non assuma un atteggiamento costruttivo ma anzi lanci continuamente bordate polemiche nei confronti di una situazione che investe il nostro Paese anche per la sua posizione geografica. Comunque al netto di altri strumenti, e’ evidente che la scelta inevitabile non puo’ non essere quella di distinguere nettamente i comportamenti di coloro che si accerta essere rifugiati autentici e quelli che sono invece clandestini,rispetto ai quali si deve procedere riportandoli nel Paese d’origine".


QUAGLIARIELLO: L'Italia non puo' accogliere tutti i clandestini


"Questa mattina ho visitato la sala operativa del Viminale per avere informazioni sul trasferimento del primo gruppo di profughi presso la tendopoli di Manduria, e ho potuto constatare con quale grande efficienza e professionalita’ il ministero dell’Interno e i Vigili del Fuoco stanno gestendo questa difficile situazione".

Lo ha affermato Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del Pdl al Senato. "La proporzione dell’emergenza e il progressivo estendersi dell’area di crisi nel Mediterraneo rende tuttavia sempre piu’ evidente quanto sia importante adoperarsi per il rimpatrio dei clandestini e confrontarsi con le autorita’ dei Paesi nordafricani per contenere le partenze e gli sbarchi dei migranti: la recente intesa del governo italiano con la Tunisia va in tal senso nella giusta direzione. Vi e’ un limite di capienza oggettiva oltre il quale il nostro Paese non puo’ spingersi: non possiamo accogliere tutti, non sarebbe neanche giusto e l’Europa deve assumerne piena consapevolezza e agire di conseguenza. Analogamente nell’ambito di questo tetto nazionale vi e’ la necessita’ che l’onere venga distribuito fra le varie regioni d’Italia, con un’equa ripartizione fra tutte le aree geografiche del Paese: sappiamo quali disagi abbia patito la popolazione di Lampedusa, e creare in Puglia ulteriori gigantesche Lampedusa a causa del finto umanitarismo dietro il quale il presidente Vendola cela il suo delirio ideologico sarebbe un disastro che la regione non puo’ permettersi di sopportare"


Stampato dal sito www.ilpopolodellaliberta.it

28 Marzo 2011












28 Marzo 2011

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