sabato 5 marzo 2011

Sull'emergenza Libia l'Europa e' a un passo dalla farsa

NAPOLI: Sull'emergenza Libia l'Europa e' a un passo dalla farsa

"Le cancellerie europee sono a un passo dal dramma, e la costruzione europea e’ a un passo dalla farsa, sull’emergenza Libia. Una linea comune dell’Europa non e’ un’opzione qualsiasi, ma diventa un dovere politico se ha ancora un senso la parola Europa".

Lo ha affermato il vicecapogruppo del Pdl alla Camera, Osvaldo Napoli, che ha osservato: "Il governo italiano e’ impegnato in prima linea sul piano umanitario, ma lo fa in una condizione di tragica solitudine. Le capitali europee sono troppo indaffarate a misurare i pro e i contro sul dopo-Gheddafi ma sottovalutano in modo drammatico gli eventi in corso dalla cui evoluzione dipende la qualita’ del dopo-Gheddafi. L’Italia non puo’ che confermare la strategia di politica estera, dall’Afghanistan al Medio Oriente, dall’Egitto alla Libia. Ma non puo’ il solo governo Berlusconi farsi carico di un’incombenza che investe l’Europa intera. L’Europa rischia di uscire dissolta dagli eventi che stanno sconvolgendo il Maghreb".



LEONE: La cooperazione euromediterranea puo' svolgere un fondamentale ruolo di dialogo


"La cooperazione euromediterranea puo’ svolgere nel particolare momento politico che scuote importanti Paesi dell’area nord-africana, un fondamentale ruolo di dialogo e recupero della normalita’, contro le violenze e le ripetute violazioni dei diritti umani".


Lo ha affermato il deputato del Pdl Antonio Leone, vicepresidente della Camera dei deputati, a margine dell’assemblea plenaria dell’Apem (Assemblea parlamentare dell’Unione del Mediterraneo) che si tiene a Montecitorio. "Alla presidenza di turno, che da oggi passa dall’Italia al Marocco assicureremo tutto il nostro appoggio nell’opera di mediazione che impegnera’ l’Apem per il raggiungimento della stabilita’ politica e sociale in una vasta regione che e’ oggi scossa da fermenti anche violenti, verso la quale va indirizzato ogni sforzo tendente al ristabilimento della pace nella liberta’ dei suoi popoli".

BERTOLINI: La missione umanitaria in Tunisia e' nell'interesse dell'Italia

"Il Governo italiano sta facendo la cosa giusta. Aderire alla richiesta di Tunisia e Egitto per un rimpatrio nei loro Paesi delle migliaia di persone che stazionano nei campi in Tunisia e’ un atto umanitario ma che va anche nell’interesse dell’Italia".

Lo ha affermato il deputato del Pdl Isabella Bertolini, vicepresidente dei gruppo PDL alla Camera dei Deputati, commentando le misure adottate dal nostro governo per fronteggiare l’emergenza Libia. "Come e’ positiva sul fronte della sicurezza la disponibilita’ italiana a farsi parte attiva del controllo delle coste e dei porti tunisini dai quali potrebbe scaturire un esodo ancora maggiore. Come spesso avviene la politica dei fatti concreti spazza via quella delle sole chiacchiere".


LA RUSSA: Dalla Difesa supporto logistico alla missione umanitaria

Quello che arrivera’ dal ministero della Difesa per la missione umanitaria annunciata ieri dal governo in soccorso dei profughi al confine tra Libia e Tunisia sara’ un "supporto logistico per i trasporti".

Così si e’ espresso il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, parlando con i giornalisti nel Transatlantico di Montecitorio al termine dell’informativa urgente del governo sull’Afghanistan. La Russa ha ricordato che la missione e’ affidata "per legge" al ministero degli Esteri e alla Croce Rossa italiana, per cui non possono esserci militari ad operare.




PAGANO: L' Europa collabori per scongiurare l'arrivo di terroristi dal Nord Africa

"Quanto sta avvenendo in Libia, ma anche nel resto del Nord Africa, dimostra l’irreversibilita’ della ’rivoluzione’ politica in atto in tutta l’area che l’Occidente intero non puo’ ignorare. Anche questa volta l’Italia non si sottrarra’ ai propri obblighi internazionali ne’ al dovere di solidarieta’ nei confronti di esuli e perseguitati."

Lo ha affermato Alessandro Pagano, componente della commissione Finanze della Camera e capogruppo per il Pdl della commissione bicamerale per l’Infanzia e l’adolescenza. "Tuttavia, come giustamente osservato dal ministro Maroni, tra i profughi potrebbero nascondersi terroristi ed estremisti islamici che, mescolati alle migliaia di disperati in fuga dai regimi autoritari nordafricani, potrebbero introdursi in Europa con minore difficolta’ e porre in essere attacchi terroristici in maniera piu’ agevole. Per tali ragioni, oltre allo stato emergenziale che l’Italia si trovera’ a dover affrontare con l’arrivo di centinaia di migliaia di profughi e’ venuto il momento che l’Europa si assuma le proprie responsabilita’ e cominci a collaborare con il nostro Paese. Al dovere di solidarieta’, infatti, deve necessariamente accompagnarsi quello della tutela della sicurezza nazionale. Solo un nuovo ’piano Marshall’ specifico per la Libia, che disincentivi l’esodo dei profughi verso l’Italia attraverso il conferimento di aiuti in loco, potrebbe consentire di ottenere tale risultato".

Nessun commento:

Posta un commento