mercoledì 7 luglio 2010

BERLUSCONI-TREMONTI: Chiederemo la fiducia al Senato e alla Camera

"La manovra sara’ oggetto di necessaria e responsabile richiesta di fiducia da parte del governo, tanto al Senato quanto alla Camera, trattandosi di un provvedimento fondamentale per la stabilita’ finanziaria del nostro Paese. I saldi della manovra erano, sono e saranno intangibili.

Non si tratta, infatti di numeri casuali od arbitrari, ma di numeri che riflettono cio’ che, tanto dalla Commissione Europea quanto dai mercati finanziari, e’ considerato assolutamente necessario per ridurre la dinamica incrementale del nostro debito pubblico. Va, comunque, notato che questa manovra non e’ e non va considerata come un intervento unico, isolato, ma come parte di una strategia complessiva di rigore nella gestione del bilancio pubblico. Una strategia che, per quanto riguarda questo governo, e’ iniziata gia’ con la legge finanziaria ’triennale’ del 2008.

Assumendo in questi termini la giusta prospettiva e’ assolutamente evidente che l’incidenza complessiva della politica di rigore operata in questi anni e’ stata, e’ e sara’ nell’insieme distribuita su tutte le voci che sono parte del bilancio dello Stato. Cio’ considerando non solo questa manovra ma anche la legge finanziaria ’triennale’ che, a sua volta, si aggiunge agli altri interventi fatti nel passato. Cio’ che viene rilevato ora come "squilibrio" a carico dei governi locali va, dunque, valutato in base a cio’ che e’ gia’ stato operato a carico del governo centrale (e non puo’ essere ulteriormente incrementato). Cio’ rende oggettivamente impraticabile l’ipotesi di uno spostamento interno alla manovra, da una voce all’altra". Lo affermano in una nota Silvio Berlusconi e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti.


SACCONI: L'Ocse riconosce la funzione positiva dei nostri ammortizzatori sociali

"Il rapporto Ocse riconosce la funzione positiva svolta da strumenti come la cassa integrazione e i contratti di solidarieta’ al fine di contenere l’incremento della disoccupazione e conservare, con la base occupazionale, la base produttiva del Paese".

Lo ha affermato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, commentando il rapporto sull’occupazione diffuso oggi dall’Ocse. "Peraltro i piu’ recenti dati sugli ammortizzatori sociali, resi noti dopo la redazione del Rapporto Ocse, indicano un rallentamento nell’impiego degli strumenti di protezione del reddito. Questi dati si combinano con la stabilizzazione prodottasi nell’ultimo trimestre per i tassi di occupazione e disoccupazione anche se con divari interni di genere, di generazione e di territorio. La presentazione entro luglio del piano triennale per il lavoro indichera’ gli ulteriori percorsi di ripresa dell’occupazione con particolare riguardo agli ambiti piu’ deboli del mercato del lavoro".

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