giovedì 2 dicembre 2010

BERLUSCONI: Basta con la tratta degli immigrati clandestini

BERLUSCONI: Basta con la tratta degli immigrati clandestini


"E’ molto utile pensare ad una polizia di frontiera comune per il controllo dei confini dell’Afghanistan". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel corso del suo intervento ad Astana al vertice Osce.

Il premier ha sottolineato che "e’ giusto che noi (italiani) diamo una mano concretissima con i nostri formatori che stanno dando vita a un nuovo esercito che potrà presto prendere in mano direttamente il mantenimento dell’ordine. Ma credo che dopo il 2014 e’ importante che tutti gli Stati diano il loro contributo per le frontiere dell’Afghanistan". Berlusconi ha auspicato un’intesa tra Osce, Alleanza atlantica e Paesi asiatici per contrastare le minacce globali affermando che "ci sono minacce esterne che travalicano i confini dei singoli Stati, che tutti conosciamo: il terrorismo, il crimine organizzato, gli attacchi informatici, la tratta degli essere umani, il traffico internazionale di droga. Sono sfide globali che sono molto insidiose in Asia e che trovano in Afghanistan un punto di origine pericoloso. E’ importante che ci sia collaborazione tra le diverse organizzazioni internazionali, soprattutto tra Osce e Alleanza Atlantica.

Per l’Osce c’e’ la possibilita’ di unire le forze con l’Unione Europea, gli Stati caucasici e dell’Asia centrale per arginare queste minacce" e su questo fronte bisogna proseguire nell’opera di un ’dialogo crescente’ da tradurre in progetti definiti. Dobbiamo rafforzare la capacita’ del presidente e del segretario dell’Osce di prendere decisioni e dobbiamo studiare meccanismi per rendere piu’ efficace e rapida la risposta alle minacce e alle sfide alla nostra sicurezza e stabilita’. Dobbiamo creare una missione di esperti che collaborino con la presidenza nelle aree di crisi, risolvere i conflitti esistenti e prevenire i conflitti che potrebbero emergere attraverso un maggiore coordinamento tra le istituzioni e le 18 missioni dell’Osce che devono lavorare con le altre organizzazioni". E ha ricordato che "il mio Paese nel 2002 fece il primo passo" nel dialogo tra Nato e Russia con la firma dell’accordo di Pratica di Mare e "ad Astana possiamo andare oltre quel risultato, ovvero costruire una comunita’ di sicurezza euro-asiatica ed euro-atlantica. Io ebbi a scrivere i sei punti dell’Accordo con la Nato che era stata creata per difendersi dall’Unione Sovietica e che invece diveniva alleata della Russia", riferendosi a quello che lui stesso spesso definisce "lo spirito di Pratica di Mare. Ora dopo che Usa e Russia hanno rilanciato le loro relazioni c’e’ la possibilita’ di riunire le forze per porre un argine a queste minacce" globali.

In chiusura Berlusconi ha rivendicato il "successo dell’Italia nella lotta al traffico di essere umani" attraverso "il coordinamento continuativo contro lo sfruttamento degli immigrati. Mi ha colpito che qui in Kazakhstan sono presenti 130 etnie e 46 fedi religiose che convivono pacificamente. È un esempio per noi che nei Balcani abbiamo visto cosa significa" la guerra "tra Paesi con religioni diversi. L’Osce svolge un ruolo essenziale nei Balcani e deve continuare a svolgerlo". Esortando infine a "riprendere il negoziato per il controllo degli armamenti convenzionali perché credo sia il momento giusto".

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