giovedì 9 dicembre 2010

CAPEZZONE: La proposta di dimissioni di Berlusconi e' un trappolone

CAPEZZONE: La proposta di dimissioni di Berlusconi e' un trappolone

"Quelli che dicono a Silvio Berlusconi ’Dimettiti, e poi sarai reincaricato’, formulano una proposta che assomiglia a un vero e proprio trappolone contro il premier".

Cosi’ si e’ espresso Daniele Capezzone, portavoce Pdl, che ha osservato: "Intanto, non si capisce perche’ il vincitore delle elezioni dovrebbe fare un passo indietro. E poi, e’ fin troppo evidente che gli improvvidi presentatori della mozione di sfiducia oggi sono in grave difficolta’ (numerica e politica) e quindi vorrebbero che fosse lo stesso Berlusconi a togliere le castagne dal fuoco per loro. Troppo comodo. Ma, al di la’ di questo, e’ fin troppo facile immaginare che, a dimissioni eventualmente avvenute, dopo neanche mezza giornata, una serie di protagonisti che oggi dicono di non avere obiezioni o pregiudiziali contro un Berlusconi-bis, improvvisamente direbbero: ’E’ cambiato il contesto’, e di conseguenza porrebbero come condizione il fatto che il nuovo governo non fosse piu’ guidato da Silvio Berlusconi. Cio’ non e’ accettabile perche’ sarebbe un attacco violento alla sovranita’ popolare. Sono gli elettori ad avere scelto Berlusconi, e Berlusconi non puo essere accantonato con un gioco di palazzo".

BONAIUTI: L'unica certezza e' che Berlusconi non si dimette

"Non ci saranno dimissioni e questo e’ il punto fermo e stabile della vicenda. Poi su come si evolvono i mille rivoli delle trattativa che in queste ore sono in corso, non so dire come vadano. Io ho gia’ protestato contro tutti i maghi, stregoni, cartomanti e chiaroveggenti che cercano di dire che finira’ a sconquasso. Queste persone resteranno senza lavoro: noi avremo la fiducia sia al Senato sia alla Camera".

Lo ha affermato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti, nel corso di un faccia a faccia, avvenuto sulla web-tv del Corriere della Sera, tra lui e il senatore del Pd Nicola Latorre. Incalzato sulle presunte trattative tra Fli e Pdl, Bonaiuti ha replicato che a via dell’Umilta’ "per natura siamo apertissimi, da sempre, alle trattative, ma a volte vorremmo vedere una maggiore ragionevolezza anche tra i nostri nuovi oppositori, o ex compagni di partito di ieri. A volte a dichiarazioni di apertura della mano sono seguite cose terribili come quelle sulla dittatura sudamericana, che aperture non sono. Da moderato vorrei un linguaggio moderato".

LA RUSSA: Le dimissioni del premier sono ingiustificabili

"Lancio un appello visto che esponenti importanti di Fli, il partito di Fini, auspicano che il 14 vi sia da parte loro una possibilità di non richiedere queste incredibili e a mio avviso ingiustificate dimissioni di Berlusconi, per dare fiducia ad un governo che hanno contribuito ad eleggere essendo stati eletti nelle file del Pdl.

Ecco il mio appello, è che questo avvenga e questo sia l’atto di partenza di una generale riconciliazione a cui gli uomini che oggi sono nel Pdl, una volta di An, non si sottrarranno, ma saranno i primi ad operare perchè questo avvenga". Lo ha affermato il coordinatore nazionale del Pdl Ignazio La Russa, che ha lanciato un appello agli esponenti di Fli: "Io non partecipo a nessuna caccia al voto, anzi io ho partecipato con successo alla caccia al contrario, cioè al mantenimento della coerenza".

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