venerdì 3 dicembre 2010

GIRO: Si vuole destabilizzare il quadro politico italiano

GIRO: Si vuole destabilizzare il quadro politico italiano

"La diffusione cosi’ massiccia di notizie da Wikileaks sull’Italia e’ orientata a condizionare l’esito del passaggio parlamentare del confronto fra maggioranza e le opposizioni.
C’e’ qualcuno che lavora di buona lena per destabilizzare il quadro politico interno e anche le illazioni su Gianni Letta vogliono screditare un autorevole componente del governo, al quale peraltro fanno riferimento molti parlamentari per sodalizio e stima politica". Lo ha affermato Francesco Giro, deputato del Pdl e sottosegretario ai Beni culturali. "Forse qualcuno vorrebbe intimidire una parte consistente di questi parlamentari che nel binomio Berlusconi-Letta ha sempre individuato il perno dell’esecutivo e cio’ al di la’ dell’esito del voto di fiducia. Quasi a voler condizionare i futuri scenari sia nel caso che il governo, conservata la sua maggioranza, dovesse comunque ricalibrare il suo profilo interno, sia nel caso opposto di una sfiducia al governo per evitare il dovuto ritorno alle urne e tentare di costruire una maggioranza alternativa a quella premiata con il voto dagli elettori due anni fa". "Gianni Letta e’ il vero garante del ruolo e del lavoro profuso da Silvio Berlusconi in questi anni, come lo stesso premier ha piu’ volte ricordato. Colpire lui significa colpire Berlusconi, il suo governo e la maggioranza che lo sostiene".


CICCHITTO: Gioco al massacro contro Letta e Cantoni
"E’ in atto una offensiva mediatica contro il Presidente Berlusconi e alcune delle persone a lui piu’ vicine e con lui piu’ leali come Gianni Letta e il sen. Giampiero Cantoni". Lo ha dichiarato in una nota Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, che ha osservato: "In primo luogo e’ davvero singolare la selezione mirata che alcuni giornali stanno facendo di file che dovrebbero andare dal 2006 al 2009 e riguardare molti ambienti e personalita’ politiche di varia estrazione.

Tutto il fuoco, invece, viene concentrato su alcune frasi riguardanti Berlusconi. In secondo luogo tutto e’ possibile tranne che mettere in questione la prudenza, l’intelligenza, e la lealta’ nei confronti di Berlusconi da parte di Gianni Letta e di Giampiero Cantoni, addirittura in colloqui con l’ambasciatore americano e con altre personalita’ della stessa ambasciata. Allora fortissima e’ la sensazione che, trattandosi di comunicazioni che dovevano rimanere del tutto riservate, sia stato raccolto e riciclato materiale di varia e discutibile provenienza, poi in un certo senso autenticato attribuendolo a personalita’ dell’autorevolezza di Gianni Letta e del ruolo di presidente di un’importante commissione parlamentare e dell’amicizia con Berlusconi di Giampiero Cantoni. Nel contempo, proprio ieri, da parte di alcuni ambienti politici, Gianni Letta e’ stato presentato come il possibile candidato a presidente del consiglio al posto di Silvio Berlusconi che dovrebbe subito dimettersi. In sostanza il tentativo di un autentico gioco al massacro reso pero’ in partenza del tutto destituito di ogni fondamento e credibilita’ dalla personalita’, dalla lealta’ e dall’intelligenza politica ben note di Gianni Letta e di Giampiero Cantoni ai quali va la solidarieta’ dei deputati del Pdl".



QUAGLIARIELLO: La sinistra legga il report del pranzo tra Berlusconi e l'ambasciatore americano Thorne
"Abbiamo sempre ritenuto che i dispacci d’ambasciata devono essere letti per quel che sono, senza caricarli di significati che non hanno. Rispetto a tanto fumo e a tanti pettegolezzi infondati rilanciati in questi giorni, pero’, sarebbe importante che non passasse inosservato il resoconto stilato dall’ambasciatore americano Thorne dopo un pranzo con il presidente Berlusconi e il sottosegretario Letta, diffuso da Wikileaks".
Lo ha dichiarato Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del PdL al Senato. "In esso sono riportate la parole di elogio e di profondo rispetto espresse dalle massime autorita’ di governo italiane nei confronti dei leader dell’opposizione, segnatamente Pierluigi Bersani e Massimo D’Alema, e la convinzione di poter giungere a una riforma condivisa della giustizia. Dopo la diffusione di questo report, che a differenza di altri scaturisce da colloqui diretti, sara’ forse piu’ chiara la differenza che passa tra considerare l’avversario come tale e ritenerlo invece un nemico da abbattere. E, soprattutto, sara’ evidente a tutti che mentre la sinistra gioisce per la diffusione planetaria di spazzatura di ogni tipo, il presidente Berlusconi e il centrodestra hanno ben chiaro che un conto e’ la polemica interna, altro e’ l’immagine del nostro Paese da trasmettere al mondo, senza distinzioni di parte".


CAPEZZONE: Una "manina" guida la campagna mediatica contro Silvio Berlusconi


"Dopo la prima ondata di rivelazioni di Wikileaks, che riguardavano tanti Paesi e tanti leader mondiali, con una forte varieta’ di riferimenti temporali, ora, da una valanga di files, misteriosamente stanno venendo fuori soprattutto cose che riguardano l’Italia, e in ogni caso, nell’ambito italiano, solo cose riguardanti Silvio Berlusconi e le persone a lui piu’ vicine, a partire dal dottor Letta".

Lo ha dichiarato Daniele Capezzone, portavoce del Pdl. "E’ difficile non pensare a una ’manina’ che quanto meno sta selezionando il materiale con una tempistica tutta ostile all’attuale Governo italiano. Chi era forse rimasto deluso dalle attestazioni di piena amicizia di Hillary Clinton verso il Governo Berlusconi, sta dunque reagendo cosi’, con uno stillicidio di cose sgradevoli e a senso unico. Ma costoro sbagliano profondamente e si illudono, se pensano di colpire il presidente Berlusconi, il dottor Letta, il Governo e la maggioranza Pdl-Lega, che forniranno nei prossimi giorni, settimane e mesi una prova di assoluta compattezza e sintonia politica. Nulla sui governi di centrosinistra, invece. Chissa’ come mai...".

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