sabato 4 dicembre 2010

BERLUSCONI: Il terzo polo e' un alleato della sinistra

BERLUSCONI: Il terzo polo e' un alleato della sinistra

"Il terzo polo e’ esile nei numeri ma certamente smisurato nelle ambizioni, ha un programma chiaro: cambiare la legge elettorale e introdurre un tetto al premio di maggioranza per non farlo scattare consentendo a questo terzo polo di essere arbitro della situazione scegliendo l’alleanza con la sinistra per il governo e facendo cosi’ tornare indietro la situazione politica a quella in cui i partiti non davano un programma, non indicavano le alleanze e chi avrebbe governato".

Lo ha affermato Silvio Berlusconi, parlando da Soci a proposito della situazione italiana.


CICCHITTO: Il terzo polo gioca con le parole ma ha bisogno della sinistra

"Non e’ possibile giocare con le parole. Indipendentemente dalla guerra dei numeri, e’ evidente che qualora il cosiddetto terzo polo voglia procedere davvero fino in fondo contro il governo Berlusconi deve per forza sommare i suoi voti a quelli della sinistra, cioe’ ci troveremmo di fronte ad una sorta di centro-sinistra allargato che punterebbe a realizzare un autentico ribaltone e un totale rovesciamento delle alleanze da parte di chi e’ stato votato nelle liste del Pdl". Lo ha dichiarato Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati Pdl.

"Questo dato di fondo non puo’ essere mistificato e nel caso, per noi assai improbabile, ci fosse un voto di sfiducia, esso legittimerebbe la richiesta da parte di Berlusconi e di Bossi, da parte del Pdl e della Lega del ricorso anticipato delle urne. Al punto in cui siamo nessuno puo’ fare mistificazioni cercando di mascherare le scelte politiche reali che sta facendo. Inoltre non si capisce con chi il presidente Fini vorrebbe condurre una politica di rigore eventualmente maggiore di quella finora condotta da Tremonti se oggi rompe proprio con Berlusconi e con Tremonti. Infatti non ci sembra, da tutto quello che e’ stato finora detto e fatto, che il Pd sia minimamente disponibile ad una politica di rigore. In ogni occasione e in ogni vicenda esso ha sostenuto aumenti di spesa pubblica, casomai accompagnati da una maggiore pressione fiscale. Nella realta’ per il cosiddetto governo tecnico non solo non ci sono i presupposti numerici, non solo non ci sono i presupposti politici (il terzo polo dovrebbe appunto fare un’alleanza di ferro con la sinistra) ma neanche presupposti programmatici perche’ il Pd e’ il partito della spesa ed e’ incapace di adottare una politica di rigore".


BONDI: Da Fini, Casini e Rutelli un'ammucchiata di reduci con sete di potere
 
"Se l’ammucchiata di reduci formata da Fini, Casini, Rutelli e Lombardo avessero un progetto da proporre agli italiani non temerebbero cosi’ tanto il giudizio degli elettori. Inorridiscono alla sola idea di consultare i cittadini perche’ sanno di non avere uno straccio di idea su cio’ che serve al nostro paese.

Vogliono la crisi e si propongono di formare governi con la sinistra solo per soddisfare la loro sete di potere, le loro ambizioni e le loro frustrazioni". Lo ha affermato in una nota il coordinatore del Pdl Sandro Bondi.


 

Nessun commento:

Posta un commento