sabato 11 dicembre 2010

BERLUSCONI: Gli italiani sono con noi

BERLUSCONI: Gli italiani sono con noi

"Il governo e’ sicuro di avere dalla sua la stima della maggioranza degli italiani e vuole mettere a frutto questi due anni e mezzo che ancora restano alla fine legislatura, andando avanti e trasformando in realizzazioni concrete l’esperienza che mi deriva da molti anni di attivita’ di attivita’ governativa".

Lo ha affermato Silvio Berlusconi inaugurando l’atrio Pietralata della nuova stazione di Roma Tiburtina. Il premier ha più volte parlato della necessita’ di "rimuovere le troppe disposizioni burocratiche" che fanno sembrare l’Italia un Paese del Medioevo se paragonato alle realizzazioni nelle Tigri asiatiche o nelle nuove Repubbliche ex russe, toccate nelle sue missioni internazionali. "L’Europa e il mondo guardano all’Italia, e posso testimoniarlo per la mia presenza ai grandi vertici internazionali, con apprezzamento e ammirazione. Occorre invece eliminare, quella mentalita’ che fa guardare chi lavora, chi rischia, chi intraprende, con diffidenza e forse anche con invidia."


MANTOVANO: Prima la fiducia e poi l'allargamento della maggioranza

"Solo il voto di fiducia al Senato e alla Camera puo’ costituire la base per un allargamento della maggioranza che faccia riferimento alle forze politiche che in Europa si riconoscono nel Partito Popolare Europeo. Rappresenterebbe il modo piu’ responsabile per collaborare insieme al completamento degli impegni assunti per la Legislatura".

Lo ha affermato il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, che ha osservato: "Il PdL ribadira’ in questo fine settimana, in tutta Italia, le buone ragioni del sostegno al Governo Berlusconi. Lo faremo anche in Puglia, nelle due iniziative di Barletta e Francavilla Fontana, insieme con Raffaele Fitto, Gaetano Quagliariello, Antonio Azzollini, Antonio Leone, Luigi Vitali, Donato Bruno, Francesco Amoruso, Antonio Distaso, consiglieri regionali e amministratori locali".

CAPEZZONE: No all'invasione giudiziaria nella politica
"Ci sono momenti in cui la politica, tutta la politica, dovrebbe difendere la sua dignita’ e il suo primato a prescindere dalle convenienze di parte e di fazione".

Lo ha affermato Daniele Capezzone, portavoce del Pdl. "E’ per questo che anche l’opposizione dovrebbe opporsi con fermezza a qualunque rischio di invasione giudiziaria nel campo della politica. Il comportamento dell’uno o dell’altro parlamentare puo’ piacere, puo’ convincere, puo’ fare comodo all’opposizione oppure no: ma se mai dovesse affermarsi il principio di una sorta di ’sindacato giudiziario’ sul voto dei parlamentari, si passerebbe ad una specie di Repubblica giudiziaria, o di protettorato giudiziario. Ciascuno comprende che da una prospettiva del genere possono solo venire conseguenze abnormi: per la politica, per la stessa giustizia, per la vita democratica del Paese".


CICCHITTO: Dalla Procura di Roma una gravissima intromissione

"E’ gravissimo l’intervento della procura di Roma che costituisce una intromissione nella libera dialettica parlamentare".

Lo ha affermato il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, a proposito della decisione della Procura della Repubblica di Roma di aprire un fascicolo, contro ignoti e per il momento senza ipotesi di reato, sulla presunta ’compravendita’ di parlamentari in vista del voto di fiducia. "La procura di Roma non e’ intervenuta quando un numero rilevante di parlamentari ha abbandonato il Pdl ed andato nel centrosinistra. Nella legislatura precedente, nel 1999, quando 30 parlamentari del centrodestra si spostarono sulle posizioni del centrosinistra non abbiamo avuto un intervento della procura di Roma, quindi siamo di fronte ad una estremizzazione dell’uso politico della giustizia che pone problemi istituzionali molto seri". Quanto all’esternazione di Gianfranco Fini sul calciomercato "dovrebbe sapere che il presidente della Camera non deve mai identificarsi con un ruolo politico di prima linea come e’ quello che egli sta svolgendo".


LA RUSSA: Slitta a domenica mattina la manifestazione di Milano

Slitta da sabato 11 a domenica mattina 12 dicembre, la manifestazione del Pdl prevista nel quadro della mobilitazione a sostegno di Silvio Berlusconi e del Governo.

Alla base di questa decisione, ha spiegato il coordinatore nazionale del Pdl Ignazio La Russa, c’e’ la volonta’ di evitare tensioni con i militanti dei centri sociali che, proprio sabato pomeriggio, hanno promosso un corteo lungo le vie del centro di Milano per celebrare il 41* anniversario della strage di Piazza Fontana. "Vogliamo evitare di alimentare un clima che danneggi i milanesi sotto le feste, non voglamo disturbare ne’ essere disturbati". Per La Russa, e’ questo "un gesto di responsabilita"’ da parte del Pdl: "Non vogliamo offrire spazio a contrapposizioni ne’ creare occasioni di turbolenze extrapolitiche". La strada migliore e’ dunque apparsa quella di rinviare la kermesse di qualche ora, nonostante le rassicurazioni arrivate dalla Prefettura di Milano.

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