lunedì 28 marzo 2011

Distinguere tra profughi e clandestini



LA RUSSA: Distinguere tra profughi e clandestini

"Con Maroni e tutto il governo ci stiamo preparando ad accogliere i profughi che scappano dalla Libia chiedendo aiuto all’Europa e anche ai Paesi extra europei". Lo ha affermato il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che ha osservato: "L’importante e’ non confondere la questione dei profughi con quella degli immigrati clandestini".

Diverso sara’ il comportamente dell’esecutivo nei confronti degli immigrati clandestini "come quelli di Lampedusa, che vengono da zone in cui non c’e’ la guerra". Perche’ in questo caso "bisogna far rispettare la legge, stipulare accordi cono paesi di origine, accogliere gli immigrati secondo i flussi previsti e respingere invece, nel senso di riaccompagnarli a casa, chi e’ arrivato in italia in violazione della legge".










MANTOVANO: Al lavoro per ripristinare l'accordo con la Tunisia

"Nessuno poteva prevedere un afflusso cosi’ grande di immigrati, e’ stata una sorpresa". Lo ha affermato il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, intervenuto ad un consiglio comunale straordinario a Manduria, nelle cui campagne, sulla strada per Oria (Brindisi), e’ in allestimento una tendopoli. In tutto il 2010, ha riferito Mantovano, sono sbarcati in Italia 27 tunisini; da gennaio ad oggi ne sono arrivati invece 18 mila. "E’ saltato un accordo, che fino al 2010 aveva funzionato, che prevedeva un dispositivo congiunto di sicurezza che impedisse la partenza di clandestini. Il governo cerchera’ di ripristinare il prima possibile l’accordo con la Tunisia.

Stiamo chiedendo affiancamento e sostegno alla UE. Evito commenti sulle risposte avute. Dico solo che sino ad ora c’e’ stata solo la presenza di tre funzionari Frontex a Lampedusa". Il sottosegretario ha aggiunto che la stragrande maggioranza degli immigrati giunti in Italia quest’anno, tranne un paio di imbarcazioni delle ultime ore, e’ giunto dalle coste tunisine.

"Le coste italiane non hanno risentito nulla delle vicende in Libia perche’ c’e’ un conflitto in atto. Una riduzione del conflitto fa prevedere una fuga di decine di migliaia di persone, soprattutto provenienti dai paesi limitrofi, per un totale di 50 mila unita"’. Mantovano ha sottolineato che da alcune settimane e’ stato attivato un tavolo tecnico con i rappresentanti di tutte le Regioni italiane, dell’Anci e dell’Upi per gestire soprattutto l’accoglienza dei profughi dalla Libia. "Dei migranti irregolari si deve occupare il governo nazionale dei possibili richiedenti asilo, cioe’ dei profughi, devono occuparsi anche le Regioni e gli Enti territoriali per ripartire la presenza in rapporto alla popolazione, all’estensione del territorio e alla presenza di centri di accoglienza nelle regioni".







Stampato dal sito www.ilpopolodellaliberta.it

28 Marzo 2011

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